Mi parrebbero opportune alcune modifiche legislative, finanche costituzionali
Senza presunzione di saccenteria e su invito dell’amico FdG che mi segnalò il questionario sulla riforma della costituzione, scaricabile in 2 formati (uno breve e uno più esteso), formulo alcune proposte di modifica a prescindere da quelle scontate che da tempo dibattono varie forze politiche e che qui non mi perito di ribadire per non ridondare e per non entrare in contesa partitica.
Venendo da povera esperienza personale di “utilità”, queste mie resteranno dunque lettera morta, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il domandare, magari in compagnia e, addirittura, potremmo chiedere precisazioni anche alla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 29/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: proposte, idee, alert
↑2013.09.14 Le riforme amministrative abbiano efficacia ed efficienza osservabile e misurabile: ogni riforma amministrativa sia varata con un organo responsabile del giudizio di efficacia ed efficienza a breve termine con potere di penali correttive (ad esempio mobilità x pubblici dipendenti), un giudizio di congruenza tra il risparmio in oneri pubblici ed il guadagno in efficacia al bene comune promesso dai proponenti la riforma: si potrebbero sbugiardare le promesse fantasiose non solo sul proliferare di comprensori, province, comunità di valle, ma anche un allegro ed illusorio federalismo regionale che ha portato da 100G a 145G la spesa pubblica relativa in meno di 10 anni dalla 1ª riforma federale italiana.
↑2013.09.14 Obbligare il completamento di una legge con le norme attuative
- indicando al riguardo un responsabile interpretativo (ad esempio un Ufficio presieduto dal proponente la legge) che sia obbligato a dare risposte pubbliche entro 40 ore lavorative ai dubbi interpretativi ed attuativi formulati formalmente da idonei e prestabiliti soggetti corporativi;
- consentendo la pubblicazione della legge sulla GU solo unitamente alle norme attuative.
↑2013.09.08 Chiarire il testo dell’Art. 33, in modo da riflettere meglio la vera volontà dei Padri costituenti e tutelare senza dubbi il diritto alla libertà di educazione, onde chiudere con gli equivoci sul “senza oneri”, se è vero che i Padri costituenti non intendevano negare il sostegno pubblico alle scuole paritarie ma semplicemente parare il rischio
- delle pretese incondizionate di sovvenzione
- e di aggravare gli oneri per lo stato (no sovvenzione a scuole ancorché buone ma che a parità di servizio reso costassero più delle equipollenti scuole statali o regionali o comunali).
Lasciando agli esperti valutare la modifica più opportuna, a me parrebbe che un minimale miglioramento si introdurrebbe con un semplice aggettivo “maggiori”, cioè “senza maggiori oneri per lo Stato”.
Chi ha fregola di soffocare le scuole paritarie (soprattutto se cattoliche)?
↑2013.09.08 Se tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, lo siano anche giudici e giornalisti per quanto riguarda le notizie secretate per legge: se mi beccano con merce rubata vengo perseguito salvo che non riesca a provare che l’ho presa senza sapere che era rubata; se un giornalista pubblica una notizia coperta dal segreto istruttorio attualmente non viene perseguito e nemmeno costretto a rivelare la fonte dell’illegale spifferata, spesso ben pagata in valore monetario o partitico.
↑2013.08.12 Esplicitare i fondamenti del diritto naturale, a scanso di prevalenza di capricci dei forti maggioritari su deboli minoritari, come il diritto di un minore adottabile di essere allevato da un’idonea coppia eterosessuale: quindi bando all’utero in affitto
↑2013.08.06 Proposte per efficientare la P.A. svariate sono le proposte al riguardo: ne oserei una secca in ottica di Stati Uniti d’Europa, oppure a piccoli passi ...
↑2012.01.15 d≈ A seguito dei massacri di Cristiani nei paesi islamici anche il Consiglio comunale di Rovereto propone una mozione a loro sostegno e contro la cristianofobia. A.M. non cristiana abbandona la seduta per protesta. Non mi dispiacerebbe che nella costituzione venissero indicati alcuni criteri di verifica di integrazione minimale per la concessione della cittadinanza a immigrati, tra cui anche la dichiarazione asseverata del rispetto dei diritti fondamentali della persona, inclusi quelli dell’Art.16 e dell’Art. 18 che la legge di alcuni paesi di provenienza consente di calpestare (magari in nome della Sharia).