Scempi, massacri, ruberie del MASSONE NAPOLEONE e ZAMPATE di imitatori analogamente «illuminati»

L'influenza di Napoleone nella storia non si può ridurre alle ruberie, distruzioni <google>, massacri, reintroduzione della schiavitù, sublimazione dell'islam, ma, possiamo osservare le impronte di suoi tifosi e imitatori, per farci aiutare a discernere moventi e verità storica, oltre che dall'abbondante agiografia.

Istituì il premio Legion d'onore nel 1802

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 19/08/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: il peggio di massoni e giacobini fu copiato dai leninisti e contagia ancora parte della cultura dominante ; islam e massoneria, massoneria pro islam; islamismo scempia arte

 

2023.05.30 <fb> "Napoleone, ladro d'arte. Le spoliazioni francesi in Italia e la nascita del Louvre", libro di Giorgio Enrico Cavallo. Opere rubate, distrutte, svendute, disperse; tesori di inestimabile valore hanno lasciato la penisola diretti in Francia, per arricchire gli avidi funzionari napoleonici ma soprattutto per comporre il Musée Napoléon, l’antenato del moderno Louvre ...

 

2021.05.05 duecento anni dalla morte di Napoleone, il generale di stragi e massacri, quello che nel 1802 reintrodusse la schiavitù e che non a caso preferiva al cattolicesimo quell'islam che la schiavitù ancora praticava. <agi> Macron commemora, ma la Francia ha poco da festeggiare. <giornale> perché Napoleone fu una sciagura in Veneto/Serenissima (e non solo lì).

 

2019.11.25 <lePoint> Probabilmente fu più per finzione opportunista che per convinzione quando nel luglio 1799 in Egitto il massone Napoleone pronunciò una quasi shahada, una professione di fede: "Non ci sono dèi all'infuori di Dio e Maometto è il suo profeta!" [CzzC: attenderei da NC il link al «Il discorso agli Ulema col quale Napoleone durante la spedizione in Egitto paragonò il deismo illuminista all’islamismo»].

<storygenius> «Noi Napoleone, Dio alle spalle, Maometto del mondo, imperatore di Francia, protettore della Germania» è una significativa battuta di Goethe annotata da Friedrich Wilhelm Riemer in occasione dell’incontro tra Goethe e Napoleone a Erfurt il 2 ottobre 1808.

[CzzC: anche Mussolini incensò l’islam].

 

2019.04.12 <innerself thevision> Maometto eroe anticlericale dell'illuminismo europeo: vedi Thomas Jefferson, Johann Wolfgang von Goethe (che proclamava l'imperatore Mahomet der Welt - Muhammad del mondo), Voltaire, Whig Edward Gibbon, che ne fece panegirico. Napoleone Bonaparte si designò "nuovo Muhammad" e nell'esilio di Sant'Elena scrisse di Muhammad come conquistatore e legislatore, persuasivo e carismatico. Nel 20esimo secolo ... continua

 

↑2010.07.01 <tempi> Risorge l’anima del complesso monastico di Morimondo <google>, lacerata il 31/05/1798, quando la Repubblica Cisalpina soppresse e demanializzò il monastero: chiesa e palazzo abbaziale alle pubbliche attività, a privati il cenobio monastico e parte del chiostro

 

↑2009.12.01 Deborah Callegari paralogista <ariannaeditrice>: la trentina convertitasi all'islam sa bene che tanti islamisti uccidono oggi gli abiuri dell'islam (ridda), ma ci rinfaccia il Deuteronomio del 500 aC che prescriverebbe analoga punizione, pur sapendo che ebrei e cristiani hanno superato da secoli quel letteralismo, mentre la prescrizione islamista è applicata anche OGGI da milioni di fanatici assetati di sangue innocente e da leggi di stato. La suddetta, come tanti suoi pari, si fregia pure dell'apprezzamento del massone ladro e stragista Napoleone Bonaparte per il quale «L'Islam conquistò mezzo mondo per mezzo secolo grazie alla forza dell'idea dell'Islam» anziché per la forza della spada e non solo per le decapitazioni suddette; anche il paralogismo può servire ad ingannare gli infedeli. Continua]

 

↑1992.10.20 Il FEDERALISMO in Italia ha un padre nobilissimo, Carlo Cattaneo, ma nel 1850 anche Cavour e perfino Mazzini ammetteva che fosse necessario concedere un qualche decentramento di potere. Forse Cattaneo ha visto meglio e più lontano degli altri, quando diceva che con un sistema accentrato, preso in prestito dalla Francia di Napoleone, si sarebbe inevitabilmente arrivati all'autoritarismo e alla fine delle libertà.