Giornata di preghiera 2018.02.23 per la pace in Congo, Sud Sudan, Siria
<agensir avvenire>10 milioni di sfollati, migliaia di morti, paesi nella morsa della guerra e dell'indifferenza del mondo. <artic21> Fr1: come in altre occasioni simili, invito anche i fratelli e le sorelle non cattolici e non cristiani ad associarsi a questa iniziativa nelle modalità che riterranno più opportune, ma tutti insieme. Sicuramente possiamo pregare; ma non solo: ognuno può dire concretamente “no” alla violenza per quanto dipende da lui o da lei. Perché le vittorie ottenute con la violenza sono false vittorie; mentre lavorare per la pace fa bene a tutti!
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 28/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2018.02.27 Da questo podcast di Radio Anch’io at 7’.30” traggo testimonianza della violenza del regime di Kabila contro i cattolici: assalti a chiese e uccisione di pacifici manifestanti che gli chiedono solo di non negare le elezioni democratiche: il despota è sostenuto dalla complicità degli interessi delle multinazionali che ottengono da lui concessioni favorevoli per l’estrazione di minerali preziosi.
↑2018.02.24 <stampa> ieri era la giornata di preghiera: a Kinshasa i sostenitori di Kabila occupano la cattedrale: nuovo salto di qualità nelle intimidazioni alla Chiesa cattolica. Vietate anche le marce non violente indette per domenica 25 dal Comitato di coordinamento dei laici al termine di tutte le Messe nel Paese.
↑2018.02.23 Dalla preghiera per la pace in Sacra Famiglia apprendo toccanti testimonianze dal Congo, Etiopia, Sud Sudan. Del Congo annoto la corruzione politico-giudiziaria (pag2), i massacri azionati da militari e bande, gli stupri, gli sfruttamenti anche di bambini <video.fb>, il tutto ruotante attorno ai minerali dei conflitti (coltan); i cattolici hanno iniziato marce pacifiche (con rosari e croci) per invocare le elezioni democratiche negate da quel Kablia che il 26Gen diceva (qui pag 5) "In nessuna parte della Bibbia, Gesù Cristo ha mai presieduto una commissione elettorale" e al quale don Donatien Segretario della CENCO (conferenza episcopale del Congo) rispondeva con le parole di Papa Benedetto XVI "la Chiesa deve essere presente là dove la popolazione soffre ...” ed è la crisi sociopolitica che accentua questa sofferenza. Il 21Gen polizia ed esercito avevano sparato su inermi e pacifici dimostranti, uccidendo (pag 8). Della guerra civile in Sud Sudan annoto le cifre spaventose: almeno 50 mila morti e 4 milioni di sfollati (pag 4) e la testimonianza di Suor Martinelli (pag 6).
Segnalo anche il dramma della Siria (Aleppo, Deir Ezzor, Afrin, Isis e collusioni occidentali).
↑2018.02.04 <vatican.vid> L’iniziativa è stata lanciata da Papa Francesco durante l’Angelus di domenica 4 febbraio. Nella sola Repubblica Democratica del Congo, oltre 4 milioni di persone sono sfollate e più di 13 milioni di congolesi hanno assoluto bisogno di assistenza umanitaria. Stessa tragica situazione nel Sud Sudan dove 2 milioni di persone sono fuggite dal Paese ed altrettanti sono sfollati interni.