Newsletter 2018.07 al gruppo di mini rassegna stampa per amici.org
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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: il cinismo dei potenti devoti di Marte e della dea pecunia millanta difesa dei diritti individuali di prestanti, ma in silenzio complice davanti alle stragi del popolo fragile schiavizzato in darwinismo sociale
1) È possibile difendere gli oppressi anche senza invocare armi assassine?
2) È possibile l'accoglienza degli immigrati anche senza brandire immigrazionismo?
1) Ti chiederei se ritieni che S.Ignazio di Loyola o Gandhi avrebbero approvato il gesuita Dall'Oglio che nel 2013.07 sibilava le seguenti paroline di nonviolenza <huff> «Quando dieci mesi fa il Papa Benedetto visitò il Libano disse, sicuramente per effetto delle opinioni dei prelati mediorientali favorevoli al regime del clan Assad, che era peccato mortale vendere le armi ai contendenti nella guerra intestina siriana. In quell'occasione twittai che se era peccato vendercele, allora bisognava darcele gratis! ... Ammettiamo per un istante che ci fossimo appropriati di armi chimiche sottratte agli arsenali di regime conquistati eroicamente. Immaginiamo di avere la capacità di usarle contro le forze armate del regime per risolvere il conflitto a nostro favore e salvare il nostro popolo da morte certa. Cosa ci sarebbe d'immorale?».
Potremmo supporre che Dall'Oglio 5 anni fa avesse parlato così per deriva ideologica tipica di altri gesuiti della cosiddetta teologia della liberazione come Jon Sobrino, ma son certo che, se fosse ancora vivo, Padre Dall'Oglio potrebbe ravvedersi per la suddetta sparacchiata e/o contestualizzarla in modo che risulti meno contraddittoria con i premi di nonviolenza e di dialogo che gli sono stati assegnati da giurie più o meno sinistramente illuminate. Ad esempio? Egli era a Raqqa nel 2013.07 per cercare di riappacificare i rapporti tra i curdi e i jihadisti arabi (poco dopo fu rapito da terroristi islamici) e, ben sapendo che costoro avrebbero dilaniato i cristiani con stragi di inermi come mai li avrebbe perseguitati Assad, con la suddetta sparacchiata forse Dall'Oglio intendeva mitigare la cristianofobia dei jihadisti, esibendosi cristiano loro alleato contro Assad.
In merito alla possibilità di difendere gli oppressi anche senza invocare armi assassine sarebbe interessante che Dall'Oglio ricomparisse e potesse confrontarsi, non già con gli appelli del Papa che glissò, ma con altri religiosi siriani: ad esempio? <fattoq 2018.07.29> Siria: 7 anni di distruzione e di morte raccontati da religiosi di Damasco e di Aleppo: la contro narrazione del conflitto fatta da frati, suore e alti prelati che hanno vissuto bombardamenti e barbarie e che ora dicono: "Assad è stato la salvezza nostra e del popolo siriano".
2) Ti chiederei se ritieni sensato il «vade retro» di Famiglia Cristiana o, nell'opposto estremismo, il Marcello Veneziani che addita Papa Fr1 come immigrazionista <liberoq> che mirerebbe a ridurre la civiltà cristiana a tappeto rosso per l'immigrazione.
Papa Bergoglio sostiene la necessità di gestire l'immigrazione in rapporto alla capacità di integrazione; semmai è FC con Repubblica e con altri tifosi della Scuola di Bologna che oscurano la chiarezza del Papa in merito
- Fr1 <Agensir 2018.07.30> «Le rotte migratorie sono spesso utilizzate da trafficanti e sfruttatori per reclutare nuove vittime della tratta»
- Fr1 <Vatican 2018.02.07 e 2017.02> > si era scagliato contro «le organizzazioni criminali, dedite alla tratta di persone, che usano queste rotte migratorie per nascondere le proprie vittime tra i migranti e i profughi. Invito pertanto tutti, cittadini e istituzioni, a unire le forze per prevenire la tratta e garantire protezione e assistenza alle vittime».
- Fr1 <agensir 2018.06.22> a Ginevra raccomandava che l’accoglienza degli immigrati sia fatta «con la virtù della prudenza», perché «un Paese deve accogliere tanti rifugiati quanti ne può integrare, educare, dare lavoro».
Un'altra forma di disinformazione dei suddetti tifosi è quella che anche in materia di immigrazione tende a contrapporre Papa Fr1 ai suoi predecessori, come se quelli fossero stati tiepidi verso gli immigrati ed Fr1 fosse un immigrazionista, quando invece ...
- Papa Ratzinger <Vatican 2012.10.12> «il diritto della persona ad emigrare è iscritto tra i diritti umani fondamentali, con facoltà per ciascuno di stabilirsi dove crede più opportuno per una migliore realizzazione delle sue capacità e aspirazioni e dei suoi progetti»
- Papa Ratzinger <Vatican 2011.11.20> «il comportamento che noi abbiamo nei loro confronti sarà dunque considerato come il comportamento che abbiamo nei confronti di Gesù stesso»
→Newsletters segnalate nei mesi e negli anni precedenti