GENESI - il grande racconto delle origini (di Guido Tonelli)

Forse il nostro universo è nato da un’increspatura del VUOTO, che è diverso dal NULLA, un vuoto che si può considerare occupato da materia e antimateria, cariche positive e negative, …, purché le misure delle relative grandezze fisiche siano a somma zero, misure soggette ad una incertezza il cui minimo è vincolato dal principio di indeterminazione. [CzzC: per qualche stralcio e commento CONTINUA IN SEGUITO DEL SOMMARIO]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 20/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Heisenberg; recensioni

 

2020.04.15 <yt> che origine ha l'universo? Esiodo risponde: “All'inizio e per primo venne a essere il Chaos”. E oggi l'universo è il sistema organizzato e affidabile che ci appare o è dominato ancora dal disordine?

 

↑2013.11.27 <youtube>: incontro con Fabiola Gianotti, Guido Tonelli e il filosofo della scienza Giulio Giorello: perché abbiamo costruito l’LHC il più grande acceleratore del mondo? Abbiamo tante domande irrisposte. Pensa che se l’elettrone e le particelle elementari non avessero esattamente le masse che hanno, decadrebbero e non esisterebbe l’universo; il 25% dell’universo è fatto di una materia oscura, il 75% di energia oscura; non capiamo l’asimmetria tra materia e antimateria(L’anti-idrogeno è già disponibile?) ...

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

Riassumo.

Il prodotto tra l’incertezza ΔE della misura di energia e l’incertezza Δt della misura del tempo non può scendere sotto un certo valore minimo stabilito dal principio di indeterminazione; anche per misurare che l’energia sia zero occorre un certo lasso di tempo: minore sarà il ΔE, maggiore sarà il Δt; in altri termini potremmo dire che una piccolissima bollicina anomala di energia misurabile con  un infinitesimale ΔE, potrebbe resistere diversa da zero per un Δt non così tanto infinitesimale.

A pagina 51

«Si estraggono in questo modo dal vuoto grandi quantità di particelle, e per gli scopi più disparati: dagli isotopi radioattivi usati come traccianti in medicina nucleare fino ai bosoni di Higgs prodotti in LHC  [CzzC: non mi pare che si estraggano dal vuoto gli isotopi usati in medicina: essi si ottengono da atomi non scaturiti dal vuoto resi artificialmente radioattivi con bombardamento azionato accelerando particelle reali; capisco cosa Tonelli voglia dire, e cioè che l’isotopo potrebbe essere reso radioattivo anche se colpito da particelle scaturite dal vuoto, ma ritengo che avrebbe potuto scrivere in maniera meno equivocabile]

A pagina 70

quasi nulla sappiamo del primissimo istante dal big bang, detta era di Planck, 10-43 cui corrisponderebbe un universo di soli 10-33 cm; per arrivare a capire qualcosa, ad esempio col campo di Higgs, dobbiamo aspettare l’istante successivo, a 10-11, dall’inizio, quando l’universo ha raggiunto la dimensione di 1012 metri (un miliardo di chilometri) [CzzC: in questi primi istanti non valgono ancora le leggi della nostra fisica; ad esempio un’espansione di un miliardo di chilometri in 10-11 secondi sarebbe dovuta avvenire ad una velocità miliardi di volte superiore a quella della luce]

A pagina 79

il teorema di Emmy Noether (una delle più grandi donne in matematica): ad ogni simmetria corrisponde una legge di conservazione