SERBIA: perché ci lasciammo indurre da Us-Uk-Nato a bombardare BELGRADO nel 1999?
Fu applicato il principio di autodeterminazione dei popoli al Kosovo islamista (sobillato dai turco-wahhabiti, ora culla di jihadisti) contro il principio di intangibilità dei confini jugoslavi, ma poi gli stessi che si indussero al bombardamento in titolo sobillarono piazza Maidan e ci indussero a bastonare sanzioni anti Russia applicando il diritto di intangibilità dei confini ucraini contro quello di autodeterminazione delle popolazioni russe del Donbass; poi restammo impassibili alleati Nato di quella Turchia che ha massacrato coi droni l'indipendenza dei cristiani armeni del Nagorno Karabakh. Il fil rouge sarebbe sempre la Nato pro supremazia del Petroldollaro contro Russia-Eurasia? Costasse inciuciarsi con il jihadismo stragista in Medio Oriente, nei Balcani e con esibitori di svastiche in Ucraina? O sbaglio?
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 10/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Bosnia&Kosovo, chiavi di lettura, causa-effetto, Usa contro Russia 2.0, potenti matrici del mainstream; reductio ad Hitlerum
↑2023.05.29 <stream euron google> Kosovo: scontri tra Kfor e Serbi che rifiutano sindaci di etnia albanese eletti in località a maggioranza serba; feriti militari italiani; Cina e Russia si schierano con Belgrado. Secondo i nostri comunisti sarebbe la Nato a provocare. I leader serbi e kosovari non si parlano. Elezioni da rifare?
↑2018.12.12 <iltascabile> Lo scorso agosto Milorad Dodik, ex presidente dell’entità serba Republika Srpska in cui ricade il territorio di Srebrenica e da poco eletto rappresentante serbo nella presidenza federale tripartita del paese, ha espresso il proposito di annullare il rapporto ufficiale del 2004 nel quale i serbo bosniaci hanno ammesso il genocidio. Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che “critica i reiterati tentativi di negare il genocidio di Srebrenica da parte delle autorità serbe”, sottolineando come questo riconoscimento sia invece un passaggio fondamentale per l’integrazione della Serbia nell’Unione Europea. Nel corso di un’intervista recente il Primo Ministro serbo Ana Brnabić ha declassato i fatti di Srebrenica a “crimine terribile, ma non genocidio”.
↑2018.09.22 <traditioliturg> Il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I isolato? La sua iniziativa di concedere l'autocefalia alla chiesa scismatica ucraina è foriera di molte conseguenze all'interno del mondo ortodosso: se ne dolgono il patriarca Teofilo di Gerusalemme, il patriarca Teodoro II di Alessandria e di tutta l'Africa, il patriarca Giovanni X di Antiochia e di tutto l'Oriente, il patriarca Ilya della Georgia, il metropolita Rostislav delle terre ceche e della Slovacchia, il patriarca Ireneo di Serbia.
↑2018.02.07 <s24h> economia e reddito dei Paese dei Balcani candidati (Montenegro, Albania, Serbia, Macedonia) o potenziali Ue (Kosovo, Bosnia Erz). La Spagna ancora non riconosce indipendenza del Kosovo
↑2017.12.12 <yt>: Diego Fusaro: cosa accadde in Serbia nel 1999; il bombardamento "umanitario" di Belgrado azionato dall'imperialismo USA-NATO che si millanta legittimo col trucco della criminalizzazione dell'avversario, una reductio ad Hitlerum come la definì Leo Strauss «bisogna che ci sia un nuovo Hitler in modo che siano possibili nuovi bombardamenti umanitari, presentati come male necessario, sul modello di Hiroshima»; non a caso l'Espresso uscì in copertina <google> con Milosevic baffettato e chiamato Hitlerosevic
↑2017.09.27 <asianews>: referendum indipendenza curdi: minacce da Turchia e Iran <vid> festa per l’indipendenza [CzzC: curdi, cari per quanto avete fatto in salvezza di cristiani e yazidi dagli artigli dell’Isis: temo si brandisca contro di voi il principio di intangibilità dei confini anziché quello della autodeterminazione dei popoli, perché non siete dalla parte dei potenti inciuciati con i turco-wahhabiti come lo erano gli islamici dei balcani, per i quali contro la filo-Russia Serbia fu viceversa]
↑2017.01.12 traggo da Fulvio Scaglione sulla esportazione della democrazia <fScaglione> sia repubblicani sia democratici sostengono "America first" cioè che non devono consentire ad altra superpotenza di contendere loro l'egemonia globale; democrazia, una bandiera in apparenza nobile ma sventolata solo per coprire il disegno degli Usa, teso a impedire la rinascita di Russia e Cina, a bloccare qualunque riavvicinamento tra Russia ed Europa. La vittoria di Trump rischia di mettere in crisi un sistema di potere che negli Usa è sostenuto da entrambi i partiti: ad es:
- nel 1999, per bombardare la Serbia, fu un senatore democratico ad andare a convincere il Congresso [CzzC: che allora era a maggioranza repubblicana]: tale Joseph Biden, per 8 anni vice di Obama alla Casa bianca
- nel 2003, quando si trattò di autorizzare l’uso delle armi contro l’Iraq, [CzzC: ed era presidente il repubblicano G.W.Bush] 82 parlamentari democratici si unirono a 215 repubblicani per varare l’invasione. [CzzC: e il papa gridò: nooo! Continua qui alla data]
↑2016.08.29 <occhi>: la jihad che minaccia l’Europa passa in maniera consistente per il corridoio balcanico: in alcuni villaggi della Bosnia le bandiere nere del Daesh sventolano senza reazioni da parte della comunità internazionale.
