I PAPI CONTRO GLI EBREI di David I. Kertzer
il 2014.02 mi fu prestato questo libro da E&F di Sport97 e a loro primariamente indirizzo la mia recensione qui acclusa in data 2014.02.18; invito gli stessi a vedere il documentario di Rai 3, La grande storia, sull’opposizione eroica dei cattolici al nazismo, al programma eutanasico e allo sterminio degli ebrei; invito gli stessi a leggere altre mie pagine qui linkate e a ridiscutere in correzione fraterna.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 15/01/2019; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: recensioni, ebraismo; false accuse
↑2017.01.09 <uccr, bbc> le storiche scuse della Bbc per le false accuse contro Pio XII: «aiutò gli ebrei, abbiamo mentito». Con un gesto di onestà intellettuale, l’emittente inglese ha ammesso che un suo servizio televisivo (in onda 2016.07.29 durante la visita di Fr1 ad Auschwitz in occasione della GMG) che accusava la Chiesa cattolica di essere rimasta inerte dinanzi alle persecuzioni degli ebrei da parte dei nazisti, era basato su false notizie.
↑2014.02.08 La stessa sera del prestito del libro, lo leggo fino a pag 26 e mi soffermo per un primo atto di recensione, sia perché non so se avrò tempo di leggere tante altre pagine, sia perché già ho colto alcune significative chiavi di lettura e di inganni (vedi ad esempio il trucco del pre-giudizio). Ma per non commettere lo stesso inganno di Kertzer, non metto il giudizio prima dei fatti, parto dai fatti e giudico dentro i medesimi: parto ad esempio dalla pagina 26, dove mi sono fermato per ora, che trascrivo interamente commentando in contesto: in neretto il testo di Kertzer, in blu i miei commenti.
Pag 26 del libro “i papi contro gli ebrei”.
serpenti ingannatori, assassini, e bambini di Dio che... fanno del male in segreto perché non osano farlo apertamente». Nel suo saggio del 1543, Degli ebrei e delle loro menzogne, li definì «disgustosa piaga verminosa» che puntava alla dominazione del mondo. E invitava a bruciare i loro libri, le loro scuole, le loro sinagoghe e le loro case.12
[CzzC: questa sì sarebbe una prova di come Lutero abbia istigato a commettere male fisico contro Ebrei anche inermi, e dunque, come Lutero e tanti suoi fans siano additabili come responsabili morali del male fisico comminato a milioni di Ebrei innocenti e inermi nel secolo scorso dal nazismo; Kertzer ha già dichiarato la sua tesi di voler accomunare anche i papi cattolici in questa responsabilità: starò a vedere che documenti probatori mi porterà; intanto ho letto nelle pagine precedenti (p23) che “gli ebrei si erano trovati ad affrontare per secoli accuse infamanti e a subire il periodico insorgere di collera omicida da esse scatenato. Nel difendersi, si erano spesso rivolti a Roma per invocare l’aiuto del papa, e in effetti, a partire dal 13° secolo, alcuni pontefici avevano fatto il possibile per proteggerli».
Dunque attenti all’inganno del paralogismo].
Non tutto l'antisemitismo europeo può essere attribuito direttamente al cristianesimo. Molti dei più acerrimi nemici della Chiesa nei secoli diciottesimo e diciannovesimo erano a loro volta accesi antisemiti. Voltaire non si limitava a essere un ardente anticléricale, era anche un critico feroce degli ebrei, che descriveva come un «popolo barbaro e ignorante, in cui l'avidità più sordida si combina alla superstizione più detestabile». E nel diciannovesimo secolo sarebbe stato difficile trovare un'opinione sugli ebrei più negativa di quella espressa non solo da alcuni fondatori del movimento socialista, ma dallo stesso Karl Marx. Per citare solo un esempio, Pierre-Joseph Proudhon invocò l'abolizione della religione ebraica dicendo: «Non a caso i cristiani li hanno chiamati deicidi. L'ebreo è un nemico dell'umanità. La loro razza dev'essere rimandata in Asia oppure sterminata».13
È anche vero che la convinzione che lo sterminio fosse la soluzione più idonea alla «questione ebraica» - la linea di condotta che ha prodotto l'Olocausto - non fu mai sposata dalla Chiesa e anzi andava contro la sua dottrina. Né l'obiettivo nazista di una società razzialmente pura fu mai da essa condiviso, e anzi contrasta chiaramente con la teologia cattolica.
[CzzC: nota il trucco semantico tra l’inizio e la fine di questo paragrafo: Kertzer parte col dire che “Non tutto l'antisemitismo europeo può essere attribuito direttamente al cristianesimo”, cioè vuol convincerti della sua imparzialità e obiettività, della serie “vedi come sono bravo a salvare il salvabile dei cristiani” ma conclude usando come criterio di salvezza non la moderazione dei cristiani, ma solo della Chiesa cattolica: dove starebbe il trucco? Se si tratta di accusare la Chiesa cattolica, allargati pure a citare le colpe dei cristiani luterani, che così contaminano anche i cattolici in quanto cristiani; quando in vece si trattasse di salvare i cristiani, restringiti, usando i meriti della Chiesa cattolica a valere per tutti i cristiani: Shopenhauer aveva denominato “ampliamento” questo inganno, mettendolo al primo posto nel suo catalogo di trucchi dialettici].
