I musulmani moderati NON esistono? Dissento con opportuno discernimento.

Ritengo sbagliata l’affermazione che «i musulmani moderati non esistono» e mi pare che faccia il gioco dei fondamentalisti radicalizzati. Qui nel 2011 come dissentii da Introvigne.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/01/2025; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: l'islam moderato ESISTE

 

2025.01.04 <huff tgcom google> Islam moderato? Al-Jolani non stringe la mano alla ministra degli esteri di Germania Annalena Baerbock che era arrivata a Damasco, su mandato dell'Unione europea, assieme al ministro degli esteri di Francia. Il gesto del nuovo padrone della Siria fa diminuire l'entusiasmo di chi vede in lui un islamista soft [CzzC: non trovo corretto farne un caso per dedurlo islamista hard/fondamentalista anziché soft: nel video notiamo Al-Jolani salutare la donna mettendosi la mano destra al cuore e chinando leggermente il capo, anziché darle mano come l’aveva data all’uomo; per poter dialogare con la nostra civiltà occidentale in maniera efficace, un islamico credibile per i suoi correligionari, non deve scandalizzarli: egli ben sa che “attualmente” per centinaia di milioni di islamici dare la mano in pubblico ad una donna (che

non sia una loro congiunta) potrebbe significare come scolarsi in pubblico un calice di Prosecco; io cristiano ho un musulmano amico di famiglia che da decenni saluta mia moglie sempre così, senza mai darle la mano; lagnarsi per tale formalità potrebbe fare il gioco degli islamisti hard, e potrebbe configurare un alibi per gli “occidentali” che non osano denunciare in casa nostra i veri comportamenti hard dell’intolleranza islamista, che sono le violazioni degli articoli 18, 19 e 16 della nostra dichiarazione universale dei diritti umani, comportamenti (questi sì) da scontro di civiltà]

Ottengo repliche da Facebook: continua qui]

 

2011.02.07 <nbq> di Massimo Introvigne: Vorrei rispondere con un'affermazione che potrà apparire paradossale, ma che passerò subito a spiegare: a rigore, i musulmani moderati non esistono. Percorrendo in lungo e in largo i paesi a maggioranza islamica, dal Marocco alla Malaysia, non ne ho mai incontrato uno. Viceversa, in Italia ho avuto molte difficoltà a incontrare un musulmano che non si dichiarasse “moderato”, tanto che quando m’imbatto in qualcuno che nega apertamente di esserlo mi viene quasi da prenderlo in simpatia. I musulmani che vivono in Italia hanno capito che per vivere tranquilli da noi e farsi invitare ai talk show televisivi bisogna presentarsi comunque come “moderati”, salvo quei rari casi (spesso pagati, però, con un decreto di espulsione) di personaggi disposti a fare audience esibendo al contrario il loro estremismo in TV. Per esempio, un esponente dei Fratelli Musulmani, il movimento da cui trae origine gran parte del fondamentalismo islamico, si presenterà come “moderato” alla televisione in Italia mentre non userebbe mai questo aggettivo in Egitto o in Giordania. [CzzC: eppure al Meeting del Cairo/2010 - c'erano anche i Fratelli Musulmani; bellezza, amore, giustizia, creaturalità, senso religioso, sono anche nel loro cuore: partiamo dalle esigenze più vere che albergano nel cuore di ogni uomo; vedi Giussani ne "Il senso religioso"]

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Da: CzzC Inviato: martedì 22 febbraio 2011 18:16
A: La Bussola quotidiana

Oggetto: Commento su "cinque volti dell'islam e la chiave per il futuro dell'Egitto"/M.Introvigne

Spett. La Bussola quotidiana

  ho letto la riflessione di Massimo Introvigne titolata “cinque volti dell'islam e la chiave per il futuro dell'Egitto” su questa vostra pagina 07.02.2011 indirizzatami da liberstef.myblog, che oggi  ho segnalato al giro di amici per cui curo una mini rassegna stampa.

Per fraterna trasparenza comunico il commento con cui ho accompagnato la riflessione dell’ottimo Massimo, cui auguro proficuo lavoro nella sua nuova responsabilità OCSE, che in particolare auspico efficace per alleviare le sofferenze e aumentare la protezione dei cristiani perseguitati.

Cordiali saluti e buona Opera! CzzC

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Non solo APPARE, ma È a mio avviso paradossale l’affermazione che “i musulmani moderati non esistono”, anche se posso convenire che siano ancora poco appariscenti i moderati rispetto ai fanatici maestri di odio, inducenti degrado alla qualità della convivenza civile della specie umana.

Ritengo peraltro che si debba partire dal fatto che i musulmani moderati esistono (a costo di dover ammettere che i più moderati non sarebbero propriamente islamici nel senso integrale), se vogliamo che gli attuali non moderati progressivamente si moderino e che i foraggiatori di maestri di male fisico mandatorio perdano presa e ascolto: sono quest’ultimi i principali responsabili della ancora diffusa intolleranza e violenza; infatti, pur riconoscendo che il loro libro sacro incita alla guerra e all’odio verso gli infedeli più di quanto il Vangelo inciti all’amore perfino dei nemici, dobbiamo ammettere che

- è l’interpretazione di quegli scritti data oggi dai rispettivi “maestri”

- ed è l’efficacia del loro ammaestramento

a determinare il comportamento dei seguaci, pur con le immancabili eccezioni.

Concordo che i cattolici, avendo un Papa responsabile del loro depositum fidei di fronte al mondo (fino al punto da essere minacciato di arresto per certa sua libertà di parola), sono meno esposti al rischio di avere liberi battitori istiga-masse (rischiano di più, ad esempio, i cristiani protestanti, che, a detta dello stesso Mancusoproprio loro, i massimi cultori della Parola, finiscono per non capirsi più!”: infatti,  ritenendosi più adulti e democratici, non ammettono un Papa, o ammetterebbero un coordinatore che eventualmente possa essere anche gay o donna, magari arrestabile per guida in stato di ebbrezza).

Ma se, per dialogare alla pari, ci fermassero questi limiti e attendessimo che i muslim indicessero concili riformatori o eleggessero un responsabile mondiale del loro depositum fidei, passeremmo il problema irrisolto di generazione in generazione, ed io invece desidero che anche la mia generazione al riguardo operi per fare un passo avanti nel bene comune, e quindi per l’aumento della moderazione-civilizzazione dei muslim non moderati.

Osservo che molto vien fatto, anche se poco se ne scrive, e di questa pochezza mi rattristo, perché sembra che sia lasciata solo alle logiche del mercato la pubblicizzazione delle best practices: pare che anche su questo delicato terreno si ceda alla logica dei partiti (notoriamente questi guadagnano consenso nelle masse tele-mediate più screditando l’avversario partitico che dimostrando l’efficacia-efficienza del proprio programma politico).

Se mi chiedi di fare esempi del molto che viene fatto nella fattispecie, ne sto segnando alcuni in questa mia costruenda pagina web. Un caro saluto e l’augurio di ben Operare!

CzzC.