STATO SOCIALE, WELFARE STATE, servizi sociali, assistenza, SPESA PUBBLICA
<wikipedia>: Lo stato sociale detto anche stato assistenziale (welfare state = stato del benessere) è una caratteristica dei moderni stati di diritto che si fonda sul principio di uguaglianza con finalità di ridurre le disuguaglianze sociali. Nell’attendere dallo Stato un miglior rapporto costi benefici delle sue risposte ai bisogni sociali prioritari, promuovo la sussidiarietà non solo in supplenza di carenze statali, ma perché l’esplicazione responsabile dell’ iniziativa di singoli o aggregati cittadini rende più efficace ed efficiente anche le risposte dello stato, migliora la selezione delle effettive priorità, limita gli effetti dei contagi ideologici e parassitari.
Nel mio piccolo vedi anche quartiere solidale.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 21/06/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: politica, pubblica amministrazione, debito pubblico, stato, cittadini più garantiti di altri, cittadinanza, sussidiarietà, caritativa, volontariato; per il dono; evasione fiscale
↑2024.06.20 <vt rttr google> “Area Orso”, nei boschi del Trentino 5000 nuovi cartelli informativi. [CzzC: siccome i 5000 cartelli dovrebbero serve per ridurre la probabilità di spargimento di sangue umano causato dall'attacco di grandi carnivori protetti (oltre che per scudare le responsabilità delle Autorità con «uomo avvisato ...»), dobbiamo dire OK alla spesa; ma moltiplicando 5000 per il numero di euro che sarà costata la tipografia, il palo, i viaggi e la mano d'opera per la procedura di installazione di ciascun cartello, troveremmo una cifra che suona milioni di euro, più la manutenzione nei prossimi anni, un ammontare che probabilmente si sarebbe potuto impiegare per ben maggiori priorità, ad esempio per aiutare le famiglie con fragilità umane a carico sofferente].
↑2023.04.13 <aleteia> «Un anziano deve prendere le medicine, e se per risparmiare o per altro motivo non gli danno queste medicine, è un'eutanasia nascosta e progressiva», ha denunciato Fr1.
↑2021.12.23 con gli auguri di Natale ricevo da TM questa <riflessione> di Raoul Follereau: «non credo all'era sociale dell'uomo, a questa specie di fraternità legale, con i suoi regolamenti e i suoi gendarmi, ma all'avvento, al regno libero e vittorioso dell'amore. Ciò che occorre, ciò che determinerà tutto e risolverà tutto, è amarsi.» da "Il libro dell'amore". [CzzC: io invece credo che l'odierno welfare-state con la fraternità legale dei suoi laici regolamenti sia benedetto da quel Cristo che venne quando si raccoglievano le tasse quasi solo per i gendarmi imperiali; poi fin oltre il medio evo fu la Chiesa a sostenere istruzione, sanità e soccorso ai poveri ed oggi, privata degli antichi poderi, continua quell' avvento educando alla Caritas in veritate]
↑2021.06.14 < adige rainews♫> le unità di strada "ViviLaCittà" aiuteranno gratuitamente le persone senza dimora, ma anche fasce deboli con lavori di artigianato, dice il coordinatore Cristian Sartori; c'è anche Mihaela artigiana, Osman ex preside in pensione, Gianni custode del Mart di Rovereto; collaborano con APSS, questura, Unhrc per i rifugiati; si stanno inserendo al Brione (Circoscrizione Nord), quartiere solidale dove già sono attive diverse associazioni: l'assessore comunale Mauro Previdi (di Futura ex Ghezzi) spiega che il Comune metterà in campo un'adeguata formazione per le unità di strada. Qui leggiamo che presidente sarebbe Pantaleo Losapio, presidente pure del comitato regionale TN/AA di ASI, il cui logo vedo 21Lug sulla vetrata della sede, indirizzato da questo leaflet del "Centro Servizi" trovato in bussola e che indica lo stesso numero di telefono pubblicizzato per ViviLaCittà dal suddetto rainews♫.