↑2016.05.12 <askanews>: possibile riunione Armenia-Azerbaigian a Vienna la settimana prossima, sotto egida Gruppo Minsk per la tregua [CzzC: preghiamo perché il viaggio del Papa in Armenia dia una scossa ai responsabili delle diplomazie occidentali sulla strada dei diritti umani e dei diritti dei popoli: le nostre diplomazie sono quasi inerti quando siano compromessi i diritti di popolazioni cristiane, pronte a scattare, invece, per le rivendicazioni islamiche, come in Kosovo: là brandirono il principio di autodeterminazione della popolazione islamica contro il principio di intangibilità dei confini della cristiana Serbia e ci trascinarono a bombardare l'europeissima Belgrado; qui brandiscono il principio dei confini dell'islamico Azerbaigian contro il principio di autodeterminazione delle popolazioni cristiane del Nagorno Karabakh. Il criterio appare sempre quello, di compiacere i turco-wahhabiti, applicato cinicamente anche in Siria]
↑2016.03.27 <foglio>: E se fosse il Kosovo la culla Isis in Europa? Mentre l’Is perde terreno nel Califfato, diversi aspiranti jihadisti invece di andare in Siria si stanno dirigendo verso lo stato traballante del Kosovo, dove ci sono già oltre un centinaio di foreign fighter tornati dalle aree di guerra e dove operano i seguaci di Bilal Bosnic (l’imam reclutatore che in Italia ha radicalizzato diversi gruppi di jihadisti)
↑2016.03.24 <repubblica>: Ilaria Alpi in Somalia fu uccisa dalla CIA? Secondo la docufiction «Ilaria Alpi – L’ultimo viaggio» (Rai Tre) l’omicidio del 20/03/1994 sarebbe correlato col fatto che Ilaria aveva scoperto che le navi della Schifco erano usate per trasportare armi Usa e rifiuti tossici in Somalia e per rifornire di armi la Croazia contro la Serbia.
↑2015.12.31 <avvenire>: Balcani inquieti: il sogno malato di un Califfato «Non ho mai visto così tante moschee, tutte nuove». L’espressione di sorpresa di un profugo yemenita, abituato ai minareti e ai muezzin, spiega bene l’avanzata dell’islam wahabita nella penisola balcanica, dove i ponteggi dei centri di culto fanno ombra ai villaggi ...
↑2015.07.20 <fattoq>: 41 anni fa l’invasione turca di Cipro, “aggressione illegale” per i greci, “operazione di pace" per i turchi. A Cipro oggi ci sono 4 eserciti: cipriota ufficiale, turco-cipriota, turco e britannico, più i caschi blu dell’Onu: è la più lunga disputa europea del dopoguerra. In ambiente Onu chiamano la questione cipriota “cimitero dei diplomatici” perché fino ad oggi, nessuno è riuscito a venirne a capo. [CzzC: altrimenti sarebbe stata bombardata come la Serbia; da lì iniziò lo scempio turco del patrimonio culturale e artistico cristiano a Cipro]
↑2015.06.11 <giornale et>: Kosovo e Bosnia, viaggio nei primi esportatori mondiali di foreign fighter. In tutti i Balcani, le autorità non sanno contenere l'Isis e la sua propaganda. E gli attacchi continuano.
↑2015.05.13 <avvenire>: dai Balcani radicalizzati parte il jihad «europeo»: c’è una Brigata Balcanica nell’esercito del Califfato che raccoglie fra le sue file un numero crescente di volontari dal Kosovo, dalla Bosnia, dall’Albania, dalla Macedonia, incanalati, talvolta manipolati, da un network organizzativo che non può non avere estensioni e punti di connessione anche nella vicina e strategica Europa occidentale.
↑2015.04.08 <osservatorioterrorismo>: Bosnia e Kosovo: i rischi di un focolaio jihadista nel cuore dell’Europa
↑2015.03.25 <huffingt>: Isis e al-Qaeda, la jihad passa per i Balcani. Dalla Bosnia alla Macedonia, dal Montenegro al Kosovo, come sono organizzati i "foreign fighters"
↑2014.09.10 <iskrae, remocontro> i Nazi-Islamisti, eredità sporca dei Balcani: a Novi Pazar, capoluogo del Sangiaccato nel sud Serbia verso il Montenegro, regione a maggioranza musulmana, un imam estremista fa sfilare una trentina di giovani con le uniformi ed il ‘fez’ dei reparti musulmani delle ‘SS’ (Hamdja division SS’ bosniaca), nella ricorrenza dell’ «Hadzet», la data dei processi e delle fucilazioni, settant’anni fa, dei musulmani che avevano collaborato con i nazisti. Nuova iniziativa di Muamer Zukorlic, discusso leader di un gruppo islamico estremista che guarda al Califfato.
↑2014.09.08 <repubblica>: I nuovi jihadisti vengono dal Kosovo; le esecuzioni postate su Facebook. Centinaia di combattenti partiti per Iraq e Siria. A sei anni dall’indipendenza, l’ex provincia serba si sta rivelando una fucina di terroristi