modificato 23/10/2016

 

La firma del 5x1000 pesa a seconda dell’Irpef del firmatario

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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

Dal sito dell’Agenzia entrate leggiamo: il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della SUA Irpef, firmando in uno degli appositi riquadri ...

 

 

10/06
2014

Ricevo da una Fondazione questa precisazione

Da: A.C.@pro....org  Inviato: martedì 10 giugno 2014 13:27
Il 5xmille pesa proprio a seconda dell’irpef del singolo donatore. Chi sceglie in dichiarazione di versare il 5xmille ad una associazione in particolare, nel nostro caso XYZ, vedrà questo contributo totalmente assegnato ad XYZ, facendo il calcolo sulla singola irpef del donatore (quindi, se lo stipendio è superiore, anche il 5xmille a noi destinato è superiore, come da esempi in newsletter). Solo nei casi in cui in dichiarazione il 5xmille non sia stato assegnato ad alcun destinatario, allora lo stato fa una ripartizione equa del totale accumulato non destinato, per tutte le associazioni che rientrano nelle graduatorie di 5xmille.

19/05
2013

Avevo posto il quesito ad una fondazione:

- Siete sicuri che nel distribuire il 5x1000 lo stato tenga conto del reddito del firmatario?
(questa ipotesi 1 sarebbe deducibile dalla vostra pubblicità, che esemplifica pesi crescenti delle firme apposte al crescere del reddito del firmatario)

- O, invece (ipotesi 2), non varrebbe anche per il 5x1000 (come son certo che vale per l’8x1000) il criterio per cui ogni firma pesa come le altre?
(lo Stato distribuirebbe il 5x1000 in proporzione al numero delle firme validamente apposte, come in un referendum, essendo ininfluente il peso fiscale dei firmatari)