SINODO dei vescovi sull’AMAZZONIA 2019: Instrumentum Laboris et ...

come prima del sinodo sui giovani 2018 mi augurai che servisse a ben più che a dissimulare i primari obiettivi di alcuni precostituenti (più libertà sessuale anche extra-matrimoniale, più democrazia nella chiesa) analogamente prima del sinodo in oggetto mi auguro che serva a ben più che a sdoganare i preti sposati.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 02/10/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: sinodi

 

2023.12.12 <Aldomaria Valli, Giornale> Si allunga la lista dei vescovi “misericordiati” da Fr1. Senza fornire spiegazione, Roma ha ordinato a monsignor José Luis Azcona Hermoso, vescovo missionario, emerito della prelatura di Marajó, di non risiedere nel territorio della prelatura, di lasciare la prelatura della quale è stato a capo per ventinove anni. Aveva osato criticare il sinodo amazzonico.

 

↑2022.11.18 il libroLa fine della cristianità e il ritorno del paganesimo”.della filosofa francese Chantal Delsol è citato da <SandroMagister> per descrivere riti, morale e dottrina della nuova religione della natura: sta venendo meno la fede nella dignità sostanziale dell’essere umano, per far posto a una dignità conferita dall’esterno, sociale e non sostanziale, come avveniva prima del cristianesimo [CzzC: trovo troppo forti certe tinte, ma vere alcune osservazioni che mi fanno pensare a eco-bio, ambientalite, New Age, Scientology, tuttavia scuso la pachamama più di Magister. Anche <vanthuanobservatory> avanza una critica a questa Delsol]

 

↑2020.09.05 Antonio Spadaro su <civiltacatt> si chiede se è ancora attiva la spinta propulsiva del pontificato di Fr1 [CzzC: rimando a Cavalcoli per adeguato discernimento sulla grossolanità del suddetto interrogativo retorico, che mi fa ricordare l'«indietro tutta» di un altro tifoso dell'ermeneutica di rottura; domenica 6 udivo Spadaro a Radio1 poco prima dell'Angelus e dissi a NC: scommetto che invocherà il sinodo dell'Amazzonia; indovinai. Non ti parrebbe deluso che quel sinodo non abbia ancora indotto Fr1 a sacerdotare matrimoniati e a lasciar matrimoniare sacerdoti (magari come tappa propedeutica alle donne vescovo)?]

 

↑2020.02.13 apprezzo questa chiarezza di p.Cavalcoli <p.cavalcoli> Pregi e difetti dell’Esortazione postsinodale "Querida Amazonia": riassumo alcuni pregi:

- Si prescrive un’evangelizzazione ed una liturgia inculturate, si condannano i soprusi fatti agli indigeni e alle risorse naturali dell’Amazzonia

- Si auspica un maggior impegno evangelizzatore dei laici, in particolare delle donne.

- Si condanna implicitamente la falsa concezione rahneriana e schillebeeckxiana del sacerdozio, come semplice «presidenza della comunità», carica scelta dalla comunità, accessibile ad ogni battezzato, comprese le donne (protestantizzazione).

Riassumo difetti

- Se è possibile liberare la devozione a Pachamama dall'idolatria e quindi usarla per giungere a Dio, si sarebbe dovuta rimarcare il dovere dei missionari di liberare le popolazioni amazzoniche dai culti idolatrici.

- Il n.104 presenta un delicato problema di ermeneutica delle parole del Papa che potrebbero far pensare che egli in qualche modo condivida la dialettica hegeliana della conflittualità come condizione e fattore di una superiore sintesi, che identifica gli opposti senza annullarli.

- Questa infatti sembra essere l’interpretazione del Padre Antonio Spadaro, che, infetto dal dialettismo hegeliano, ha buon gioco in questa interpretazione tendenziosa, che, se fosse vera, farebbe apparire un Papa che ricorre a un linguaggio ambiguo, quasi che ritenesse normali i conflitti intraecclesiali, invece che arbitrare per ricomporli, In ogni caso, possiamo sempre fare la seguente dichiarazione di principio e dire: la vera sintesi superiore, opera del saggio Superiore, del giusto giudice e costruttore di pace, limpido e leale, si edifica prendendo e sintetizzando il buono delle due parti e togliendo il fattore di conflitto col dar ragione a chi ha ragione e dar torto a chi ha torto. Altrimenti le due parti restano in conflitto e non si ottiene l'accordo e la pace o si copre il conflitto col pretesto della "diversità".

 

↑2020.02.03 Preti sposati a partire dagli Indios? Posto su Fb un commento a seguito della nota di Padre Cavalcoli in attesa del prossimo documento post-sinodale/Amazzonia del Santo Padre. Venire incontro ad urgenze pastorali, parare danni ideologici; fase 1, 2, 3. Se Benedetto XVI ha facoltizzato il card. Robert Sarah a pubblicare il suo pensiero in merito al celibato sacerdotale in questo delicato momento, è probabile che lui stesso ritenesse imminente una modifica del codice vigente, finalizzata a conferire il sacerdozio a sposati e il matrimonio a sacerdoti, a partire dall'Amazzonia.  ... continua qui (troverai altre parole chiave: protestantizzatori, sdoganamento di Lutero, donne prete, anzi vescove, Anglicani, illuminati, vescovi gay, divide et impera)

 

