DITTATURA WOKE, CANCEL CULTURE, imporre lo SCHWA (ə)
quest'ultima non sarebbe solo una stravagante imposizione, ma un grimaldello che mirerebbe a sdoganare l'utero in affitto millantando inclusività con linguaggio eroticamente corretto, una toppa peggiore del buco perfino secondo Micromega.
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Il termine woke/sveglio poteva avere accezione ben conforme negli anni 60 col movimento per i diritti civili degli afroamericani ma <wikipedia> dagli anni 10 del XXI secolo l'ideologia woke ha sposato la cultura del boicottaggio e l’accezione politica collegata al mondo dei social justice warrior, del politicamente corretto, del multiculturalismo, dei sedicenti diritti civili lgbtqia+.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 06/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: ideologia didattica e inquisizione di gender: arma di distrazione di massa? Revisionismo storiografico
↑2024.12.05 passi per Trump, ma <riformista> si mettono anche i socialisti spagnoli a spingere il woke al tramonto? <tempi> benvenuta recessione woke: anche l’Economist tratta della crisi del pensiero wokista documentando le numerose diserzioni dalle sedicenti militanze “antidiscriminazione”; multinazionali come la Lowe’s o John Deere si sfilano dal Corporate Equality Index e dalle collaborazioni al Pride; “go woke, go broke”: chi si dedica ai precetti antidiscriminazione finisce per perdere soldi. [CzzC: potrebbe trattarsi di una reazione all’accanimento azionato da certe regole per essere buoni che han finito per mostrare la loro sottesa cattiveria e intolleranza, come contro quel prof che fu licenziato per aver insegnato che maschio - femmina è inscritto nel DNA].
↑2023.11.17 <google> La profana inquisizione e il regno dell'anomia. Sul senso storico del «politicamente corretto» e della cultura woke. Libro di Andrea Zhok che è prof di Filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia di Uni_MI. Tra le sue pubblicazioni monografiche ricordiamo: Il concetto di valore: dall’etica all’economia (2001), Lo spirito del denaro e la liquidazione del mondo (Jaca Book 2006), Emergentismo (ETS 2011), La realtà e i suoi sensi (ETS 2012), Rappresentazione e realtà (Mimesis 2014), Libertà e natura (Mimesis 2017) e Identità della persona e senso dell'esistenza (Meltemi 2018). [CzzC: keys valori, dea pecunia, gnoseologia e oggettività, fenomenologia e ontologia, identità e senso]
↑2023.08.11 <avvenire> il pensiero di Michela Murgia (morta 10Ago) riflette un'antropologia piegata sulla volontà soggettiva, rappresentata dai media come il simbolo di una visione libertaria della vita, trasformata nella bandiera dei "diritti", sublimata con un tifo sguaiato al suo funerale in chiesa; aveva parlato della sua “famiglia queer” per smontare quella in fedeltà mononucleare, si era resa protagonista di battaglie pro schwa, sostenne campagne sull’eutanasia, il diritto all’aborto e l’omogenitorialità. <avvenire et>, nutriva simpatia per Fr1, fu responsabile dei giovani di AC della Sardegna, diplomata in teologia, fu insegnante di religione: espresse pubblicamente dubbi e posizioni non allineate con il Magistero. [CzzC: risulteranno più allineate postume, synodis sic stantibus?]
↑2023.07.25 perfino Micromega allarma sulla nuova religione dell’identità di genere: <micromega> è un problema reale quello indicato da Anna Paola Concia (ex parlamentare del Pd e militante per i diritti omo e transessuali) in un'intervista 20Lug su "Il Foglio" contro l'utilizzo di termini neutri per parlare delle donne e dei loro diritti «questa storia del linguaggio è sfuggita di mano»; è un problema che sta indebolendo l’ancora lunga marcia politica del femminismo. Al posto del termine donna la locuzione "persona gestante" o "persona con le mestruazioni" o "corpo con vagina". Anche il movimento WDI (Women’s Declaration International) allarma su quello che sta avvenendo, soprattutto in alcune università, dove docenti e studiose femministe che criticano la sostituzione della categoria del sesso con l’identità di genere vengono censurate e spesso è loro impedito di partecipare a incontri e dibattiti, in Francia, Germania, Belgio, per non parlare della Spagna e, fuori dai confini Europei, negli Usa e in Canada.
↑2023.03.20 <open foglio repubblica> L'Accademia della Crusca istruisce la Cassazione: no schwa ed asterischi e no anche alle duplicazione retoriche ("i cittadini e le cittadine", "le figlie e i figli"). [CzzC: s’odon mugugnar i talebani delle stravaganze transessiste?]
