OMONIMIA: stratagemma #2 dei 38 de L'arte di avere ragione
Vedi qui l'elenco dei 38 stratagemmi elencati da Shopenhauer nel libro citato in titolo. Di seguito annoto il #2 - OMONIMIA
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 20/02/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: trucchi dialettici, inganni, significato delle parole; stralci del libro in titolo
↑2022.02.20 trovo nella buca delle lettere questo foglietto firmato CiSiAMOtrentino, gruppo che prego di scusarmi se sbagliassi nell'associarlo a quei NoVax che, come leggemmo (ad es. il 7Gen22) invitavano gli over 50 a non vaccinarsi: “Aspettate e non cedete, noi stiamo stabilendo delle strategie di resistenza”. Annoto per invitare AMICI SìVax e NoVax a non confondere il suddetto CiSiAMO con il gruppo CiSiamo del Centro di Solidarietà nato a Trento nel 1996, il quale scrive: «ATTENZIONE! IMPORTANTE! Sentiamo di dover prendere le distanze da movimenti o associazioni, nate molti mesi dopo di noi, che portano un nome simile ma che affrontano temi e problematiche con le quali non ci identifichiamo. La nostra identità è chiara: “CiSiamo – CdS incontra e aiuta” è uno spazio di accoglienza nato all’interno del Centro di Solidarietà di Trento nel febbraio 2021 che nulla ha a che fare con scelte vaccinali, discussioni politiche e scientifiche, proteste di piazza. Ci distanziamo categoricamente da battaglie che non sentiamo nostre»
↑2022.02.19 OMONIMIA: stratagemma #2 dei 38 de L'arte di avere ragione<>
Usare l'omonimia per estendere l'affermazione presentata anche a ciò che, al di là del nome uguale, poco o nulla ha in comune con la cosa in questione; poi darne una confutazione lampante, e così fingere di avere confutato l'affermazione. Nota: synonyma sono due parole indicanti il medesimo concetto; homonyma due concetti indicati dalla medesima parola (vedi Aristotele, Topici, I, 13). Profondo, tagliente, alto, usati ora per corpi ora per suoni, sono homonyma. Sincero e leale sono synonyma. Questo stratagemma può essere considerato identico al sofisma ex homonymia: tuttavia il sofisma palese dell'omonimia non trarrà seriamente in inganno.
Omne lumen potest extingui; Intellectus est lumen; Intellectus potest extingui*
Qui si nota subito che ci sono quattro termini: lumen in senso proprio e lumen inteso in senso figurato. Ma nei casi sottili questo sofisma inganna certamente, soprattutto dove i concetti indicati dalla medesima espressione sono affini e si sovrappongono l'uno all'altro.
Esempio 1. (I casi inventati appositamente non sono abbastanza sottili da essere ingannevoli; bisogna dunque trarli dalla propria esperienza concreta. L'ottimo sarebbe poter distinguere ogni stratagemma con un nome
* Ogni lume può essere spento; / L'intelletto è un lume; 7 L'intelletto può essere spento.
conciso e calzante, a cui si potrebbe ricorrere, al momento opportuno, per respingere in un batter d'occhio l'uso di questo o quello stratagemma).
A: « Lei non è ancora iniziato ai misteri della filosofia kantiana».
B: « Ah, dove ci sono misteri, io non voglio saperne nulla ».
Esempio 2. Io biasimavo il principio d'onore, giudicando incomprensibile che chi subisce una offesa perda l'onore a meno che non la ricambi con una offesa maggiore o che non lavi l'onta con il sangue, quello del nemico o il proprio; come ragione addussi che il vero onore non può essere ferito da ciò che si subisce, ma soltanto da ciò che si fa; perché a chiunque di noi può succedere di tutto. L'avversario attaccò direttamente la mia ragione: egli mi dimostrò in modo lampante che se si calunniasse un commerciante dicendo che imbroglia o commette illegalità, o che è negligente nel suo mestiere, questo sarebbe un attacco al suo onore che qui verrebbe ferito unicamente per ciò che egli subisce, e che egli potrebbe ripristinare soltanto facendo punire tale calunniatore o costringendolo a smentire l'accusa. Qui egli scambiò dunque, per l'omonimia, l'onore civile, che si chiama altrimenti buon nome e che viene offeso col discredito, con il concetto di onore cavalleresco, chiamato anche point d'honneur e che viene offeso con le ingiurie. E poiché un attacco al primo non può essere trascurato, ma deve essere respinto con la pubblica confutazione, con lo stesso diritto anche un attacco al secondo non dovrebbe rimanere ignorato, ma dovrebbe essere respinto con un'ingiuria più forte e con il duello. Dunque: una confusione di due cose essenzialmente diverse favorita dall'omonimia della parola onore: e così l'omonimia dà origine a una mutatio contro-versiae.
venturo a confutare ciò ad rem, ma si contentò di proporre questargumentum ad hominem: io avevo appena lodato i quietisti, e anch'essi avevano scritto molte cose insensate. Ammisi questo fatto, ma corressi l'avversario dicendo che non lodo i quietisti come filosofi o scrittori, cioè non per le loro imprese teoretiche, ma soltanto come uomini, per il loro agire, solo dal punto di vista pratico: nel caso di Hegel invece si parla di imprese teoretiche. L'attacco venne così parato