il termine BIGOTTO deriva dall'inglese bigot, che originalmente significava religioso ipocrita, mentre oggi ...
mentre oggi ha un significato più esteso all’intolleranza di opinioni e comportamenti diversi dai propri.
Wikipedia dà entrambi i significati dell’aggettivo bigotto così:
1. di persona che ha una religiosità solo esteriore, non riscontrabile nei fatti;
2. di persona o pensiero che mostra una grande religiosità unita ad altrettanta intolleranza e mancanza di flessibilità.
Il dizionario Hoepli dà solo il primo significato:
- chi osserva in modo esagerato e ostentato, e spesso senza intima convinzione, le pratiche del culto religioso.
Anche il dizionario Corriere privilegia il 1° significato, ma aggiunge il 2° come sinonimo:
- Che cura scrupolosamente la lettera della religione, osservandone con pignoleria il culto; SIN bacchettone
«Dovremmo essere meno BIGOTTI» dice Galantino ai professionisti della comunicazione cattolica
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 27/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: in dialetto trentino si usa il termine cetino
↑2020.09.20 <alessandria> targa posta dal Consiglio provinciale di Torino il 2008.09.21 celebrativa dell'artigliere ebreo Giacomo Segre che diede ordine di aprire il fuoco ai cannoni contro le mura di Porta Pia e celebrativa dei bersaglieri ebrei; il quadro che illustra i bersaglieri entranti di corsa dalla breccia è così commentato: «il XX Settembre 1870 l’Esercito italiano entrò in Roma attraverso Porta Pia. Per quella stessa breccia, dal Vaticano, i preti sciamarono nel Paese, più forti di prima. La Città Eterna rimase qual era da secoli, scettica e rassegnata. L’Italia divenne più bigotta: non per fede, ma per opportunismo. La superstizione ebbe e ha la meglio sulla ragione. [CzzC: eloquio o turpiloquio ? Di impronta massonica] Alla pressa di Roma partecipò anche Bernardo Calvino, massone come lo sarà anche suo figlio Mario, celebre botanico e nonno di Italo, lo scrittore.
↑2014.04.09 h00:58 Da: CzzC A: NC di Avvenire; Oggetto: Fior di professionisti della catto - comunicazione più bigotti dei bigotti. Gent.mo NC, mi son trovato in difficoltà ad esemplificare il target cui Mons. Galantino si riferiva con l’affermazione in oggetto: avrei dunque bisogno di un aiuto al discernimento per avere il quale ti chiederei, se possibile, di far arrivare questa mia domanda ad un collaboratore di Sua eccellenza. Grazie a prescindere dall’esito.
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↑2013.01.24 Il pastore valdese Alessandro Esposito ricorda la merda sul volto di Cristo di un anno fa e sbeffeggia in merito i cattolici: perché? Perché si permisero la libertà di espressione di contestare quella merda artistica: odi il sermone valdese paladino della libertà di espressione all’indirizzo dei cattolici: censori rappresentanti dell’odierna inquisizione che, a secoli di distanza da una prassi consolidata in ambito vaticano, hanno rispolverato l’inveterato costume della messa all’indice delle opere sgradite... cattolicesimo bigotto e oscurantista... censura preconcetta, fatta di pregiudizio ed ignoranza ... integralisti... Luogo principe della libertà d’espressione è proprio l’arte, la quale non deve chiedere alcuna licenza de li superiori per manifestare, anche con toni irriverenti, il proprio pensiero ... L’arte si legittima da sé, non deve passare alcun vaglio, non deve rendere ragione ad alcuna (presunta) autorità morale, perché, per parafrasare Nietzsche, essa si trova per essenza «al di là del bene e del male», categorie troppo ristrette e semplicistiche per racchiudere ed esaurire lo spirito umano e le sue creazioni.