modificato 2015-09-26

Imam di Grenoble vieta celebrare Natale e diventare amici dei cristiani

 

Correlati: dialogo; maestri di odio

 

 

Pagina senza pretese di esaustività o di imparzialità: link e commenti blu sono miei(CzzC)

 

 

Apprendo del divieto in titolo emesso perché quella «religione proibisce ai musulmani di imitare gli infedeli»; segnalo al tavolo delle appartenenze religiose della nostra Diocesi con il seguente messaggio/richiesta.

 

 

Da: CzzC   Inviato: mercoledì 31 dicembre 2014 00:57
A: 'Ecumenismo - TRENTO'
Oggetto: dialogo interreligioso: Imam di Grenoble: «Vietato celebrare Natale e Capodanno e diventare amici dei cristiani ... »

Carissimi del dialogo interreligioso in Diocesi_TN,

   augurando ancora Buone Feste e un felice anno nuovo, segnalo la notizia in oggetto tra altre tristi di presepefobia, chiedendo se dal Tavolo delle appartenenze religiose_TN qualche fratello islamico potesse prendere iniziativa di scrivere un tentativo di correzione fraterna all’autorità islamica di Grenoble, come ritengo faremmo noi verso un’autorità della Chiesa cattolica che osasse vietare amicizia con gli islamici in occasione delle loro feste.

Son certo della buona fede e della disponibilità amicale di tanti semplici fedeli islamici, mentre ritengo che il problema del rifiuto del dialogo e della generazione di odio stia oggi soprattutto in troppi loro maestri fieri di brandire il libro sacro a lor ragione: accludo* al riguardo una testimonianza dal Senegal che già riferii ad uno di voi;

a maggior ragione, dunque, parrebbe necessaria la richiesta di correzione fraterna verso cotali autorità religiose vietatrici di amicizia, che sorgesse da chi siede al nostro tavolo in amicizia con effettiva proattività per la promozione del dialogo interreligioso.

Grazie a prescindere dall’esito. Cordiali saluti. CzzC. www.xamici.org

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(*) alla cena solidale di Mbili sono al tavolo con FC che era andato in Senegal a portare aiuti per la costruzione di opere sociali: nei villaggi frequentati ha trovato ottime relazioni tra la minoranza cristiana e la maggioranza islamica, tanto che si invitano reciprocamente alle rispettive festività e si celebrano matrimoni anche misti senza conversioni forzate, pure nel caso di una donna islamica che sposasse un uomo cristiano per il che altrove sarebbe condannata come Meriam. Gli chiedo se si tratta di un caso di paradiso di tolleranza: si rattrista  un po’ mentre mi narra di minacce incombenti per questa pace, e non da parte del popolo semplice, ma dalla più dotta docenza islamica; in che senso? I giovani che vanno all’università di Casablanca o del Cairo tornano indottrinati integralisti cui non sta più bene quel clima di tolleranza verso i cosiddetti infedeli (kafir).

Inoltro ad amici/e catechisti/e, da una delle quali ricevo questo feedback

Da: BN  Inviato: mercoledì 31 dicembre 2014 11:58
A: CzzC
Oggetto: Re: I: dialogo interreligioso: ... «Vietato celebrare Natale .... diventare amici dei cristiani»

ti ringrazio delle tue frequenti "chicche". Mi ha rattristato leggere quanto sopra, di cui avevi già più volte accennato. Mi rincuora leggere invece l'esperienza Senegal dal popolo non indottrinato e mi auguro che anche i sapienti prima o poi vengano illuminati da una luce di pace. Per contro, mi ha fatto molto piacere quest'anno sapere che, sia in alcune scuole materne, sia alle medie Negrelli (nello specifico nella classe di mia figlia) sia stata ripristinata una mini festa Natalizia, con canzoni e citazioni condivise anche dai ragazzi musulmani... chissà.... qualche docente sta rompendo il ghiaccio .... ci attende un nuovo anno di speranza e speriamo pace !   Augurissimi. A e famiglia