|
|
|||||
Da/a SG che attacca Fr1 anche in cessazione ostilità USA-Cuba |
|
Correlati: msg a Casa bianca; dissenso a Papa Francesco I |
|
|||
|
Pagina senza pretese di esaustività o di imparzialità: link e commenti blu sono miei(CzzC) |
|
||||
|
Caro S, temo che spiaccia anche a Nostro Signore, oltre che a me, osservare un giudizio di distonia formulato con acrimonia gareggiante con l’ultimo Socci contro il magistero petrino a partire da un evento di bene riconosciuto quantomeno “non riprovevole” |
|
||||
↓ |
17/12/2014 23:57 a Gruppo di rassegna stampa: commento la bella notizia «Storico disgelo Usa-Cuba. Obama: "normalizzeremo le relazioni con Cuba, ringrazio Papa Francesco» con “questo mio “pensiero/facebook” |
↓ |
Da: SG Inviato: giovedì 18 dicembre 2014 16:11 A: CzzC Oggetto: Re: Storico disgelo Usa-Cuba. Obama: "normalizzeremo le relazioni ...” Proprio bella ... Non è cosa riprovevole in sé che Usa e Cuba abbiano deciso di smettere di guardarsi in cagnesco. Anche se era più apparenza che sostanza. Oggi chi ha vinto? Visto il ruolo del Vaticano, si potrebbe parlare di una vittoria contemporanea dei cattocomunisti cubani e nostrani e dei nemici dell'Occidente. Rimane il fatto che l'esultanza politicamente corretta e soprattutto il plauso per aver tolto un "embargo inutile che ha giocato a favore del comunismo" è come al solito fuori luogo. Dove si collochi Obama è noto. Con Francesco. Ma Francesco da quale delle due parti sta? Visti gli entusiasmi diffusi e trasversali, una risposta chiara è difficile. E’ certo che gli interessi che intercorrono tra il veterocomunista cubano e l’islamista Obama appartengono alle medesime potenti forze, tra cui il colosso abortista Planned Parenthood International, strumento attivo del più inaudito crimine contro l’umanità, che impongono una nuova visione dell’uomo e della sessualità, sempre più slegata dalla legge naturale, che spinge per un riconoscimento non solo sociale, ma anche giuridico della dittatura omossessuale. E intanto, mentre anche nella Chiesa si affaccia una potente lobby omosessuale (la prova è scritta nella Relatio post disceptationem dove sono annunciate aperture su divorziati risposati, unioni di fatto, convivenze, coppie omosessuali, che il cardinale tedesco Gerhard Mueller, prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede ha definito :"Indegna, vergognosa, completamente sbagliata"), c’è qualcosa che non torna. Ma guarda te ... chi si comporta bene e si mantiene nella tradizione e nella disciplina della Chiesa e nell'ortodossia, seguendo la RETTA coscienza, è accusato di essere rigido nella pelle, ‘putrefatto nel cuore’, debole, debole fino alla putredine, tenebroso (soglio di S. Marta). Chi all’opposto tradisce e se ne “frega” del Magistero e della sana dottrina come le vivaci suore americane (al tempo di Benedetto XVI erano state messe sotto i riflettori per diffusi problemi teologici e disciplinari) che svariano dallo gnosticismo alla negazione della divinità di Cristo, aperte all’omosessualità, alla contestazione del sacerdozio maschile e del celibato, sono allegramente premiate ed elogiate. Titolo del Messaggero: “Il Papa perdona le suore ribelli: pace fatta con le religiose americane”. Titolo de La Stampa: “Conclusa con la “gratitudine” vaticana la visitazione alle suore Usa” Che se poi ci fosse qualcuno che riesce onestamente a intravedere una briciola di “continuità” in quanto sta avvenendo, eccolo lì a spiegare che “il mondo è cambiato e la chiesa non può chiudersi nelle presunte interpretazioni del dogma”. Quel terrificante “Buonasera” con cui si presentò al mondo al momento dell’elezione, inizio e indizio della catastrofe successiva. SG |
↓ |
Da: CzzC Inviato: venerdì 19 dicembre 2014 09:14 A: SG Oggetto: R: Storico disgelo Usa-Cuba. Obama: "normalizzeremo le relazioni ... Buongiorno, S, grazie per il riscontro. Prego ed invito a pregare affinché la nostra comune affezione a Cristo ci consenta un criterio di giudizio sulla realtà - capace valorizzare il bene cogliendolo con caritas in veritate anche quando accadesse in compiacimento di cosiddetti cattocomunisti (ce ne sono di affezionati a Nostro Signore non meno di noi) e di presunti nemici dell'Occidente (ci sono cosiddetti occidentali che ordiscono persecuzione ai Christifideles con cattiveria simile all’Isis) - umilmente consapevole che la nostra cattolicità, ben più della luteranità, prevede che la coscienza individuale sia formata non solo in confronto con la comunità ma in stretta sequela del magistero petrino anche quando questo ci paresse distonico rispetto alla nostra interpretazione della verità, come accadde a Rosmini. Temo che spiaccia anche a Nostro Signore, oltre che a me, osservare un giudizio di distonia formulato con acrimonie mediane e conclusive in gara con l’ultimo Socci contro quel magistero a partire da un evento di bene riconosciuto quantomeno “non riprovevole”. Preghiamo. Buon Natale a te e ai tuoi cari. CzzC. |