USA contro EURASIA: la ratio geostrategica americana in Europa: sarebbe prioritario ...
sarebbe prioritario allentare i fili delle intese Russo tedesche e più latamente russo europee.
[CzzC: nel 2022.02 la pazzia di Putin invasore dell'Ucraina ha bruciato le buone ragioni dell'analisi in titolo che tratto qui, in questa pagina che iniziai quando trassi da Limes 2016.02 p19 <copertina e capitoli del libro>: a mio avviso la ratio è consistente per una ragione non solo da retaggio storico (guerra fredda) ma semplicemente economica: finché il dollaro sarà moneta di riferimento configurante il 70% delle denominazioni mondiali contro un 20% del Pil Usa/mondo, gli Usa possono lucrare una rendita di posizione per risolvere le crisi finanziarie in casa spartendo i costi sul mondo; l’asse Europa-Russia-Eurasia potrebbe creare un concorrente della supremazia del dollaro assai più temibile della Cina con i suoi OBOR e AIIB.
Nel testo suddetto troviamo indizi dell'inciucio Us-Nato e finanza cinica col jihadismo sunnita, perfino terrorista se funzionale contro Russia2.0: continua]
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 22/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: la supremazia del petroldollaro contrasta le sinergie in Eurasia, costasse inciuciarsi in armi e finanza cinica col jihadismo sunnita wahhabita, perfino terrorista se funzionale contro Russia2.0 in dottrina Wolfowitz
↑2024.12.22 <inside x.drop Nella primavera del 2022 sembrava a portata di mano una tregua tra Kiev e Putin, ma, stando a quanto riferisce Jean-Daniel Ruch, allora ambasciatore svizzero in Turchia, US e UK avrebbero sabotato i colloqui di Istanbul, motivati dall’intento di “indebolire la Russia” [CzzC: direi soprattutto l’intento di stroncare le sinergie UE in Eurasia]
↑2024.09.10 <indipend fq google pn vsera> Victoria Nuland, ex sottosegretaria al Dipartimento di Stato, figura implicata nella rivolta di piazza Maidan del 2014, ha candidamente dichiarato che gli Stati Uniti hanno fatto naufragare i negoziati di Istanbul ad aprile del 2022, quando Kiev e Mosca erano ormai a un passo dal raggiungere la pace. Nuland ha dichiarato che le autorità ucraine, al momento di chiudere l’accordo (che era stato concordato e messo nero su bianco in quasi tutte le sue parti) gli ucraini si sono rivolti ai loro alleati, anzitutto gli Stati Uniti, ricevendo il niet sul punto 5, la neutralità di Kiev, il che ha fatto fallire tutto.
↑2022.04.26 <huff giorn> I 40 di Ramstein vanno oltre la Nato: nasce l'alleanza per dare armi pesanti a Kiev. Gli Usa ‘arruolano’ anche Giordania e Israele, finora ‘neutrali’. Al vertice nella base in Germania anche Liberia, Marocco, Kenya e Tunisia, per sottrarli alla Cina. E poi Svezia, Finlandia, Australia, Nuova Zelanda. Tutti a bordo per indebolire Mosca. <open tg24> Germania: sì all'invio di carri armati.
↑2022.03.19 <ilgiornale> Nella sua chiacchierata con Biden, Xi Jinping ha sfoderato un celebre proverbio cinese per indicare la situazione tra la Russia e la Nato: "Spetta a chi ha legato il sonaglio al collo della tigre il compito di toglierlo". Con "tigre" il chiaro riferimento è a Putin, il "sonaglio" riguarda l’allargamento della Nato ad Est che avrebbe compromesso la sicurezza russa, mentre l’autore che ha "legato al collo" il sonaglio, ossia aver sfidato la belva feroce, sono gli Stati Uniti.
↑2022.02.22 <agi voceNy inside> Profezia di George Frost Kennan (1904-2005), New York Times, 1997: “L’allargamento a Est dell’Alleanza Atlantica, fino ai confini della Russia, si potrebbe trasformare nell’errore più fatale della politica americana dalla fine della Guerra Fredda… questa decisione susciterà tendenze nazionaliste e militariste anti-occidentali nell'opinione pubblica russa, potrà avere un effetto avverso sullo sviluppo della democrazia russa, ripristinare l'atmosfera della Guerra Fredda nelle relazioni Est-Ovest, e spingere la politica estera russa in direzione contraria a quella che vogliamo.”
