Anche per l’organizzazione delle Feste Vigiliane si badi alla spending review

tenendo conto di altre priorità di spesa pubblica

<138k€> La regia dell’Associazione per l’organizzazione delle FESTE VIGILIANE a Trento potrebbe apparire troppo esclusivista: ritengo comunque necessaria una regia unica, magari più efficace ed efficiente della solita Pubblica Dipendenza, confidando nella trasparenza di tale regia anche dietro le quinte

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 29/10/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2013.07.06  Da: CzzC           Inviato: sabato 6 luglio 2013 06:38

A: un’amica del gruppo di mini rassegna stampa

Oggetto: R: Claudio Cia: che regista segue lui?

... Trovo buona l’analisi di Cia, ma digli di grattare ancora un po’ e di misurare, ad esempio, quanti tifosi dei magialeni ci siano dietro le quinte dell’Associazione regista delle Feste Vigiliane, così la sua analisi politico-giornalistica potrebbe diventare anche diagnosi orientante al meglio eventuali scelte terapeutiche, la cui migliore non è detto che sia il ritorno al centralismo della P.A., perché questa potrebbe essere viziata da male peggiore di quello che affliggesse l’Associazione.

Non possiamo negare che il successo di un’iniziativa ad attori multipli dipenda in larga misura dalla sua organizzazione attraverso un’unica regia, che inevitabilmente ridimensiona i gradi di fantastica libertà dei singoli attori, ma produce l’effetto sistema intentato all’obiettivo, come nel corpo umano, come nella Chiesa, come in una buona famiglia:

- infatti il corpo umano schianta quando alcune cellule schizzano in libera uscita (tumore);

- la Chiesa ha rischiato di schiantare ripetutamente nei secoli (ed anche col CV2°), quando rischia di cedere alla protestante tentazione del primato della coscienza individuale formata nel democratico confronto con la comunità (la cui maggioranza potrebbe preferire il relativismo) anziché con la Guida del Magistero petrino;

- una buona famiglia schianta quando i genitori tollerano (contagiati dal vietato vietare) capricciose stravaganze, anziché concordare nell’allenamento alla responsabilità della vita con caritas in veritate.

Un abbraccio fraterno in Cristo, somma garanzia di buone regìe.

Ciao. CzzC.

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Da: un’amica del gruppo di mini rassegna stampa     Inviato: sabato 6 luglio 2013 05:12

A: CzzC'

Oggetto: Claudio Cia

Buongiorno, invio il resoconto del mese di giugno 2013.

Per chi usa Facebook cliccando "mi piace" sulla mia pagina potrete rimanere aggiornati in tempo reale sui lavori che porto avanti, oltre a sostenere il mio lavoro facendolo conoscere ad altri cittadini... Grazie e buona giornata!

Claudio Cia

 

Feste Vigiliane, le chiavi della città consegnate ad una associazione?

Giugno è il mese delle Feste Vigiliane... e dopo che il Comune ha non-risposto all'interrogazione "Facciamo chiarezza sulle Feste Vigiliane" ho deciso come ormai è "tradizione" del periodo di insistere sull'argomento....

A Rio de Janeiro, durante il carnevale, il Sindaco consegna simbolicamente le chiavi della città al re del carnevale. Anche a Trento, in occasione delle “Feste Vigiliane”, sembra esserci una simile usanza, con la differenza che qui la consegna è reale a tutti gli effetti e riguarda le competenze amministrative.

Non è un mistero che l'organizzazione delle “Feste Vigiliane”di Trento sia avvolta da prassi nebulose e consuetudini poco comprensibili... leggi online e guarda il video!

 

Il miracolo di San Vigilio: le competenze tornano al Comune

Dopo il video che dimostrava come durante le Feste Vigliane la gestione di normali permessi per svolgere una qualunque attività di intrattenimento all'interno di un locale pubblico in occasione della "Magica Notte" non spettassero più al Comune ma all'associazione privata "Servizi Organizzativi e Immagine Città di Trento" di Guido Malossini, sono tornato a verificare la situazione e magicamente ora... leggi online.

 

SAVE THE CHILDREN!

I diritti dei bambini non sono quelli delle coppie gay.

Questo è stato anche il mese della mia proposta provocatoria per stimolare la discussione sull'argomento... qual è il tuo parere?

La questione non è se le coppie costituite da persone dello stesso sesso siano in grado di allevare un bambino, ma non vi è dubbio che essi non possano essere equivalenti ai genitori naturali necessariamente eterosessuali. Questi ultimi infatti costituiscono una unità genitoriale complementare dove ognuno tende a dare qualcosa di unico ed utile allo sviluppo del bambino non escludendo a priori il padre o la madre... leggi online.

 

Claudio Cia - Consigliere comunale   www.claudiocia.it    info@claudiocia.it