Non accanirsi contro il mondo né pensare a ETERNE CONTRAPPOSIZIONI

Talune forme di contrapposizione potrebbero essere imprudenti e controproducenti (ad es No194), ma proporrei discernimento sulla catechesi che lessi 2012.03.18 4ª Dom di Quaresima sul Notiziario parrocchiale «non c'è da accanirsi contro il mondo né da pensare a eterne contrapposizioni».

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Proporrei discernimento anche verso questa sentenza di Galantino: «il solo opporsi è sbagliato, non importa contro chi o cosa »

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 10/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: l’illuminato spirito del mondo vuole più addomesticati i papasuccubi: volemose bene; piccolo gregge

 

↑2014.06.29 Festa dei SS Pietro & Paolo (/magistero petrino; obolo S.Pietro); Papa Francesco I durante la liturgia ha imposto il pallio a 24 nuovi arcivescovi: è una striscia di lana bianca che rappresenta la pecora che il pastore porta sulle sue spalle come il Cristo, simbolo del compito pastorale di chi lo indossa. I vescovi, «per essere al sicuro ... non cerchino l'appoggio di quelli che hanno potere in questo mondo...  né si lascino ingannare dall'orgoglio che cerca gratificazioni e riconoscimenti ... la fiducia in Dio ci rende liberi da ogni schiavitù e da ogni tentazione mondana» [CzzC: altro astenersi dal giudicare per un volemose bene che rifugge le eterne contrapposizioni con la cultura dominante].

 

2013.02.27 <LaStampa google> Nel 1969 Ratzinger profetizzava sul futuro della chiesa: Avremo presto PRETI RIDOTTI AL RUOLO DI ASSISTENTI SOCIALI e il messaggio di fede ridotto a visione politica. Tutto sembrerà perduto, ma al momento opportuno, proprio nella fase più drammatica della crisi, la Chiesa rinascerà. Sarà più piccola, più povera, quasi catacombale, ma anche più santa. Perché non sarà più la Chiesa di chi cerca di piacere al mondo, ma la Chiesa dei fedeli a Dio e alla sua legge eterna. La rinascita sarà opera di un PICCOLO RESTO, apparentemente insignificante eppure indomito, passato attraverso un processo di purificazione. Perché è così che opera Dio. Contro il male, resiste un PICCOLO GREGGE.

 

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2012.03.18 4ª Dom di Quaresima sul Notiziario parrocchiale «non c'è da accanirsi contro il mondo né da pensare a eterne contrapposizioni».

Tornano le allusioni e il dissenso verso il discernimento raccomandato dal Magistero petrino, per cui, caro Nc, permettimi alcune domande di chiarimento.

- i CHIEDO CHI sarebbe dei seguaci del Magistero petrino che si accanirebbe contro il mondo in modo da meritare il tuo freno; azzardo un'ipotesi, sfidando la tua accusa di processo alle intenzioni (che ci eviteresti se tu facessi esempi in attenuazione delle tue allusività): forse pensi che si accanisca contro il mondo chi ritiene tradite le RADICI CRISTIANE da quei parlamentari d'Europa che in questi giorni hanno raccomandato agli stati (come piace anche a te?) di non dare una DEFINIZIONE “RESTRITTIVA” DEL TERMINE FAMIGLIA, onde poter garantire anche ai gay il diritto di procurarsi cuccioli d’uomo, magari anche ricorrendo alla GPA, perché, diversamente, i gay sarebbero discriminati rispetto alle coppie eterosex?

- Ti CHIEDO, se non a questi, a quali altri accaniti tra i papa-succubi stai alludendo? Ti pregherei, per favore, di non nasconderti dietro allusività, ma di esplicitare con esempi il tuo obiettivo.

Non c'è da pensare a eterne contrapposizioni

- Non ti chiedo, caro Nc, CHI sarebbe tra i seguaci del Magistero petrino che pensa ad eterne contrapposizioni, perché la risposta (già evidente anche nell'omelia di don Nx, che usò più volte il termine contrapposizione esemplificando con luce-tenebre) abbonda nel Vangelo con raccomandazioni a vigilare per combattere il male e perseguire il bene; e analogamente abbondano le raccomandazioni al discernimento nel Magistero petrino,

- ma ti CHIEDEREI perché rischi di banalizzare queste “raccomandazioni a discernere” con la tua raccomandazione a non pensare (a prescindere dalla quale io peraltro mi avvalgo della indiscussa libertà di pensiero);

- e ti CHIEDEREI se non ritieni che la libertà di parola, indiscutibile al bar, debba essere usata dagli educatori connessa alla chiarezza di messaggio e di progetto educativo o, quantomeno, avere solo rari cedimenti confondenti.