↑2022.02.09 scrivo anche su facebook/RadioAnch'io il post che il 5Feb inviai a PrimaPagina-RaiRdio3: quando si parla del problema Nato-Russia sul confine est dell'Ucraina non si può non parlare del principio di autodeterminazione dei popoli: Mosca non vuole bombardare Kiev*, sono le popolazioni del Donbass e della Crimea che vogliono stare con Mosca, volontà dimostrata con referendum, innominato. Quel principio viene taciuto per dissimulare la realtà: il rischio di guerra sul confine russo-ucraino è un'appendice dell'espansionismo coloniale azionato dai dollari USA per massimizzare i loro interessi economici
- costasse sacrificare gli interessi europei come sta avvenendo da 30 anni a questa parte con le guerre in Iraq, Libia e Siria, Paesi nei quali gli affari con gli Europei stavano crescendo più di quelli USA,
- costasse spingere la Russia nell'orbita del Partito comunista cinese piuttosto che in sinergia con l'Europa, affinché gli affaristi USA possano continuare a lucrare nel colonialismo bipolare da guerra fredda, contrastando quell'Europa che aspirasse a diventare un terzo polo con autonomia strategica, quello che, invece, sarebbe determinante nella salvaguardia della pace e dei diritti umani.
*[CzzC: post 24Feb: la pazzia di Putin invasore stragista dell’Ucraina ha bruciato le buone ragioni delle suddette argomentazioni e smentito la mia ingenua previsione che Putin non volesse bombardare Kiev]
↑2022.02.01 <Tempi> Nel febbraio 2014 il presidente Viktor Janukovyc e l'opposizione che si riconosceva nelle proteste di Euromaidan avevano raggiunto un accordo per una transizione pacifica grazie alla mediazione di Russia e Unione Europea, firmato alla presenza di ministri di Germania, Polonia e Francia. Agli USA l'accordo non piaceva, e il sottosegretario agli Esteri Victoria Nuland svolse un ruolo determinante nel suo fallimento e nell'ascesa rivoluzionaria al potere di figure politiche organiche a Washington.
↑2020.01.07 e se anche il sostegno occidentale pro Uiguri fosse parte della spregiudicatezza USA nell'uso dell'Islam Radicale in funzione geo-strategica in ogni angolo del globo? Sì secondo <orapros>:gli USA ricorrerebbero alla loro arma preferita, la strategia del "Muslim Belt", la cintura verde dello spazio musulmano, nell'intento di circondare la "Heartland" eurasiatica; vedi eco offerta al predicatore Abou Zir Azzam circa "l'ingiustizia" subita dal Turkestan nelle sue due parti, quella occidentale (Russia) e il versante orientale (Cina).
↑2017.05.10 <limes socci libero> e se B16 fosse stato fatto cadere perché mirava a riconciliazione storica con il patriarcato di Mosca? Progetto geopolitico di integrazione euro-russa caro anche al decaduto Berlusca, ma osteggiato dalla supremazia del petroldollaro?
↑2016.02.24 <politico.eu qui in italiano> Robert Kennedy Junior: "La nostra guerra contro Assad è iniziata quando questi rifiutò al Qatar il gasdotto di 10G$ che attraversasse l'Arabia Saudita, Giordania, Siria e Turchia". Secondo Kennedy la CIA avrebbe trasferito milioni di $ pro rovesciamento del presidente siriano; l'intelligence Us utilizza i jihadisti in Medio Oriente ritenendo che le forze religiose radicali siano un contrappeso all'influenza Russa nella zona. [CzzC: peccato che nel 2022 debba dire di prendere cbdi queste parole del terzogenito di JFK, dovendo annotare quanto sia caduto in complottismo quantomeno noVax].
↑2011.06.14 <fc>: e se fosse falsa la giustificazione della Nato per far guerra in Libia? “a tutela del popolo libico massacrato da Gheddafi”?. In realtà la Nato e il Qatar sono schierati, per ragioni geostrategiche, a sostegno dei ribelli di Bengasi : Lucio Caracciolo su Limes: questa guerra sarà ricordata come un “collasso dell’informazione”, intrisa com’è di bugie e omissioni