Pongo domande a M.Introvigne sulla categoria del «fondamentalismo cattolico»; fondamentalismo è diverso da integralismo
<Introvigne 2016.12.08>: la categoria di fondamentalismo cattolico andavo illustrando dal 2009. Ecco qui (minus le note) [CzzC estrapolo, commento, pongo domande]
Dal punto di vista storico, l’accostamento dei cattolici alla Bibbia non è mai stato «fondamentalista» nel senso protestante del termine: anzi, proprio i cattolici più conservatori si avvicinano semmai alla Bibbia sottolineando la mediazione della Chiesa e del Magistero. [CzzC: guarda caso, tale mediazione detestano non solo i protestanti, ma anche cattolici sedicenti adulti e democratici che millantano il primato della coscienza individuale con Leitmotiv del dissenso denigrante singolarmente coincidenti con quelli di massoni e valdesi]. Ma a partire dagli anni 1990 alcuni ambienti cattolici su punti specifici hanno assunto una visione del mondo fondamentalista, mutuata da contatti con fondamentalisti protestanti soprattutto Usa con rifiuto della cultura postmoderna anche per i suoi modi di produzione che sarebbero più anti religiosi che atei, (vedi Digimon e Pokémon, guarda caso censurati anche in Arabia Saudita). Ma su questi punti il «fondamentalismo cattolico» è rimasto incompiuto mentre i protestanti coerentemente si battono per censurare ogni forma di cultura popolare che non nasca esplicitamente in un contesto cristiano [CzzC: caro Massimo, permettimi di commentare ancora per arrivare a una domanda:
- leggendoti fin qui, tirerei in ballo più il principio di precauzione (usato anche da qualche psico-pedagogista non religioso) piuttosto che il termine fondamentalismo, che invero userei quando la critica o il boicottaggio divenissero criminalizzazione della libertà altrui o sabotaggio;
- nemmeno chi votò contro la 194 definirei fondamentalista cattolico, ma tale riterrei chi volesse reiterare quel referendum;
- nemmeno il cattolico che si opponesse alla legalizzazione delle adozioni gay con utero prestato definirei fondamentalista, ma mi parrebbe fondamentalista laicista chi volesse abolire il diritto all’obiezione di coscienza, perché nel primo caso si tratta della difesa del diritto del più debole di non essere programmato a nascere pro cessione a 2 gay, nel secondo caso si tratta della pretesa del più forte di conculcare un diritto umano fondamentale, quello sancito dall’art18 della ns dichiarazione universale dei diritti umani (non da quella islamista).
- Più avanti, Massimo, definisci un anticonciliarismo «fondamentalista» come quello che pensa di potere proporre – e imporre – a tutti la regalità di Gesù Cristo non in nome della verità universale accessibile alla ragione, ma della verità dei dogmi della religione cattolica, per aderire ai quali è necessaria la fede: ti chiederei un solo nome di chi sarebbe il cattolico più in vista che dichiara di voler imporre a tutti, e il nome di una sola cosa che vorrebbe così imporre:
- ti aiuterei col cosa: “dare un’adeguata punizione alla donna che portasse a termine la sua volontà di abortire”: se è così concorderei sul fondamentalismo, ma dimmi un nome di chi;
- io ne conobbi uno, è un don, ma sono riuscito a convertirlo a più miti consigli]
Risp: Fraternità di San Pio X.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 17/10/2021; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2017.03.13 <corriere>: per la prima volta vespri anglicani in S.Pietro in occasione del 50° del dialogo tra Chiesa cattolica e anglicana <VaticanRadioEnglish/videos> [CzzC: fondamentalisti e SanPioXini si scandalizzano e fanno riti antiprofanazione]