↑2020.08.14 <sussidiario> L’Argentina ha da poco raggiunto un accordo coi creditori per evitare il default, ma all’orizzonte incombe ancora tempo incerto. Rispetto alle entrate l'Argentina continua ad avere giganteschi livelli di spesa pubblica con circa 22 milioni di persone (sui 43 di abitanti) che vengono mantenuti dallo Stato, tra i quali oltre ai pensionati e agli impiegati della Pubblica amministrazione ci sono i 7-8 milioni di argentini che vivono di sussidi.
↑2020.05.19 <prometeo, bluff latorre> Bianca Berlinguer chiede: “Eh, però, prof. Cacciari, ci saranno anche problemi nel governo ma i sondaggi dicono che gli italiani sostengono ancora i maggiori leader e partiti della maggioranza”. Massimo Cacciari risponde: “Vuole la verità? Questo accade perché la società italiana è ancora composta in larga parte da soggetti garantiti: statali, pensionati, assistiti, stipendiati di vario genere, che della situazione economica prossima ventura pensano ancora di potersi disinteressare, che non si preoccupano di cosa accadrà a un barista, un artigiano, un professionista, un industriale. Una situazione che non può più reggere e di cui anch’io, francamente, comincio ad avere le balle piene.”
↑2020.04.11 inganni sottesi a certe spiegazioni come queste di A.Micalizzi additato star del sovranismo no euro, spiegazioni che in parte sono vere, il che aumenta il rischio di farsi contagiare da quelle meno vere; riassumerei alcune spiegazioni condivisibili cercando di sgamare quelle che mi paressero ingannevoli:
- la BCE non è una banca centrale; il Quantitative Easing non fa prestito agli stati, ma favorisce i prestiti interbancari;
- il MES per sua natura esige “condizionalità”; anche gli Eurobond non potrebbero essere senza condizionalità;
- mentre il debito di una famiglia va rimborsato, quello di uno Stato no, va reiterato, rinnovato, potenzialmente in eterno: [CzzC: non vedresti inganno qui? Mi parrebbe surrettizio il silenzio sugli interessi, mentre un bocconiano sa bene che, chiunque presta soldi, anche chi li presta allo stato, ne presume rimborso e il prezzo di tale prestito è inversamente proporzionale alla presunta solvibilità del debitore misurata dal prestatore; se questa è bassa, nessuno presta se non ad interessi usurai e lo stato finisce come l’Argentina].
Continua qui per altri presumibili inganni e per le voci evasori, spesa pubblica, pensioni, crisi
↑2019.09.15 Per il dono <quadrimestraleSettembre.pdf>: non si tratta di tappare le falle generate dalla crisi dell'welfare, ma di metterci nelle condizioni di affermare la nostra umanità e di ricostruire una civiltà degna di questo nome: vediamo la fecondità del dono in economia, in società e comunità, in democrazia, in fraternità. La testimonianza di Stefano Zamagni.
↑2016.06.11 <comunicaffe> L'impresa dolciaria FERRERO e i sindacati hanno previsto nel contratto integrativo una sorta di risarcimento nel caso in cui il dipendente deceda. In più, se i figli decideranno di continuare gli studi, l'azienda garantirà la loro sicurezza economica fino a 26 anni. [CzzC: sarebbe interessante leggere le pattuizioni welfare convenute nel contratto aziendale dei lavoratori della Ferrero: di seguito un estratto
1. Un servizio di ambulatorio pediatrico gratuito
2. Forme di part-time agevolato, con conservazione del diritto di reintegra nell’orario usuale, per i genitori
3. Esonero dal turno di notte per le lavoratrici madri
4. Seconda anticipazione del TFR per esigenze sanitarie
5. La citata e descritta indennità in caso di morte
E altri 6 punti che potresti leggere continuando qui
↑2016.02.09 amico.fb mi segnala che Pertini disse “il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro” [CzzC: mi pare che questo fosse insegnamento e prassi di Cristo ben prima che del socialismo reale, il che va fatto peraltro senza scoraggiare chi ha le capacità di creare e incrementare posti di lavoro produttivi, strumento che, per "portare avanti quelli che sono nati indietro", è assai più efficace di quanto abbia fin qui dimostrato l'assistenza pubblica del socialismo reale. Inoltre un sano socialismo non può reggere nei singoli paesi di un mercato globale senza essere sostenuto a livello globale, perché, altrimenti, vince sempre il paese che più sfrutta i produttivi e sacrifica i meno produttivi, come dimostra l'invasività del capicomunismo cinese che ammazza concorrenzialmente il nostro welfare e come dimostrano i fallimenti delle recenti esperienze socialiste sudamericane]
↑2016.02.04 <tg24sky> Nel 2015 la Spesa Pubblica totale nel nostro Paese è stata di circa 830 miliardi, quasi la metà del PIL: Pubblico Impiego 165G€, Acquisto di beni e servizi 130G€, Interessi sul debito 70G€, Pensioni e assistenza 335G€, Investimenti e trasferimenti 64G€ [CzzC: aggiungo 66G€ di altro per raggiungere i dichiarati 830G€]
↑2015.03.03 <today> Crotone: soperti falsi "ciechi totali": usavano touchscreen e guidavano, truffa da 120k€. [CzzC: anche al Nord si narra di ben annidati furbetti dell'welfare state ... continua ...]