2020.01.13 <tempi> Robert Sarah (imprudente? Libro-gate?) spiega perché ha scritto con B16 il libro "dal profondo dei nostri cuori" sulla necessità del celibato sacerdotale: «Nessuna polemica con Francesco. Milioni di fedeli sono disorientati. L’ideologia divide, la verità unisce i cuori ... La crisi che attraversa la Chiesa è impressionante». Sarah denuncia anche una «strumentalizzazione della situazione in Amazzonia» da parte dei «media» e dei «commentatori e delle autorità morali autoproclamate che hanno voluto fare pressione sui vescovi. <google> Ma B16 si nega coautore e chiede di togliere la sua firma dal libro. [CzzC: spregiudicatezza dell'editore e/o imprudenza di Sarah? Comunque un bel pasticcio: continua qui]

 

↑2019.12.08 pretendere le donne VESCOVO. Siamo alla festa dell’immacolata: immediatamente prima dell’Angelus di Fr1, Radio1 intervistava la teologa Cettina Militello che udii sermonare così luminosamente ispirata

<wma at 2’35”> «c’è una specie di sillogismo: più si loda Maria, meno si valorizzano le donne, almeno questo a grandi linee; il fatto vero è che il cristianesimo si è concentrato su quest’unica donna, (Maria), che poi ha del tutto defemminilizzata, perché l’ha in qualche modo talmente associata ai privilegi del figlio da perderla nella sua creaturalità, mentre le povere donne sono rimaste figlie di Eva in questa valle di lacrime per cui dagli addosso nella contrapposizione a Maria vedi prima lettura di oggi, mentre nella 2ª lettura ... [CzzC: vedi per contro qui G.K.Chesterton]

- <wma at 3’40”> domanda: «anche in riferimento al Sinodo per l’Amazzonia, e al C6, c’è nella Chiesa qualche movimento nuovo verso la donna?». Risposta della CettinaM.: «guardi, a mio parere siamo ancora a livello di dichiarazioni di principio; bisogna affrontare molto seriamente la questione del ministero, bisogna ripensare il ministero solo se si ripensa al Ministero, al di là delle discriminazioni di genere, si potranno fare questi tipi di discorsi, perché, ammettiamo che facciano una donna cardinale, poi è eleggibile? è elettore? Ammettiamo che la facciano prefetto di una congregazione, qualunque vescovo vale più di lei, e così via, potrei continuare all'infinito, guardi che non è una perorazione sciocca del ministero in quanto tale ...»

 

↑2019.11.28 <amvalli.h> Michael J. Matt, direttore di The Remnant Newspaper, chiede a Fr1: la stampa mondiale ha recepito dal sinodo Amazzonia e diffonde l’impressione che tu, Santo Padre, abbia rinnegato l’insegnamento secondo cui la Chiesa è l’unico mezzo di salvezza, e che potresti non credere che esista l’inferno e che non è certo che tu creda che Gesù Cristo fosse Dio mentre era qui sulla terra ... [CzzC: non tutta la stampa, ma buona parte sì; basterebbe poco dall’alto per ridurre confusione, togliere dubbi ed equivocabilità]

 

2019.11.06 <cavalcoli> Può esistere una liturgia amazzonica? Il documento finale del Sinodo sull’Amazzonia, in vista della elaborazione di un rito cattolico amazzonico, osserva che la vita delle comunità amazzoniche «si riflette nelle credenze e nei riti sull’azione degli spiriti della divinità, chiamati in innumerevoli modi, con e nel territorio, con e in relazione alla natura» (n. 14) ...

 

↑2019.10.22 <google fc> sinodo dell’Amazzonia e la Pachamama: rubate le statuette nella chiesa di Santa Maria della Traspontina, una delle quali raffigurante la Pachamama (madre terra); saranno ritrovate intatte nel Tevere.

 

2019.10.12 Magister, A.M.Valli, Lib&Pers <magister, valli L&p nbq> citano Padre Martín Lasarte Topolanski, uno dei 33 ecclesiastici voluti da Fr1 per il sinodo sull’Amazzonia: egli addita tre malattie che rendono sterile l’evangelizzazione di quell'area, malattie favorite da linee pastorali e mentalità che si sono radicate nel ’68 e nel decennio 1970-80: antropologismo culturale, moralismo sociale, secolarismo.

 

2019.10.08 <2019.10.08> Padre Cavalcoli: attenzione alle aberrazioni del culto divino: occorre discernere nei culti indigeni cosa in essi si concilia col culto cattolico e che cosa vi contrasta, distinguendo modi diversi e quindi leciti e legittimi di render culto a Dio da modi illeciti e dannosi in quanto culto superstizioso idolatrico o spiritistico o magico agli angeli, alle bestie, alla natura, alle anime dei defunti, al demonio o a divinità pagane.

 

2019.10.07 <avvenire> Con un discorso a braccio papa Francesco ha aperto la prima Congregazione generale del Sinodo per l'Amazzonia: rispettare l'identità dei popoli

 

2019.07.27 <a.pellicciari> in nome delle ragione e del progresso si rischia di far imporre anche dentro la Chiesa di Roma il modo di vita semplice e veramente umano (!) delle popolazioni amazzoniche? Culti locali compresi? Che ci sia una contaminazione gnostica?

 

2019.07.19 Padre Cavalcoli: l’Instrumentum Laboris in preparazione al sinodo dei vescovi sull’Amazzonia è oggetto di vivaci dibattiti, fino a severe critiche, che arrivano alla stroncatura e a parlare addirittura di relativismo religioso, di panteismo, di eresia e di apostasia. Vi sono bensì alcune tesi inaccettabili, che segnalo e correggo; ma nell’insieme mi sembra un buon documento, ricco di spunti, basato su ampie informazioni provenienti dalle comunità ecclesiali locali. continua