Chiedo al camaldolese don Dalpiaz perché ha nominato il Papa solo per dire che ...
solo per dire che se fosse stato qui ci avrebbe scomunicati.
[CzzC: Perché hai trattato così il Magistero petrino? Per eccezione in questa conferenza da noi o per consuetudine? Non dirmi che fu solo per una boutade, perché anche il presidente dello STAB, don Paul Renner, diceva "per boutade", quando non gli funzionavano i microfoni, che «era colpa dei servizi segreti del Vaticano»
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 09/10/2021; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: progressismo adolescenziale inducenti dissenso denigrante
↑2012.03.28 riassumo la email inviata alla segreteria dell'EremoSanGiorgio, chiedendo per favore di farla arrivare a don Gianni:
Rev. don Gianni, ho partecipato stasera alla sua conferenza
Mart.27/03 h20,45
Conventus e la Pastorale Giovanile del Decanato di Rovereto invitano all’incontro
“GIOVANI: GENERAZIONE INCREDULA?"
Relatore: Gianni Dalpiaz, monaco camaldolese - sociologo
conferenza pubblicata su conventus-conferenze anche in wma
IL CONTESTO DELLE DOMANDE
- Questa sera ascoltai con interesse la Sua conferenza (qui gli appunti scarabocchiati sulle ginocchia), feci la testimonianza sui figli che rimasero nella (o ritrovarono la) fede non solo grazie alla nostra educazione, ma, soprattutto dopo i 13 anni, grazie al fatto che incontrarono amici dentro una comunità educante facente parte di un movimento ecclesiale, rendendoli oggi testimoni di fede e di carità verso gli ultimi, tutt'altro che comodi, settari, esclusivisti ed autoreferenziali;
- ma non ebbi il tempo di porle alcune domande che aggiungerei qui, senza pretesa che Lei - mi risponda; per la mia presentazione rimando a questa pagina dove spiego anche perché passo alla forma del tu
LE DOMANDE
1) Durante la tua relazione eri troppo preso da un filone sociologico-statistico per accennare al Magistero petrino in tema di giovani, educazione, annuncio; nemmeno alla fine, quando fosti invitato a darci un’indicazione operativa: perché non hai accennato a come la Chiesa ci chiami alla sfida educativa e al compito di nuova evangelizzazione?
2) Tu hai
nominato il Papa solo sul relativismo, e per dire che, se fosse stato qui, ci avrebbe
scomunicati tutti.
Perché hai trattato così il Magistero petrino? Per
eccezione o per consuetudine?
Non dirmi che fu solo per una boutade, perché anche il
presidente dello STAB, don Paul Renner,
diceva per boutade, quando non gli funzionavano i microfoni, che era
colpa dei servizi segreti del Vaticano.
3) Mi è piaciuto molto quando hai sottolineato che occorre che i giovani trovino UN LUOGO, diremmo un luogo educante, in quanto testimoniante loro una vita concreta in sequela di Cristo, che, senza lasciar fuori alcun aspetto dell’esistenza, nemmeno il sesso, anzi, dia risposta alle esigenze più profonde del cuore dell’uomo; 10 anni frequentarono un certo luogo quei giovani che ivi volevano sposarsi e, non potendo per colpa delle gelosie delle parrocchie vicine, per colpa dei veti diocesani, per colpa di ... , decisero di convivere; ti chiedo se non ti paresse che, invece di cercarle lontano, le cause, si potrebbe scavare vicino; non intendo offendere, ma solo tentare una correzione fraterna alla tua offesa interparrocchiale.
4) A documentazione di certa catechesi parrocchiale, questo sarebbe il cartello di cui accennavo nell’intervento di stasera costruito con i bambini/ragazzi da un catechista filo-teoglib: nonostante le GMG (che peraltro un laico dipendente della Diocesi con ufficio vicino a quello del Vescovo sermonizza così «Altro che eccellenze, eminenze, santi padri; altro che bandierine bianche e gialle...») prevediamo entrambi che caleranno ancora i valori statistici di benvisura della chiesa istituzione, il che anche se parlasse ancora di più di pace, salvaguardia del creato, opzione preferenziale per i poveri, di sesso bello e buono, ma ti chiedo: non credi che sia meglio tenersi caro il Magistero petrino piuttosto che denigrarlo per finire come certi Manager della Parola che a detta di Mancuso “proprio loro, i massimi cultori della Parola, finiscono per non capirsi più”? Ho udito un loro manager vantarsi per aver regalato al Papa un paio di guanti per ironizzarlo di aver fatto scendere l’inverno dell’ecumene, ma debbono ammettere che le loro facoltà teologiche vanno al tramonto (più in fretta dei nostri seminari), nonostante si sforzino di dimostrare che il Papa sbaglia ad intendere il Concilio Vaticano II secondo l’ermeneutica della riforma nella continuità anziché secondo la loro (e tua?) preferita ermeneutica della rottura. Non mi ritenere un antiecumenico.
5) Mi consideri vanesio o integralista o esagerato? Non dare comunque la colpa ai miei amici di movimento che cercano da anni di dissuadermi dal perdere tempo a dibattere in questo modo e a documentare così: la responsabilità è tutta solo mia.
Se tu fossi riuscito a leggere fin qui, dovrei primariamente chiederti scusa per il tempo che ti ho fatto perdere.
Comunque grazie, anche se non mi rispondessi e prego nostro Signore Gesù Cristo che renda feconda la tua Opera e quella dei camaldolesi, per il suo Regno, sommo bene anche per chi non credesse in lui.
Ovviamente ti sarei ancor più grato se mi aiutassi facendomi una correzione fraterna, anche senza rispondere punto per punto.
Consentimi un abbraccio fraterno in Cristo. CzzC
La RISPOSTA Da: G. Dalpiaz Inviato: giovedì 29 marzo 2012 18:13
A: CzzC
Oggetto: Re: I: chiedo per favore, se possibile, di inoltrare a don Giammi Dalpiaz l'allegato messaggio
Signor C., grazie per le osservazioni alle quali risponderò sollecitamente sperando di iniziare una riflessione che aiuti tutti ad essere, ciascuno per la sua parte, testimoni del Signore.
Grazie, Giovanni Dalpiaz osb cam
[CzzC: 2021.10.09 rileggendo annoto che, magari mi è sfuggita, ma alla data non ho trovato risposta]