Botta e risposta/fb sui maggiori colpevoli di violenza, armi, ingiustizia, amoralità

Al corrispondente/fb che se la prendeva con l'apparente esitazione della stampa vaticana a denunciare le violenze dei ribelli anti Assad e loro foraggiatori, rispondo

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 10/07/2019; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: forza del diritto o diritto della forza? Legittima difesa, maestri del verbo uccidere

 

↑2016.07.21 Non sarei così stroncante sugli organi informativi della CEI e del Vaticano perché suppongo che abbiano qualche motivo per non imitare la libertà informativa di Tempi: direi che su questo tema (ma non solo) Tempi mi appare più bene informato e coraggiosamente informante, con meno condizionamenti diplomatici. Ne annoto l'articolo nei miei appunti sulla galassia dei ribelli siriani.

 

GB 23,32

Il risultato però è che il cattivo è sempre lui... Quando si fanno interviste a persone che vivono in Siria e poi non si trasmettono/pubblicano per la "troppa" (giusta) chiarezza, riguardo alle responsabilità (so di per certo che questo è accaduto perché conosco la persona in questione), il risultato è sempre quello: Assad must go! I Siriani invece desiderano una sola cosa: poter decidere essi stessi i propri governanti e il proprio presidente, liberi da interferenze esterne. Questo pensiero invece non ha spazio sulle testate di cui parliamo.

CzzC 22/07 h6,59

Anche Assad ha dato prova di malvagità, anche lui ha fatto repressioni ammazzando innocenti, e teneva ampie scorte di armi chimiche, come s'è visto, e forse le ha pure usate, anche se oggi appare evidente che ha commesso meno crimini dei suoi avversari. Sta di fatto che il suo regime permetteva convivenza di etnie e religioni diverse, compresi i cristiani e le islamiche senza velo, come del resto avveniva con Saddam e Gheddafi: questa, a mio avviso, è la chiave di lettura più inquietante nel suddetto sbilanciamento di giudizio occidentale sulla guerra in Siria (e non solo): i potenti lumi mondiali criminalizzano i capi di stato che lasciano vivere in pace le residue enclaves cristiane se questo è il prezzo imposto dagli "alleati" islamisti più grondanti di petroldollari (wahhabiti ed affini), dotati di immane potere ricattatorio sulla City e Wall Street e sullo scacchiere geostrategico mondiale funzionale alla supremazia del dollaro: non pare che sia la logica del bene comune a guidare Obama, la Nato e relativi allineati, ma ancora una volta il cinismo della dea pecunia.  Linko danni e preferenza dei lumi

 

GB 22/07 h7,33

D'accordo.. ma insisto: devono essere i Siriani a scegliere da chi vogliono essere governati.

h10,40: ... riguardo alla armi chimiche.. Assad è stato accusato di averle usate a Goutha per poterlo attaccare. In realtà si è trattato di un false flag orchestrato dai Turchi. Quelle armi, almeno in quel caso le hanno fornite loro ai "ribelli" che poi hanno realizzato la strage. Credo inoltre che ci siano molti paesi a detenere armi chimiche, senza per questo essere sanzionati.

CzzC 10:45

non scusiamolo troppo: anch'io credo che in Siria abbiano usato armi chimiche più i ribelli che i governativi, ma quelle trasportate al nostro porto di Gioia Tauro erano proprio sue, di Assad, e il solo fatto diaverle possedute ha facilitato assai il lavoro di chi vuole incriminare lui agli occhi del mondo più dei suoi avversari; quanto al fatto che altri regimi abbiano armi chimiche senza essere sanzionati, è la solita argomentazione perdente con la quale Craxi sperava di salvare la faccia dei suoi compagni inquisiti dicendo che in politica non solo i socialisti rubavano, ma anche gli altri. Davanti a Dio è peccatore anche chi riesce a nascondere il peccato; davanti agli uomini non esiste il concetto di peccato ma solo quello di reato, dal che, per apparire "a posto" nonostante la colpa, basterebbe non farsi beccare o avere avvocati capaci di portarti fino alla prescrizione; viceversa, a chi ti volesse far apparire criminale basterebbe un inquirente colluso con qualcuno abile a farti cadere in tranello. Linko reato-peccato

 

