ultima modifica il 24/03/2023

 

Perché delegittimare qualunque atto di preghiera nelle scuole?

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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

Passi il no alla preghiera nelle lezioni ordinarie, ma se una decina di studenti cattolici o islamici o induisti volessero iniziare la giornata scolastica riunendosi per una breve preghiera in fraternità, la scuola dovrebbe loro negare uno stanzino dove trovarsi?

 

 

02/12/2015h09:45/WhatsApp a 335 699 2949 RadioAnch’io.

Buongiorno a Radio anch’io. Ho udito poco fa una insegnante negare legittimità della preghiera all’inizio delle lezioni scolastiche: non ponendosi il problema altrove, forse la prof intendeva negare tale legittimità all’inizio dell’ora di religione cattolica, o alla prima ora di qualche scuola paritaria cattolica per il cui definanziamento pubblico firmerebbe referendum; ma, Sign. conduttore Giorgio Zanchini, chieda a quella prof se delegittimerebbe anche una scuola che concedesse a una decina di studenti cattolici e/o islamici e/o induisti uno stanzino dove si potessero  incontrare per una breve preghiera di inizio della giornata di lavoro scolastico.

Perché porrei questa domanda?

Ero all’ITIS Molinari di Crescenzago nel 1973 quando un’auletta che l’Istituto aveva concesso allo scopo fu incendiata da sinistri laicisti, e non per rispetto degli islamici di cui allora non c’era traccia. Le auguro Buon lavoro: Dio benedica la vostra buona Opera informativa, in attuazione della vera fraternité, la troppo dimenticata gemella di liberté ed egalité. Ciao. CzzC.