Togliere le leggi che consentono l’aborto? Col rischio di compromettere il diritto all'obiezione di coscienza?
ti chiedo se l’intenzione di preghiera di togliere le leggi che consentono l'aborto significhi intentare un altro referendum abrogativo della 194:
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/02/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2012.01.05 Carissima MT, come ti preannunciai, scrivo a te, anziché a NCy, riferendomi al volantino per la Vita del 26/12/2011 che fra l’altro chiedeva preghiere
2) perché abbia termine questo sterminio legalizzato
3) e perché siano tolte le leggi (*) che consentono l’aborto, la diffusione dei farmaci abortivi, la fecondazione in vitro e la produzione o distruzione di embrioni umani
E commento come segue.
(*) Ti chiedo se l’intenzione di preghiera di togliere le leggi... significhi intentare un altro referendum abrogativo della 194: spero che l’obiettivo di tali convocazioni a pregare non sia quello di indurre i fedeli a questo di tipo di referendum, servendo il comitato NO194, anziché la nostra Chiesa, perché, se così fosse,
· mi parrebbe che tale obiettivo soverchi le buone intenzioni di preghiera per un’effettiva difesa e promozione della vita nascente nelle modalità socio-politiche tempo per tempo sollecitate dal Magistero petrino (che mi pare non solleciti il punto 3 così come espresso da NCy, ma solleciti ben altre azioni politiche e sociali)
· temerei che la presente convocazione possa configurare aspetti di strumentalizzazione funzionali a qualche organigramma, a qualcuno che intravedesse guadagno in visibilità politica, ancorché mettendo in conto il fallimento di un tale referendum ed ovviamente escludendo dal conto i danni alla cattolicità che un nuovo fallimento aggiungerebbe al precedente;
· tornerei a ripetere a NCy che credo nella sua buona fede, ma tornerei anche a supplicarlo di desistere dallo spingere i fedeli a battersi per far ABROGARE LA 194, e lo pregherei invece ad attivarsi per una MODIFICA MIGLIORATIVA della legge vigente in concreta difesa della vita nascente, anche minimale, ma meno ipocrita dell’attuale; perché?
ü temo che l’ostinazione a voler ILLEGALIZZARE L’ABORTO SENZA SE E SENZA MA, più che dallo Spirito Santo sia suggerita dal suo Nemico, il quale, ben sapendo che tale iniziativa sarebbe destinata a fallire, conta esattamente su tale fallimento per allargare la divisione tra i cattolici, e per aumentare la baldanza dei vincenti che si sentirebbero incoraggiati a far approvare leggi ulteriormente discriminatorie degli obiettori ed emarginanti il relativo diritto all’obiezione di coscienza anche a livello europeo;
ü sia in IT sia in EU dobbiamo concentrare tutte le nostre energie sulla linea di non arretramento più estrema, questa appunto, del diritto all’obiezione di coscienza, per contenere la debacle della difesa della vita (nascente e non solo, ma anche la vita semplicemente di peso, improduttiva, abbandonata);
ü chi dichiarasse di desistere dall’intento primario di far ILLEGALIZZARE L’ABORTO SENZA SE E SENZA MA (abolizione della 194), e dichiarasse di accettare obtorto collo che sussista nel nostro ordinamento giuridico una forma di legalizzazione dell’aborto, purché migliorabile in difesa della vita, non darebbe ipso facto un giudizio di liceità morale della legge stessa, ma potrebbe avere più ascolto quando proponesse modifiche legislative per difendere meglio la vita indifesa, ad esempio attraverso il sostegno alle mamme in difficoltà; irriso resterebbe invece chi tentasse di far decretare boia criminali i chirurghi che l’85% della società civile ritiene normali professionisti; più ascoltato sarebbe chi lasciasse a Dio decidere in quale girone dell’inferno metterli (se non addirittura di ammetterli in Purgatorio come sarà per la maggior parte di noi che ci interessiamo con tenerezza della donna facile che decise di non abortire ma stiamo alla larga dai genitori che scoppiano a gestire in casa un autistico semi-violento);
· NCy mi invitò a leggere la Evangelium Vitae perché questa, a suo dire, imporrebbe il dovere morale di far togliere la legge 194 (anziché di volerla migliorare, accettandone l’esistenza come passaggio strumentale per migliorarla): tentai di dimostrargli che ne deborda l’interpretazione e qui aggiungo che sbaglia anche perché
ü si irrigidisce su una posizione analoga a quella di Hamas, che dovrebbe accettare l’esistenza di Israele per migliorare la pace in Palestina, anziché mettere l’eliminazione dello stato di Israele come prerequisito per qualunque tentativo di miglioramento delle condizioni di convivenza in quella martoriata Regione;
ü sarebbe meglio che si consultasse in maniera stretta col Magistero petrino anche sul CHE FARE socio-politico nell’attuale contesto, raccordandosi con sacerdoti di fiducia,
- anziché condurre battaglie solitarie, o etero-dirette da avvocati forse non del tutto disinteressati
- anziché brandire citazioni della EV o di altri documenti papali, pure ricorrendo a fallaci cut and past per farsi giustificare lo specifico intento di far ILLEGALIZZARE L’ABORTO SENZA SE E SENZA MA; a che alludo? Siccome non mi piace fare allusioni alla maniera di AM, vedi appunto le sue e mie argomentazioni in merito.
Ciao. CzzC