GB 20,27

Comunque questo è un mio parere discutibilissimo, ma è il mio: perché le armi chimiche laddove fossero usate esclusivamente verso il nemico e non verso i civili, sarebbero meno amorali di un Cruise che distrugge un quartiere? Forse perché la morte non sarebbe immediata? Chi dice che un ferito sotto le macerie, con diverse ossa rotte, muoia con minor sofferenza? Un'arma chimica ha oltretutto il vantaggio di non distruggere infrastrutture comunque utili, che il nemico ha usato solo per nascondersi, ma potrebbero tornare utili ai legittimi proprietari. Il problema sarà sempre quello degli scudi umani tutt'al più, ma è un problema che ci sarà sempre con ogni tipo di arma. Poi c'è arma chimica e arma chimica. Se non vigesse l'attuale ban internazionale generalizzato si potrebbe consentire l'uso di queste armi laddove narcotizzassero prima di essere letali. Un mix tipo quello per l'eutansia, per fare un brutto paragone. Detesto maggiormente chi uccide gratuitamente senza infliggere danni al nemico ma solo per pura rappresaglia su obbiettivi civili o per creare diversivi. Se vogliamo guardare bene ogni arma è amorale, ma lo è un po' meno se quella che tengo addosso (non è il mio caso) serve a proteggere me stesso e/o la mia famiglia o persone indifese.

CzzC 20,36

quis fuit horrendos primus qui protulit enses? Amo la pace e detesto la guerra ma non sono un pacifista che aborrisce le armi "senza se-ma", perché sarebbe ignavia non difendere chi ti sia affidato in responsabilità di tutela come i figli, quindi, dovendo ammettere la legittima immediata difesa, ammetto anche l'uso proporzionato delle armi a questo scopo, il che vale anche per lo stato verso i suoi cittadini (non ho fatto obiezione al servizio di leva e l'ho assolto nell'NBC): l'importante sarebbe che le armi più dissuasive siano dalla parte più giusta (pensa se Hitler avesse potuto usare l'atomica). Le convenzioni internazionali hanno messo AL BANDO LE ARMI CHIMICHE (tranne quelle della polizia come i lacrimogeni o analoghe) perché tipicamente offensive (non difensive) e devastanti sui più deboli (i più forti hanno pronte le maschere anti gas e l'atropina); trovo giusto questo bando e detesto le graduatorie di maggiore malvagità per giustificare una minore malvagità: non è così che si applica il criterio del male minore, che invero si pone quando due alternative decisionali malefiche apparissero obbligate in mutua esclusività e la decisione non potesse essere rimandata, Link male minore

 

GB 23

E' tutto molto bello, senonché un po' teorico: soprattutto quando parliamo della "parte giusta". Giusta secondo quale giudice? Chi sono i "buoni" ? Chi sono i più deboli? Quelli che invece di ammazzare con le armi chimiche sgozzano con un coltello? Io le graduatorie di moralità non le detesto. Ritengo che se fosse realizzata un'arma chimica che uccidesse senza dolore, la riterrei più morale di un missile. Certo.. dipende da chi la usa e su chi viene usata

CzzC 23/07 h10,06

Se leggi bene, ho detto dalla parte "più giusta", non giusta in assoluto. Se non ritieni sufficiente il diritto della forza, devi ammettere la forza del diritto, che stabilisce quale sia la parte più giusta a partire dal non uccidere inermi (vedi Caino, vedi Salomone come con questo criterio sgamò la parte sbagliata); gli Usa uccidevano assai meno inermi dei sovietici e possiamo essere contenti che abbiano avuto un potere dissuasivo in armi superiore al loro. Il fatto poi che prevalga ancora mediamente il diritto della forza sulla forza del diritto (e meno male che la forza più dissuasiva mi pare ancora dalla parte più giusta; pensa se fosse dalla parte dell'Arabia Saudita o della NordCorea) non esime la nostra moralità dal sostenere la forza del diritto; è per questo, al converso, che gli islamici si son fatta una diversa dichiarazione dei diritti umani, per poter uccidere abiuri e blasfemi in onta all'art18 della nostra

 

GB 23/07 13,39 Violenza e rappresaglia gratuita.. dov'è il nemico in questo caso?

CzzC

più malefici (che considererei maggior nemico) sono coloro che più fanno strage di inermi e coloro (ahimé anche occidentali nostri alleati Nato, perfino Nobel Pace) che aiutano gli stragisti in cinica tecnica leading from behind