Interlocuzioni con PAOLO BRANCA per correzione fraterna islamici-cattolici
[CzzC: 2016.06.08 Egr. Prof. Branca,
- Lei ritiene più opportuno o più inopportuno insistere con i fratelli islamici affinché facciano correggere i loro insegnamenti, leggi e comportamenti che portano ad arrecare male fisico ad inermi abiuri (e presunti blasfemi tipo Asia Bibi)?
- Lei ritiene che siano più da incoraggiare o da dissuadere i saggi islamici che lamentano troppo ricorrente il verbo uccidere nei loro libri e insegnamenti?
- Lei ritiene più vero o più falso che tra le cause primarie del montante terrorismo ci sia l’inciucio occidentale con regimi che uccidono abiuri e presunti blasfemi?
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 18/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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Da: CzzC Inviato:
mercoledì 8 giugno 2016 00:00
A: ...@unicatt.it
Oggetto: l'ultima domanda di domenica scorsa a Castelletto
Buongiorno, Prof. Paolo,
ho avuto il Suo indirizzo email da Suor S.: sono il ... che formulò l’ultima domanda verso la fine del bell’incontro con Lei domenica scorsa ed avrei piacere di consultarla per essere aiutato - ed eventualmente corretto - nei miei intendimenti mirati a promuovere il contributo che cattolici e islamici possono dare al bene comune, sinergizzando sul tanto che possiamo valorizzare assieme anziché diffidandoci.
Come accennai con la mia domanda in convegno, mi capita - colloquiando con amici islamici e
fautori del dialogo interreligioso - di invitarli a sensibilizzare le loro autorità religiose (e politiche dei loro paesi di provenienza) affinché rimuovano dai loro insegnamenti (e leggi di vari stati conformati alla sharia) le prescrizioni di male fisico che contraddicono la nostra dichiarazione universale dei diritti umani, in particolare all’Art.18 che prevede la libertà di credo e di cambiarlo impunemente.
Dalla Sua professionalità potrei attingere aiuto a migliorare logica ed efficacia delle mie argomentazioni per l’obiettivo suddetto (i have a dream): allo scopo espliciterei come segue la mia domanda di domenica scorsa (quando citai la dichiarazione islamica dei diritti umani diversa dalla nostra con l’Art.18):
- Lei ritiene più opportuno o più inopportuno insistere con i fratelli islamici affinché facciano correggere i loro insegnamenti, leggi e comportamenti che portano ad arrecare male fisico ad inermi abiuri (e presunti blasfemi tipo Asia Bibi)?
- Lei ritiene che siano più da incoraggiare o da dissuadere i saggi islamici che lamentano troppo ricorrente il verbo uccidere nei loro libri e insegnamenti?
- Lei ritiene più vero o più falso che tra le cause primarie del montante terrorismo ci sia l’inciucio occidentale con regimi che uccidono abiuri e presunti blasfemi?
La ringrazio a prescindere dalla Sua possibilità di risposta e col massimo rispetto per il Suo tempo e per le Sue ben maggiori priorità. CzzC
2017.11.19 odo a Radio1 Paolo Branca; annoto irrisposte le suddette domande, ma lo ringrazierei in viva voce per la seguente sua precisazione 2017.02.13: il Corano non prevede né l’uccisione dell’abiuro né la lapidazione dell’adultera: sono previste nella Sunna.
↑2017.05.12 Basuki Ahok ex sindaco cristiano di Jakarta abbattuto con accusa di blasfemia condannato a 2 anni di prigione: [CzzC: commento su facebook e chiedo al Prof Paolo di raccordare a tale episodio la risposta che volesse darmi alle domande dello scorso anno]