modificato 30/11/2016

 

Chiedo a VT se don Cristelli abbia risposto a nome del Vescovo

Correlati: feedback a domande su primato della coscienza individuale VT#44-45

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

«Chiedo a VT se la Redazione abbia considerato il Vittorio Cristelli di VT#45p38 latore della risposta dell’Arcivescovo alla lettera aperta, che al nostro Pastore fu indirizzata tramite VT#44p14 dal sedicente Gruppo del Vangelo di Trento». Dopo 2 risposte vaghe vengo mandato all’incirca a quel paese.

 

 

In relazione al primato della coscienza individuale reclamato sul settimanale della Diocesi di TN Vita Trentina #44/2012 con una lettera aperta indirizzata all’Arcivescovo Bressan, posi domande (x aiuto al discernimento) ad uno dei Presbiteri che fece lezione al sedicente Gruppo del Vangelo di Trento (politici, personaggi della comunicazione...);

altre 4 domande posi a don Cristelli che su VT#45 magnificò la lettera inneggiando alla primavera dopo l’inverno calato sullo spirito del CV2 ed auspicando che altre analoghe rondini affollassero lo stormo.

Chiedo a VT se l’inno di Cristelli fosse da intendere come la risposta del Vescovo alla suddetta lettera aperta: per immediatezza chiamerò DOMANDA#1 tale quesito, che posi identico anche a don Cristelli via posta ordinaria.

 

 

La DOMANDA#1

 

lunedì 19 novembre 2012 18.36 da CzzC a VT: «chiedo a VT se la Redazione abbia considerato il Vittorio Cristelli di VT#45p38 latore della risposta dell’Arcivescovo alla lettera aperta, che al nostro Pastore fu indirizzata tramite VT#44p14 dal sedicente Gruppo del Vangelo di Trento, visto che né don Vittorio né VT#45 accennano attesa di risposta del nostro Pastore, cui quella lettera aperta era espressamente indirizzata secondo la dizione di VT#44 “riflessioni sul Concilio elaborate da un gruppo di famiglie di Trento e inviate all'Arcivescovo”.

In particolare invocheremmo la Catechesi Diocesana affinché ci aiutasse a discernere questa espressione di quella lettera:

·        La Chiesa consenta il protagonismo dei laici nell'elaborazione del magistero, senza ridurli a ruolo ancillare di mera collaborazione. Occorre riaffermare il primato della coscienza nella vita morale, coscienza formata nel confronto con la comunità.

Mi parrebbe che, definire la formazione della coscienza cattolica citando la comunità e omettendo il Magistero, ci porterebbe a confusione e ad assecondare il coro L3 della cultura dominante.

 

1ª RISPOSTA DA VITA TRENTINA martedì 20 novembre 2012 09:06

Da VT a CzzC: «Cristelli è un sacerdote di Santa Romana Chiesa, fedele al messaggio evangelico ... Almeno l’anzianità caro C. dovresti rispettarla, mentre ti vedo sempre così polemico, vivisezionatore delle parole e del pensiero altrui»

CzzC: rispondo riproponendo a VT l’irrisposta DOMANDA#1

 

2ª RISPOSTA DA VITA TRENTINA mercoledì 21 novembre 2012 08:57 (ancora inevasa la DOMANDA#1)

Da VT a CzzC: «A 5 righe ha risposto con un libro. Metti giù le tue domande, incomprensibili anche in base a questo secondo scritto e provvederò a passarle a don Vittorio, senza quei giri di parole cui spesso ricorri ingarbugliando il tutto»

[CzzC: deduco che VT intendesse scrivere «a 5 righe hai risposto con un libro ...» ed eseguo l’ordine di “metti giù le...” sintetizzando le 4 domande per don Cristelli in una nuova

DOMANDA#¼

Caro don Vittorio, con il rispetto e la trasparenza che mi insegnasti in 1ª classico 1967 ti chiedo se negli ultimi 10 anni sia mai uscito su Vita Trentina un articolo scritto a nome tuo, ma da mano altrui in tutto o in parte, ancorché di contenuto ampiamente da te condiviso. Tuo discente grato per averti avuto docente. CzzC

 

3ª RISPOSTA DA VITA TRENTINA giovedì 22 novembre 2012 10:39

(ancora inevasa la DOMANDA#1, respinta la #¼)

CzzC: mi prendo dell’impertinente da VT perché li prenderei tutti per fessi.

Rispondo che mai pensai che alcuno di VT fosse fesso; la DOMANDA#¼, proprio in quanto domanda, potrà essere imbarazzante, ma non offensiva, quantomeno perché lascia ampia libertà di rispondere “ovviamente mai!”. Se qualcuno mi chiedesse se ho mai tradito mia moglie, non gli darei dell’impertinente, gli risponderei semplicemente con un monosillabo. Scusassero il paragone. Sono appena rientrato a casa dalla pulizia cessi in casa di anziani impediti: di fessi ne ho incontrati tanti nella vita, non certo voi di VT; di furbetti pure. Spiacente.