HOMO HOMINI LUPUS: o anche non solo lupus?

Se gli uomini non si organizzassero in uno stato di diritto, anziché farsi giustizia da sé, vigerebbe esclusivamente il diritto della forza, vivremmo in un perenne conflitto che oggi con l'atomica potrebbe portarci all'estinzione. Lo stato di diritto è dunque una condizione necessaria, ma è anche sufficiente? Oltre alla fratellanza di massonico conio non potrebbe essere necessaria quella fraternità cristiana che appare la dimenticata nella triade Liberté, Égalité, Fraternité? Non sarebbe necessario sanare i contenziosi col dialogo e anche col perdono ben più che con la legge del più forte e dell’ occhio per occhio?

Newsletter 2019.03.05 al gruppo di mini rassegna stampa per amici.org.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/07/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: la dignità della persona è fondamento dei diritti umani, in supero dell’individualismo, dell’auri sacra fames, del diritto della forza: è valore da proteggere perfino rispetto al principio di maggioranza; darwinismo sociale, sfruttamento

 

questo Leviatano/Leviathan di T.Hobbes

 

o quest'altro riferimento?

 

2019.02.28 newsletter ad amici. Quando Thomas Hobbes (1588-1679), considerato precursore dello statalismo moderno e dell’assolutismo illuminato, partiva dalla locuzione homo homini lupus(1) per teorizzare la sua filosofia politica, scriveva anche che «mia madre mise al mondo due gemelli: me stesso e la paura», a significare che i comportamenti umani sono mossi dal timore del peggio (dissuasione) anche quando invocassero il volemose bene o si organizzassero in tribù e nello stato di diritto, in assenza del quale si vivrebbe una conflittualità perenne, Bellum omnium contra omnes (la guerra di tutti contro tutti), mors tua vita mea (1).

   Era/è una filosofia politica pessimistica o semplicemente realista, giuspositivista, machiavellica? A deporre per la seconda ipotesi parrebbero non solo le guerre passate e presenti, ma anche gli scontri ideologici e partitici, il cinismo nella finanza-mercato e nel carrierismo, la mole di accuse in tribunale; e il male parrebbe volgere al peggio con il terrorismo stragista di innocenti; si veda la cronaca quotidiana dello scorso Febbraio che pur non è stato tra i mesi peggiori:

03Feb in Nigeria Boko Haram fa un massacro a Rann: i morti sarebbero 60 secondo Amnesty.

06Feb in Afghanistan decine di morti e di feriti per attacchi terroristici rivendicati dai Talebani.

10Feb Papa Francesco all’Angelus appella i governi affinché combattano con decisione la tratta di esseri umani; voce che grida nel deserto?

12Feb in Francia  boom di chiese profanate: almeno quattro in una settimana: ostie consacrate gettate a terra, crocifissi e statue della madonna distrutte e incendiate. LeFigaro: ben 878 su 978 attentati a luoghi di culto nel 2017 hanno coinvolto contesti cristiani.

13Feb Sawan Masih e altri 200 casi come Asia Bibi in Pakistan (video) nel silenzio complice dell’Occidente. Per non parlare della Siria: civili costretti alla fame dai terroristi Al-Nusra e l'Isis; scoperte dozzine di fosse comuni per civili e soldati dell'esercito arabo siriano, chiese cristiane di tutte le denominazioni profanate e distrutte dai terroristi.

15Feb In Pakistan sono stati assolti padre zio e fratello che avevano ucciso Sana Cheema, la 25enne che voleva sposare un italiano ma che fu portata via da Brescia per nozze combinate.

18Feb in Francia rimonta l’antisemitismo.

19Feb terroristi jihadisti in Burkina Faso uccidono 4 agenti e un sacerdote spagnolo il salesiano Antonio César Fernández qui in video 48h prima di essere assassinato.

23Feb a Maiduguri in Nigeria Boko Haram fa morti e feriti nel giorno del voto.

27Feb il Pakistan abbatte due aerei indiani: si sfiora guerra in Kashmir tra le due potenze nucleari.

01Mar a Mogadiscio in Somalia 23 morti (anche bambini) causati dai terroristi islamici.

E vogliamo aggiungere l’esplosione dei social haters cliccatissimi in web?

  Ma, come fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce, così nemmeno Thomas Hobbes ha saputo spiegare bene la motivazione operativa dei milioni di uomini suoi coevi che si prodigavano per il prossimo, le migliaia di opere caritative, le centinaia di santi, compresi i 40 martiri inglesi. E nemmeno la gloriosa triade liberté, egalité, fraternité può bastare nelle nostre democratiche maggioranze se perde per strada la fraternité.

   Attingo da Papa Francesco (Firenze 2015): «dobbiamo sempre ricordare che non esiste umanesimo autentico che non contempli l’amore come vincolo tra gli esseri umani, sia esso di natura interpersonale, intima, sociale, politica o intellettuale ... Noi sappiamo che la migliore risposta alla conflittualità dell’essere umano del celebre homo homini lupus di Thomas Hobbes è l’«Ecce homo» di Gesù che non recrimina, ma accoglie e, pagando di persona, salva».

   Buon inizio di Quaresima.

 

↑2015.11.12 [CzzC: al corso UEL sento opporre la visione occidentale hobbesiana alla orientale denominata ... (non ricordo): questa sarebbe vincente nella terapia psicologica dei conflitti: posso anche crederlo, nel senso che ad un malato di mente non giova additare le cause del suo male, che potrebbero mettere in gioco sue responsabilità per errati o mancati adempimenti, ma ...  e la prevenzione? Mi chiedo se il mettere l'accento sulle cause possa disturbare certi interessi professionali o ideologie individualiste; mi chiedo perché non si voglia cercare perché montino tante malattie mentali nel mondo pur definito evoluto e spero che ciò non dipenda dal montare di credenze teosofico-esoteriche che accusano la scienza di essere troppo hobbesiana]

 

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(1) espressioni adottate anche da Darwin e Nietzsche per illustrare la dinamica delle relazioni socio-politiche ed economiche