SOTTOMESSI A CAESAR facendo soffrire anche innocenti

obbligati ad allinearci ad imposizioni del Presidente USA extra ONU per sanzionare anche popolazioni martoriate.

L'ONU avrebbe abbastanza autorità morale da farmi accettare di buon grado che la compagnia assicurativa cambi le clausole del mio contratto per dichiararsi non tenuta a liquidare sinistri che potessero esporla a sanzioni o divieti derivanti da risoluzioni delle Nazioni Unite; non trovo altrettanto morale che la nostra normativa debba allinearsi a imposizioni ordinate semplicemente dal Tesoro USA, ivi comprese quelle relative alle cosiddette "sanzioni secondarie" tra cui il Caesar Syria Civilian Protection Act: a prescindere dal fatto che il soggiacere a tali imposizioni potrebbe configurare per la nostra sovranità nazionale un cedimento a ricatto, azionato da chi brandisce potenza in armi e finanza più di noi, oso connotare di moralità il mio dispiacere per la sottomissione in parola perché

- sappiamo quanto tale Act faccia soffrire il popolo siriano che rispetterebbe la libertà delle donne di studiare e di lavorare, perfino senza velo, e la libertà delle diverse confessioni religiose, come da Art.18 della nostra dichiarazione universale dei diritti umani;

- sappiamo quanto certa amministrazione USA abbia sostenuto la galassia di jihadisti terroristi che in Siria perseguita le suddette libertà,

- sappiamo come tale amministrazione abbia abbandonato chi s'era fidato di noi negli artigli di quei Talebani contro i quali gli USA ci indussero in guerra per vendicare l'attacco alle torri gemelle col pretesto di fermare il terrorismo e le violazioni dei diritti umani, pretesto sbugiardato come stiamo vedendo;

- per difendere i diritti umani dobbiamo trovare strade alternative ai bombardieri invasivi e alle sanzioni che affamano bambini: sarà inarrestabile il terrorismo finché tramiamo in armi e finanza con regimi che perseguitano abiuri, blasfemi, gay e donne che sposassero un infedele.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/08/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: foto di Caesar, sanzioni alla Siria

 

 

2022.08.03 Generali assicurazioni continua con l'invio di lettere a clienti in adeguamento dei contratti perché non è tenuta ad erogare prestazioni che la esponessero a sanzioni derivanti non solo da restrizioni ONU e UE, ma anche da imposizioni di sanzioni autorizzate dal Presidente degli USA, tra cui il Caesar Syria Civilian Protection Act del 2019 [CzzC: siamo un Paese a sovranità limitata e/o Generali non potrebbe operare negli USA se non adeguasse i contratti così?]

 

2021.09.13 h11:48 ricevo una chiamata telefonica +393493*****0 da un agente della mia AssicurazioneNC mirata a raccogliere la misura della mia soddisfazione cliente: a prescindere dall'apprezzamento per il servizio resomi, colgo l'occasione per riferire il mio dispiacere per le sanzioni alla Siria e gli segnalo il mio relativo post facebook.

 

↑2021.09.11 Perfino nella mia polizza assicurativa famiglia sono state introdotte clausole imposte dalle sanzioni alla Siria! Sottomessi a Caesar: Spett. Agenzia assicuratrice ho letto le nuove clausole del contratto che dichiarate introdotte in recepimento della Direttiva UE #2016/97 anche per allinearvi alle imposizioni del Tesoro USA, ivi comprese quelle relative alle cosiddette "sanzioni secondarie" tra cui il Caesar Syria Civilian Protection Act. Pur ritenendo di poter ignorare tali nuove clausole perché il mio profilo non eccepirebbe nella fattispecie e pur ritenendo che non ci sono alternative né per me né per voi perché anche gli altri assicuratori dovranno recepire la suddetta direttiva se vogliono lavorare, permettetemi di esprimere il mio dispiacere per le sanzioni alla Siria che motiverei moralmente come leggereste qui in sommario.