SOLDATI ITALIANI nel SAHEL: sacrificabili in una missione correlata ai danni da colonialismo altrui?
Nel 2020.07 col governo Conte2 giallorosso l'Italia inviava soldati in un contesto complesso, rischioso e dispendioso come il Sahel centrale (Mali, Niger e Burkina Faso): sulla task force Takuba a comando francese aleggiò un silenzio che apparve strano rispetto al dissenso rumoreggiato dalle sinistre italiane contro altre missioni militari italiane eterodirette (Iraq, Afghanistan, ...): perché tale differenza?
[CzzC: riterresti del tutto esclusa l'ipotesi che la Francia ci abbia chiesto un'inconfessabile contropartita per appoggiarci nel negoziato Recovery Fund proposto in UE due mesi prima? Dal che anche l'offerta di Roma per la riunione della coalizione globale anti Daesh nel giugno 2021, a seguito della quale Isis ha minacciato l'Italia come mai prima?
Perché non si dice chiaramente che l'inizio della missione Takuba coincide con l'inizio dell'abbandono da parte francese della operazione Barkhane, ritiro che mette a rischio i nostri soldati?
Perché non si dice che mentre mandiamo i nostri soldati in Mali, lì a fine 2021 non abbiamo a ancora una ambasciata, mentre ci sono i russi con la Wagner?
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/10/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Africa; stati con il franco CFA: Mali, Benin, Camerun, Costa d'Avorio, Ciad, Niger, Burkina Faso, Rep. Centrafricana, Congo Brazzaville, Gabon, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, Senegal, Togo. Dopo che Sarkozy abbatté Gheddafi, arrivò Isis. Massoneria africana
↑2022.10.09 <VT#39p15 Agensir> L’estrema povertà del Sahel “genera rabbia e malcontento” e la rabbia della gente lascia spazio alla violenza dei gruppi jihadisti che prendono il potere. «Toglietevi dalla testa il fatto che l’islam sia per sua natura violento ..- ha poi argomentato Alex Zanotelli - la religione copre solo la rabbia per la povertà e così diventa un pericolo enorme». [CzzC: ma di che islam stai parlando? Sappiamo ben che esistono islamici moderati, ma sono essi stessi a dire che i loro testi sacri sono intrisi del verbo uccidere e pure tanti sermoni in moschea]
↑2022.02.17 Dopo il golpe 2021.05 in Mali e quello del 2021.09 in Guinea, a fine gennaio c'è stato l'ennesimo golpe in BurkinaFaso, con la solita sequenza di eventi: dal malcontento popolare, al golpe militare, alla condanna degli occidentali in ritirata mentre cresce la presenza di Cina e Russia/Wagner. <sicurezzainternazionale13Feb> Nel Sahel al confine tra Benin e Burkina Faso le truppe francesi in operazione anti-terrorismo hanno ucciso 40 miliziani.
↑2022.01.22 odo alla fine del TG2.h20:30 citata di sfuggita la notizia che a Gao in Mali è stata attaccata da colpi di mortaio la base italiana [CzzC: la sbrigatività dell'informazione al riguardo potrebbe spiegarsi con l'assenza di feriti, ma sarebbe in linea con il generale silenzio che copre la presenza di soldati italiani nel Sahel, una missione sotto egida francese che sta attirando minacce del terrorismo jihadista sull'Italia, ben più serie di quelle indirizzate a Di Maio; si vuol forse dissimulare che tra i motivi per cui esponiamo i nostri soldati nelle ex colonie francesi ci potrebbe essere la contropartita dell'appoggio francese ai soldi stanziati per l'Italia dal recovery fund?]. 31Gen <ansa> La giunta militare in Mali espelle l'ambasciatore francese [CzzC: preoccupazione ulteriormente confermata].
↑2022.01.15 <qnet> dal 2021.07 ~200 militari italiani sono operativi in Mali nell'ambito della Task Force Takuba. Il 2021.12.15 gli ultimi soldati francesi, a nove anni dall'intervento in questo Paese, hanno lasciato Timbuctù una delle basi più importanti ora ceduta ai militari maliani. Un passaggio di consegne che rappresenta una incognita, considerato anche l’accordo tra la giunta militare e la Wagner (mercenari russi)
↑2021.12.31 <pagineesteri> La partecipazione italiana alla Task Force Takuba in Mali è stata finanziata dal Parlamento il 2020.07.16; un mese dopo in Mali avveniva un colpo di stato militare guidato dal colonnello Assimi Goita che arrestava il presidente Ibrahim Boubacar Keïta e scioglieva il governo col quale avevamo trattato la missione, che ha preso il via semi-segretamente solo nel 2021.03: top secret le attività militari e le regole d’ingaggio autorizzate. [CzzC: che ci guadagniamo? Come i russi con la Wagner? <qnet> secondo Reuters l’accordo tra la giunta militare e la Wagner dovrebbe valere 9,15M€ al mese e garantirebbe all’azienda russa l’accesso a tre giacimenti minerari, due d’oro e uno di magnesio]
↑2021.12.31 <pagineesteri> La Task Force Takuba (Spada in lingua tuareg) in Sahel fu lanciata da Emmanuel Macron 2020.01 al vertice G5 Sahel di Pau: oltre a Francia e Italia vede la presenza militare di Belgio, Danimarca, Estonia, Germania, Grecia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e Svezia. Tutti i reparti operano sotto il comando dell’Opération Barkhane avviata dalla Francia nel 2014 per rafforzare la propria presenza nell’Africa sub-sahariana in appoggio ai paesi alleati (Burkina Faso, Ciad, Mali, Mauritania, Niger) nel contrasto del terrorismo e dei traffici di esseri umani. Attualmente in Sahel i francesi schierano 5.100 militari, una presenza bellica che non ha eguali nella storia post-coloniale della potenza europea.
