Al posto del PRESEPE la storiella del RE VIOLA e del RE VERDE?
così aveva deciso di fare nel Natale 1985 il collettivo delle maestre della suola materna provinciale del mio quartiere: anche grazie alla resilienza che azionai quando entrai (membro di minoranza) nel Comitato di Gestione della Scuola Materna, dal Natale successivo si tornò a festeggiare con la scenetta del Presepe.
Era il 18 febbraio del 1986 quando mi bastò rapida ricognizione per evidenziare che
- era stato il parere del sedicente “collettivo” delle maestre, non il parere di noi genitori, a far sì che nella festicciola di Natale da poco trascorso, fosse stato sostituito il Presepe con la scenetta del RE VIOLA E DEL RE VERDE;
- non si trattava di una stravaganza, ma di un passo progettuale, visto che il medesimo collettivo, comprensivo anche di catechiste parrocchiali, proponeva ora una mozione sul tema della educazione religiosa nella scuola, analogamente illuminata contro feste e segni cristiani.
Reagii proponendo in Comitato una mozione di minoranza, che venne battuta ai voti, ma vinsi l'opposizione delle maestre che volevano impedirmi di far esporre in bacheca la mia mozione perdente a fianco di quella vincente: i genitori lessero le due mozioni, molti di loro si sorpresero per l’esito della votazione e scrissero una lettera all’assessore provinciale all’istruzione, che rispose in discernimento rispetto dalla posizione "vincente” surrettiziamente contraria ad introdurre espressioni tipo questa della nostra tradizione religiosa nella scuola dell'infanzia.
Dal Natale successivo tornò la scenetta col Presepe.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 20/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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