↑2014.mm.gg Apprendo in QS che anche lo stato svedese, notoriamente leader di welfare state, sta incentivando il privato-sociale, annunciando che fra un paio di decenni la quota di risposte ai bisogni sociali fornita direttamente dallo stato sarà ampiamente ridotta.
↑2013.06.14 In un contesto di risorse pubbliche insufficienti a soddisfare bisogni primari per la qualità della vita di larghi strati della popolazione (povertà e debito pubblico crescenti, 35% giovani senza lavoro, ...) ti sembra che rispetti il principio di priorità di cui sopra la pretesa di avere l’assistenza sessuale per i disabili? Non protesterei se avvenisse tra privati senza oneri per lo stato, altrimenti ... stanti ben maggiori priorità insoddisfatte, io non avrei dato gratuità nemmeno alle cure per ludopatici, onde recuperare risorse a guarire malattie di quelli che non se le sono andate a cercare.
↑2013.05.17 D.ssa Ferrario della PAT: welfare, salute, lavoro, relazioni, reddito: in Trentino l’Welfare assorbe il 40% del bilancio PAT; l’orientamento perfino in Svezia sarà quello del ricorso alle risorse del privato-sociale, con lo stato che↑ diminuirà il numero dei suoi dipendenti operatori finali riservandosi coordinamento e controllo.
↑2012.04.gg Happy Family e centro giovani: la certificazione Family audit per la conciliazione famiglia-lavoro in una nuova cultura aziendale
↑2012.04.gg Da Coop. tra consumatori: 10 passi per un welfare partecipato che sappia rispondere ai bisogni.
↑2011.11.17 Servizi Sociali, Paola Giudici, il sostegno dell’Ente Pubblico e del privato sociale alle persone in difficoltà: credito solidale
↑2011.08.04 trassi da <pag 25 di Avvenire>: Inventare una religione laica? Ci prova tramite Repubblica lo scrittore svizzero Alain de Botton col suo libro (“Del buon uso della religione. Una guida per i non credenti”) quasi come il “debolista” Gianni Vattimo che gradirebbe un «cristianesimo non religioso», concetti strampalati e contraddittori, ma pone involontariamente in evidenza un dato oggettivo: l’ateismo contemporaneo ha fallito il suo obiettivo, perché permane il bisogno di trascendenza nell’essere umano, mentre, cercando di fare a meno di Dio o di vivere come se Dio non ci fosse si è perso in etica la nozione del bene e nella cultura antropologica il valore della vita. [CzzC: continua qui con keys pessimismo, dolore, welfare, reddito di cittadinanza però inteso non come quello targato M5S]
↑2011.07.23 Zambelli, Tarolli, Santuari: il nostro rapporto welfare/PIL è in linea con i migliori stati europei (23%) ma è disallineato per come viene usato quel 23%: negli altri stati è distribuito su pensioni: sanità:assistenza=50:30:20, in IT =71:21:8, quindi, ad esempio, per le famiglie solo briciole.
↑2011.11.gg di Alceste Santuari su Corsera Trentino: la crisi, una sfida per il cambiamento anche dell’welfare locale: esperienze che coinvolgono gli enti locali, le imprese e le organizzazioni non profit in circuiti virtuosi, a dimostrare la vitalità dei soggetti coinvolti, soprattutto apprezzabile in un momento storico di difficoltà come quello che stiamo tutti vivendo.