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modificato 20/08/2015 |
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Msg a/da VT su Imu imposta alle paritarie con sentenza Cassazione |
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Correlati: paritarie, libertà di educazione vuolsi soffocare |
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Pagina senza pretese di esaustività o di imparzialità: link e commenti blu sono miei(CzzC) |
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VT riporta Stefano Zamagni che avverte che siamo di fronte ad uno scontro che mette in contrapposizione la legge Berlinguer con l’art.33 della Costituzione: segnalo il mio commento a Vita Trentina. |
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Da: CzzC Inviato:
sabato 1 agosto 2015 11:38
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Da: VT Inviato:
lunedì 3 agosto 2015 18:53 Ho riportato la risposta di Zamagni all’interrogativo di un giornalista di Avvenire. Ha risposto così. Superata anche l’intervista del vescovo in quanto il Governo ha spiegato nel frattempo (lo avrai letto anche tu) che il problema non esiste in quanto le leggi vigenti sono chiare in merito. Ma il dai alla Chiesa è tanto di moda. M. [CzzC: magari fosse vero che il problema non esiste! Magari fosse stato troppo allarmista il nostro Vescovo, Galantino, e i tanti papasuccubi che si sono preoccupati per la sentenza della Cassazione. Magari avessero esultato incautamente il Manifesto con tutta la 1ª pagina, la Cgil e i vari tifosi dei referendum abrogativi del sostegno pubblico alle paritarie! Se non fosse per la fiducia che ripongo nella competenza e buona fede di VT, mi verrebbe da pensare che si tratti di ottimismo funzionale al nemico per narcotizzare le nostre reazioni difensive contro gli attacchi alla sussidiarietà cattolica e alla libertà di educazione] |
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Da: CzzC Inviato:
giovedì 20 agosto 2015 08:08 A: VitaTrentina Caro Dir di VT, scusa se ritorno in tema, per chiederti se sei proprio sicuro che il problema non esiste. Certo che ho letto anch’io da <VT#31P11> La precisazione della Cassazione: niente Ici per le paritarie “spetta alle scuole paritarie provare che non si tratti di attività commerciale”, ma, se la questione fosse così semplice, non ci sarebbe stato bisogno di arrivare in Cassazione o, quantomeno, questa avrebbe potuto spendere solo 10’ sentenziando semplicemente con la frase in corsivo, anziché dirla dopo la sentenza redatta equivocabile forse apposta per irritare i cattolici e far godere i compagni. Concordo che la legge in merito sia da rendere più chiara, ma temo che non potremmo contare su VT per combattere contro lumi ermellinati in IT e Strasburgo che comunque sentenziassero che la scuola paritaria è attività commerciale anche se facesse pagare una retta così bassa da avere i bilanci in rosso ripianabili solo con beneficienza laica e diocesana. O sbaglio? Un caro saluto. CzzC. |