Il BANDO PAT 2014: per educare i bambini alla relazione di gender mirando a SCARDINARE STEREOTIPI
Chi nel luglio 2014 volle questo bando con “tutti i costi coperti interamente dalla PAT”, ancorché il disegno di legge PAT #2/2014 non fosse ancora approvato, spero abbia previsto di rispettare l’Art.26.3 della dich.Univ. dei Diritti umani (“I genitori hanno diritto di priorità nella scelta di istruzione da impartire ai loro figli”), anche quando prevede di scardinare* eventuali loro rappresentazioni stereotipate del maschile e del femminile.
*scardinare sarebbe un termine indicatore di nostalgie 68ttine
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 10/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: disegno di legge PAT#2/2014 ideologia di gender, oms, scardinare
[CzzC: cliccando al seguente link
potresti trovare oggi una pagina con contenuto diverso da quello che il 26/09/2014 vidi così
Per informazioni: Ufficio per le Politiche di pari opportunità edugenere@provincia.tn.it Tel.0461/493219; Bando e modulo di domanda salvato qui
↑2014.10.05 AGGREDITE LE SENTINELLE IN PIEDI a Rovereto.TN: due feriti al pronto soccorso. [CzzC: da commenti sui posts de il Trentino: la violenza è normalmente figlia di maestri di odio, tra i quali potremmo annoverare anche chi sulla prima pagina de l'Adige insulta come incivili e barbari i trentini che non assecondano il disegno di legge PAT #2/2014 supportante bandi di spesa pubblica magistrale con esplicito obiettivo di scardinare gli stereotipi di padre maschio e madre femmina. Tra gli intentati a tale scardinamento]nelle scuole … continua qui con keys sinistraAnticattolica, sedicenti diritti civili branditi contro art.18, art.19, art.26.3 della nostra dichiarazione universale dei diritti umani]
↑2014.09.26 <W.Viola>: sta per scadere il termine (30/09) del suddetto bando spesato PAT col quale le scuole trentine possono presentare domanda per 4 percorsi formativi di educazione alla relazione di genere, che nella scuola primaria (6-11 anni) si propongono di “fornire agli/alle insegnanti un set di strumenti teorici ed educativi per lavorare in classe con bambini e bambine sullo scardinamento delle rappresentazioni stereotipate del maschile e del femminile, con particolare riferimento alla letteratura per l’infanzia e ai libri di testo”. [CzzC: già il termine scardinamento sarebbe indicatore della sottesa matrice ideologica che spero non sprechi denaro pubblico in onta all’Art.26.3 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, come parve ai genitori che non mandarono a scuola i figli quando avrebbero dovuto subire analoghi scardinamenti spesati sul conto 10M€/Fornero] Il capogruppo PT Walter Viola interroga il presidente Rossi: come mai la Giunta e la maggioranza continuano ad affermare che nessuna iniziativa “unilaterale” verrà introdotta nelle nostre scuole mentre, a norma non ancora approvata, corre il suddetto bando di gara spesato dal bilancio provinciale: bando da ritirare? Se no, con quali criteri verranno selezionati i “formatori e le formatrici esperti in pedagogia della differenza” chiamati a condurre i laboratori con gli studenti come previsto dal bando? Infine Viola domanda se i responsabili degli istituti scolastici intendano chiedere il parere preventivo dei genitori degli alunni che frequentano i loro istituti