Ciononostante, l'eliminazione fisica degli ebrei è la conclusione di una lunga strada e, come spero di dimostrare in questo libro, una strada che la Chiesa cattolica contribuì ad aprire. [CzzC: nota bene, altro inganno, “contribuì ad aprire” sarebbe assai più grave di “contribuì a percorrere”, posto che abbia contribuito a percorrerla quella maledetta strada la Chiesa cattolica: Kertzer mena per il naso il lettore leggero verso la sua tesi di colpevolezza della Chiesa cattolica, aggravandola con un pre-giudizio di primogenitura del reato; Shopenhauer aveva denominato “occultamento” e “dissimulazione” questo inganno dialettico]. In molti dei paesi in cui l'Olocausto ebbe luogo - tra cui Austria, Polonia, Francia e Italia - per parecchi decenni l'antisemitismo si identificò con il cattolicesimo. Di fatto, a mano a mano che il diciannovesimo secolo si avviava a conclusione, l'antisemitismo costituì un aspetto sempre più - e non sempre meno - importante dell'identità cattolica. L'antisemitismo in nome della Chiesa non rappresentò affatto un residuo del Medioevo, al contrario in quegli anni fu per molti versi un fenomeno nuovo. [CzzC: Kertzer postula che la Chiesa abbia aperto la strada all’antisemitismo, vede che antisemitismo ci fu anche in paesi cattolici, ergo ritiene che il suo postulato sia dimostrato; fin qui capirai che sarebbe solo un inganno, ma non voglio ingannare te come fa lui, aspetto di leggere le prove che Kertzer mi porterà nei prossimi capitoli dopo le premesse allusioni vaselinanti il lettore, prima di tirare le conclusioni sulla sua operazione ingannevole].
Questa vicenda presenta molteplici aspetti e non tutti verranno discussi in questa sede. Il mio obiettivo è di arrivare a una visione più chiara possibile dell'agire e del pensiero dei pontefici e di esaminare la validità di uno degli argomenti consueti con cui si nega la
[CzzC: fine della pagina 26. Se anche tu avessi letto queste prime 26 pagine, ti saresti accorto di un inganno ben più vistoso di quelli semantico-dialettici che ho sgamato qui sopra: in 26 pagine Kertzer surrettiziamente ti fa intendere che gli ebrei siano del tutto innocenti rispetto alle accuse infamanti e al periodico insorgere di collera nei loro confronti: Kertzer ti vaselina pian piano per farti credere che gli ebrei siano un popolo innocente martoriato solo a causa della furia ideologico-razzista dei suoi nemici, papato compreso ovviamente, essendo questo il titolo del libro; nulla di vero ci sarebbe per Kertzer nelle accuse che circolavano sulla stampa anche cattolica che cita ad esempio a pagina 6: nelle loro mani un enorme potere capace di condizionare gli stati, possesso di grandi ricchezze guadagnate con l’usura e quindi fortissimo potere economico che userebbero a danno di altri popoli, smania di dominare il mondo, fame di oro, formare una nazione straniera nelle nazioni (guarda chi sta più in alto dietro Obama in questa foto) considerando gli altri come inferiori e nemici del loro benessere. Non sarò certo io tra quelli che usano le colpe di pochi spietati ebrei per giustificare l’olocausto di milioni di loro innocenti, o tra quelli che addossano agli ebrei tutte le colpe dei disastri passati e presenti della nostra civile convivenza, anche perché più di una volta ho preso le loro difese contro, ad esempio, chi nega l’olocausto e contro chi, come tanti integralisti islamici, li vede alla stregua del citato Lutero come fossero il demonio; qui ad esempio vedi come difendo gli ebrei di Israele. Ma se fosse lecito (e non lo è) supporre che anche nel passato alcuni cinici e spietati ebrei abbiano commesso malefatte analoghe a quelle che commettono oggi, ne avremmo da narrare a bizzeffe, anche senza bisogno di credere alla bufala dei pochi ebrei periti nel crollo delle Torri Gemelle rispetto a quanti sarebbero dovuti morire visto che ve ne lavoravano 4000: ad esempio?
- Se la percentuale di ebrei nella finanza più speculativa è notoriamente più alta della percentuale di ebrei nella società (il che vale anche per i massoni, e non a caso sarebbe significativa la densità differenziale di ebrei nella massoneria), che dire delle responsabilità della finanza cinica sui disastri economici, sociali ed umani indotti dai suoi giochi sporchi negli ultimi lustri, per non parlare di come le speculazioni finanziarie siano state e siano tutt’ora foriere di guerre?
- Che dire delle angherie che Israele infligge a inermi Palestinesi nei territori arabi occupati? Ma anche a palestinesi di nazionalità israeliana cresciuti nelle scuole ebraiche: ti narrerò la testimonianza diretta che raccolsi in loco da qualcuno di loro.
- Che dire degli ebrei intoccabili de immagine e de facto, che possono fregarsene impunemente delle risoluzioni ONU, angariare fisicamente popoli coabitanti, squassare ed affamare finanziariamente mezzo mondo, pretendendo che nessuno li accusi, perché, se appena li additassi rei di qualcosa, ti accuserebbero di antisemitismo o judo-fobia, analogamente ai massoni, anche loro altezzosi intoccabili, che si sentono offesi dalla libertà di manifestazione esercitata dai Manif Pour Tous contro l’ideologia di gender, e corrono da Hollande a lamentarsi del pericolo di masso-fobia.
Pausa 18/02/2014; eventuale prosecuzione in seguito ]