↑2023.03.16 <laverita jpg> Biden spalanca un maxiombrello per contenere i danni del crollo della Svb (Silicon Valley Bank). Daniele Capezzone la descrive banca woke per antonomasia legata al fondamentalismo gender. Il paradosso: mentre Svb precipitava, i suoi manager seguivano la creazione di un blog pro spazio sicuro per la comunità Lgbt, nato su impulso del capo della divisione rischi finanziari in Uk.
↑2022.10.11 <nbq> Da ben prima che imperversassero certe stravaganze del "politically correct" e della "cancel culture" sono in atto tentativi per infangare l’immagine di Cristoforo Colombo, specialmente negli USA dove agli atti vandalici è seguita anche la rimozione (vedi Pittsburgh). Una ricerca ventennale condotta dal Centro Studi Colombiani Monferrini, forte di tre convegni internazionali sul tema, cerca di sfatare i miti sorti sul grande esploratore (dalla Terra piatta alla leggenda del povero mozzo). <avvenire> "Cancel culture", la censura che segue la moda, una corrente di pensiero distorto vuole estendere il suo raggio d’azione anche al passato, soprattutto nel mondo anglosassone, fino a contestare Shakespeare o "Via col vento": un convegno Uni_BOa Forlì per i 50 anni della Convenzione Unesco.
↑2021.12.20 <tempi google> il filosofo francese Alain Finkielkraut: «Basta con l’asservimento dell’arte alle cause woke ...i terribili semplificatori che oggi conducono le danze non conoscono l’individuo, solo esemplari: il maschio bianco da una parte, e tutte le sue innumerevoli vittime dall’altra»; nel suo nuovo libro denuncia la fine della letteratura. <giornale15Dic> Anche Noam Chomsky contro la sinistra "woke". Il celebre linguista si schiera con il free speech: "Se di qualcuno non apprezziamo i punti di vista, non bisogna cacciarlo dal campus. Non si interrompono i suoi incontri. Non si vandalizza il suo ufficio. Non gli si mandano minacce di morte. Si lascia che venga nel campus e che parli".
↑2021.12.06 <giornale> un altro caso di sottomissione alla dittatura woke: nel Petit Robert, il più popolare dizionario francese, è stato introdotto il pronome neutro "iel" - contrazione di "il" ( lui) e "elle" ( lei"), utilizzato dalle persone che si definiscono "non binarie": protestano in tanti, anche il ministro dell'Istruzione nazionale, Jean-Michel Blanquer, secondo il quale "la scrittura inclusiva non è il futuro della lingua francese". Un dibattito e un fronte contrario alle istanze woke del politicamente corretto, sempre più invasivo. Un po' come quello maturato in Italia dopo la bocciatura dello "schwa" da parte della nota linguista Cecilia Robustelli, che da anni lavora con l'Accademia della Crusca.
↑2021.11.16 <tempi> Breve guida alla religione woke, tra peccati originali, vittime sacrificali e tabù. Razzismo, cambiamenti climatici, trans. Michael Shellenberger e Peter Boghossian mettono in fila i dogmi dei cantori del pensiero unico.
↑2021.08.02 <google Laurel Hubbard, primo nato maschio YX, transitato in opzione femminile, ammesso alle Olimpiadi di Tokyo in gara con donne nate XX <repubblica> Hubbard eliminatə ma felice. [CzzC: era scontato che non dovesse vincere, per rispettare la legge della rana bollita; pensa che putiferio avrebbero sollevato le XX battute, se H avesse raggiunto il podio, sul quale invece potrà salire lui o altro trans fra un po' di tempo, dopo che sarà stata digerita l'attuale ammissione in gara, primario obiettivo che un'eventuale vittoria oggi avrebbe più danneggiato che agevolato]
↑2021.04.30 <micromega.my> Lo schwa? Una toppa peggiore del buco. È pericoloso sperimentare sul sistema della lingua se non si prevedono i contraccolpi che tale intervento può determinare e le sue conseguenze sul piano della comunicazione.
↑2021.04.13 <ilpost> «per usare un linguaggio più inclusivo» il comune di Castelfranco Emilia ha cominciato ad usare il simbolo fonetico ə, detto schwa (ə) come desinenza finale al posto dei plurali maschili universali: lo ha fatto ad esempio in un post su Facebook del 5 aprile che dice «A partire da mercoledì #7aprile moltǝ nostrǝ bambinǝ e ragazzǝ potranno tornare in classe!», invece di «molti nostri bambini e ragazzi». La scelta è stata poi spiegata con un altro post. [CzzC: gender option invaderes? Stravaganze pericolose?]