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ultima modifica il 01/02/2022 |
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Msg a Cecilia Salizzoni che critica la Chiesa come l’ha vista al funerale di Martini |
Correlati: contro i papa-succubi brandire Chiesa democratica; protestantizzazione |
Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri. |
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Da: CzzC Inviato:
venerdì 21 settembre 2012 00:18
A: Cecilia Salizzoni (aiart@diocesitn.it) [CzzC: che rispose
10/08 dandomi dell’inquisitore sfocato decontestualizzante]
Oggetto: VT#36 pag 14: un ricordo del Cardinal C.M. Martini e qualche
nota critica sui funerali
Gent.ma Cecilia Salizzoni,
se non fosse lei a leggermi, la prego di soprassedere al seguito e di inoltrare il presente messaggio a Cecilia di Aiart/TN o di segnalarmi il disguido, altrimenti ...
essendo la prima volta che cerco di contattarla, desidero presentare me oltre che l’intento di questa mia: porle alcune domande sul suo articolo in oggetto, riconoscendole la più ampia facoltà di ignorarmi.
MI PRESENTO
- curo un’attività di volontariato (carità materiale ed intellettuale di rosminiana terminologia) che mi porta ad interloquire con qualche studente o amico per richieste di aiuto a discernere in merito a stralci di rassegna stampa afferenti il rapporto fede-ragione oppure in merito a incontri catechetici locali: quando riesco, cerco di rispondere documentando con ricerche, che in parte catalogo su modeste pagine web, i cui aggiornamenti più significativi segnalo ogni circa 2 settimane ad un gruppo di amici (gruppo di mini-rassegna-stampa);
- quando mi capitasse di comunicare agli amici un parere dissenziente da affermazioni di qualche fratello di fede influente attraverso i mass media, cerco di contattare quest’ultimo per trasparenza e per riferire al gruppo eventuale sua risposta correttiva come evidenzio nei miei agreements;
- lessi su VT#36 del 16/09/2012 la sua riflessione in titolo, la corredai di commenti e domande all’autore per l’attività sopra descritta, che le fornisco in allegato (leggibile anche a questo link); non ritenga irrispettosa la forma del tu che impiego interloquendo con tutti gli autori.
LE CHIEDO PER FAVORE, riconoscendole la massima libertà di ignorarmi
- di intendere i miei distinguo e le mie domande non come polemica ma come umile tentativo di aiuto al discernimento e in qualche passaggio come tentativo di correzione fraterna;
- di rispondere, se possibile, ad alcune delle domande che ho evidenziato e di rendermi pari correzione fraterna, quest’ultima soprattutto se ravvisasse che le mie osservazioni allontanano anziché avvicinare all’obiettivo che ci accomuna: servire il BENE COMUNE con l’esperienza di salvati da Cristo, suoi seguaci ancorché fallaci, aiutati nel cammino dal Magistero Petrino.
Un saluto cordiale e un abbraccio fraterno in Cristo.
CzzC