Che idea dovrebbe inculcare l’educazione secondo BERTRAND RUSSELL?
2016.11.18 ringrazio l’amico/fb che mi cita Bertrand Russell (1872-1970) «l'educazione dovrebbe inculcare l'idea che l'umanità è una sola famiglia con interessi comuni, perciò la collaborazione è più importante della competizione», ma forse oggi Russell rafforzerebbe la sua convinzione con un serio avvertimento.
Russell dava per scontato che l’educazione dovesse primariamente inculcare l'idea che ogni persona ha diritto alla dignità (e non gli nuoceva che qualcuno la ritenesse a somiglianza di Dio) in libertà che non leda quella di altri membri della famiglia umana, a partire dalla libertà di esprimere e di cambiare adesioni, anche quelle imparate dalla famiglia genetica, dunque libertà di non avere o di cambiare credo religioso (art.18) e di criticare quello altrui senza arrecare male fisico.
Russell visse l’immane tragedia di due guerre mondiali e ben sostenne l’umanità ferita da quelle immani sciagure umanitarie quando la famiglia umana cercò di scongiurarne la ripetizione formulando nel 1948 la dichiarazione universale dei diritti umani che, non a caso, inizia così: «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza».
Bertrand Russell sapeva anche che c'è nella famiglia umana un credo che, stando alla lettera del suo libro sacro e alle conformi leggi degli stati dove prevale, perseguita abiuri e accusa di blasfemia i critici di tali leggi; ma Bertrand Russell non avrebbe mai ipotizzato che dopo la sua morte (1970) la famiglia umana attraverso la sua più elevata istituzione culturale ed educativa (Unesco) arrivasse a sublimare per tali persecutori una diversa dichiarazione dei diritti umani, che pare fatta apposta per evitare di dover rispettare i suddetti Art.18 e Art.19 della nostra.
Oggi Russell, vista l'impennata di terrorismo islamista e le collusioni e le ipocrisie che lo alimentano anche da illuminati Occidentali, ci direbbe che è inutile presumere di battere il terrorismo con le armi e la polizia finché culliamo regimi che uccidono abiuri e blasfemi.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 15/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: la dimenticata fraternité, la nostra dichiarazione dei diritti umani è diversa da quella islamica; inarrestabile terrorismo se culliamo regimi che uccidono abiuri e presunti blasfemi
↑2024.04.15 <F.Agnoli.fb> il cardinale Walter Brandmüller (uno dei firmatari delle 5 domande sull'interpretazione di “Amoris Laetitia”) è un grande storico della Chiesa: sfatò la diceria secondo cui quello con il grande astronomo Galileo Galilei fu uno scontro tra fede e scienza. [CzzC: sìno: occorre discernere nel contesto del 1633] Ricordiamo che un secolo prima, nel 1539, Lutero sbeffeggiava il cattolico Copernico con queste parole: «La gente dà retta a un astronomo venuto fuori chi sa dove, il quale si sforza di dimostrare che la terra gira e non i cieli e il firmamento il sole e la luna … questo pazzo desidera mettere sottosopra l'intera scienza dell'astronomia, ma le sacre scritture ci dicono che Giosuè comandò al sole di fermarsi non alla Terra» (Bertrand Russell storia della filosofia occidentale Tea 1991).
↑2022.04.16 <agi> «Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?» ci chiesero nel 1955 Einstein e Russel. [CzzC: chiediamo con urlo di fermare le armi, di usare mediazione/conciliazione, in attesa di verità, giustizia e RICONCILIAZIONE: preghino Dio per questo anche quelli che non sapranno usare il perdono]
↑2017.10.28 <sole24h>: Nel 1920 Bertrand Russell incontrò Lenin e fu tra i primi intellettuali a riconsiderare la propria iniziale simpatia per la rivoluzione bolscevica, vedendone gli esiti totalitari. Poi altri riformatori criticarono il comunismo (Orwell, Koestler, Silone, Berlin) da posizioni liberaldemocratiche o liberalsocialiste contrarie all’illusoria idea di società perfetta.