↑2021.07.10 con battuta da comico Beppe Grillo tranquillizza Luigi Di Maio minacciato da Isis: <ilpost > «non ti preoccupare. Sono meno pericolosi dei grillini più agguerriti!». [CzzC: invece io mi preoccupo per i nostri cittadini inermi che potrebbero perire a causa di attentati Isis dopo che è stata convocata a Roma la conferenza della coalizione globale anti Daesh: forse gli statisti che a Sigonella distolsero gli italiani dal mirino jihadista avrebbero optato un'altra sede per quella conferenza, ad esempio negli USA complici della nascita Isis e traditori dei Curdi che avevano combattuto Isis, oppure nella Francia che nel Sahel infestato da Isis gestisce il CFA e ritira suoi soldati mentre noi ve li mandiamo; voglio sperare che questo esporci a bersaglio dell'Isis non configuri contropartita inconfessabile di negoziazioni eterodirette].
↑2020.08.28 <VenRepubblica>: R.Prodi, ex presidente della Commissione Ue, già inviato speciale del segretario generale dell’Onu per il Sahel: L’Europa intervenga prima che esploda la polveriera africana: il Sahel fa paura, le tensioni di oggi in Mali costituiscono un’ulteriore occasione per l’avanzata del terrorismo. [CzzC: 2021.07: siamo sicuri che non c'entri il Sahel se Prodi è stato spiato con Pegasus?]
↑2020.07.31 <internazionale> Il silenzio che circonda la missione militare italiana nel Sahel. Approvando il decreto missioni il 16 luglio, il parlamento italiano ha deciso l’invio di un contingente militare nel Sahel, uno dei territori più interessati dalla lotta globale al terrorismo jihadista. Se il rinnovato impegno nel conflitto libico, contenuto nello stesso pacchetto legislativo, ha causato una reazione forte da parte dell’opinione pubblica nazionale, il nuovo dispiegamento di forze militari italiane in un contesto complesso, rischioso e dispendioso come il Sahel centrale (Mali, Niger e Burkina Faso) è, invece, quasi passato sotto silenzio. A differenza delle altre missioni estere italiane, sulla task force Takuba a comando francese, che vedrà impegnate le nostre truppe e i reparti speciali di altri paesi europei nel Sahel centrale, sono trapelate solo poche informazioni.
↑2020.05.20 <insideover> Cosa rischia l'Italia partecipando con 200 militari alla task force Takuba in Sahel? È un'operazione voluta dalla Francia, che non ce la faceva più con l'operazione Barkhane (perse 55 uomini dal 2013); coinvolte anche Repubblica Ceca, Estonia, Svezia più personale non combattente di altri stati europei; Berlino ha invece cortesemente declinato l’invito, due volte. Davvero è nei nostri interessi supportare la Francia nel Sahel, da sempre una delle regioni appartenenti alla sua sfera di influenza essendo derivante dai suoi vecchi possedimenti coloniali? I nostri interessi nel Mediterraneo non sono già entrati in collisione con quelli francesi ad esempio in Libia (Haftar/al-Serraj) Egitto e Grecia? [CzzC: o lo facciamo per un'altra contropartita? Passi per rischiare la vita di nostri militari per conto terzi, il che facemmo anche in Iraq, Afghanistan, ...; ma non vorremmo che stavolta ci rimettessimo inermi civili con terroristica vendetta Isis]
↑2012.10.06 <giornale> L'Onu nomina Prodi inviato speciale per il Sahel, la regione africana colpita dalla guerra civile in Mali e dalla siccità <VenRepubblica2020.08.28>: Prodi: L’Europa intervenga prima che esploda la polveriera: il Sahel fa paura. [CzzC: 2021.07: siamo sicuri che non c'entri il Sahel se Prodi è stato spiato con Pegasus?]