Il NIGER è uno degli stati molto attenzionati dalla Francia che importa da lì il 30% del suo fabbisogno di uranio e gestisce il CFA
<wikipedia>: 25M ab, in maggioranza musulmani. <tempi> il Niger è uno scrigno di minerali e materie prime: oro, diamanti, petrolio, gas naturale e soprattutto uranio, di cui il Niger è il 5° produttore al mondo dopo Kazakistan, Canada, Australia e Namibia. La Cina si è accaparrata lo sfruttamento dei promettenti giacimenti petroliferi di Agadem, ai confini col Ciad, e ha prestato soldi per infrastrutture tanto che il Niger è esposto con le banche cinesi per ~1G$, un nodo scorsoio.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Africa, Sahel, Franco CFA; potenza della massoneria francese, sbilanciata pro islamismo? Cina
↑2023.08.30 <skyTg24> Colpo di stato militare in Gabon: 8 colpi di stato negli ultimi tre anni in Africa, il più recente in Niger. Nel 2020 in Mali i militari hanno rovesciato il presidente Ibrahim Boubacar Keïta e l'anno dopo hanno arrestato presidente e primo ministro, insediando il colonnello Assimi Goïta come presidente di transizione in attesa delle elezioni 2024. Nel 2021.09 in Guinea i militari hanno rovesciato il presidente Alpha Condé. Nel 2021.10 in Sudan i militari hanno estromesso i leader civili di transizione, che avrebbero dovuto guidare il Paese verso la democrazia dopo 30 anni di dittatura. Nel 2022 Burkina Faso ha vissuto due colpi di stato in otto mesi.
↑2023.08.15 <settimananews> la rabbia anti-occidentale sostiene il colpo di stato militare in Niger. Su un islam nigerino mediamente moderato sta crescendo quello importato di matrice wahabita ritenuta la più pura; e pure Erdogan ha investito nella diffusione di un islam che non è poi così tollerante. Il jihadismo lucra dai traffici sporchi in combutta con le mafie mondiali, agisce soprattutto nelle zone minerarie, induce fuga di abitanti come se mirasse a spopolare per non avere altre presenze che limitino il loro controllo sugli affari. Il sottosuolo del Niger è ricco di uranio, oro, petrolio, nichel, fosfati e sono molte le compagnie multinazionali fortemente interessate, cinesi comprese, mentre i militari nigerini sono stanchi di essere mandati in quelle zone a morire per una partita che non sentono come loro.
↑2023.03.22 <tempi> Tra Roma e Parigi rivalità geopolitico-economiche in Africa e nell'«Europa americana»: dallo schiaffo di Tunisi del 1881, all'abbattimento di Gheddafi 2011 (che meno di tre anni prima aveva firmato col governo Berlusconi un trattato di amicizia che stava avendo ricadute strategiche ed economiche enormi per l’Italia), al dissidio Tripoli-Tobruk, agli sgambetti reciproci in Mali e in Niger, alle intese Italia-Algeria sul gas che irritano Macron. Ma i due Paesi sono di fatto condannati a cooperare.
↑2021.12.31 <pagineesteri> La Task Force Takuba (Spada in lingua tuareg) in Sahel fu lanciata da Emmanuel Macron 2020.01 al vertice G5 Sahel di Pau: oltre a Francia e Italia vede la presenza militare di Belgio, Danimarca, Estonia, Germania, Grecia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e Svezia. Tutti i reparti operano sotto il comando dell’Opération Barkhane avviata dalla Francia nel 2014 per rafforzare la propria presenza nell’Africa sub-sahariana in appoggio ai paesi alleati (Burkina Faso, Ciad, Mali, Mauritania, Niger) nel contrasto del terrorismo e dei traffici di esseri umani. Attualmente in Sahel i francesi schierano 5.100 militari, una presenza bellica che non ha eguali nella storia post-coloniale della potenza europea.
↑2021.07.05 <acs agensir vns> attacco jihadista ai cristiani della regione di Tillabéri/Niger: uomini uccisi, donne e bambini in fuga. Ostie consacrate profanate e una chiesa incendiata.
↑2021.03.22 <avvenire rainews> Africa. Massacro jihadista in Niger, 137 morti in tre villaggi. È la strage più efferata mai commessa nel Paese. Domenica sera uomini armati hanno assaltato tre villaggi nella regione di Tahoua, vicino al confine col Mali. <s24h> La nazione più povera del mondo, secondo le classifiche di sviluppo delle Nazioni Unite, è costretta anche a lottare con gli attacchi di jihadisti arrivati dal Mali e dalla Nigeria
↑2020.11.02 <panorama> il mercato d'armi in Europa è in mano alla Francia: è il secondo esportatori di armi al mondo dopo gli Usa: a Qatar, Arabia Saudita, Egitto, Algeria, India, Togo, Niger, Nigeria, Marocco, ...
↑2020.07.31 <internazionale> Il silenzio che circonda la missione militare italiana nel Sahel. Approvando il decreto missioni il 16 luglio, il parlamento italiano ha deciso l’invio di un contingente militare nel Sahel, uno dei territori più interessati dalla lotta globale al terrorismo jihadista. Se il rinnovato impegno nel conflitto libico, contenuto nello stesso pacchetto legislativo, ha causato una reazione forte da parte dell’opinione pubblica nazionale, il nuovo dispiegamento di forze militari italiane in un contesto complesso, rischioso e dispendioso come il Sahel centrale (Mali, Niger e Burkina Faso) è, invece, quasi passato sotto silenzio. A differenza delle altre missioni estere italiane, sulla task force Takuba a comando francese, che vedrà impegnate le nostre truppe e i reparti speciali di altri paesi europei nel Sahel centrale, sono trapelate solo poche informazioni.
↑2020.05.13 <ilmanifesto> Jihad in Africa, nuovi califfati avanzano verso sud: <mappa e trend di crescita dei gruppi> in Somalia, Mali, Burkina-Faso, Niger, Nigeria, Congo, Kenya, Mozambico affiliati ad al Qaida o all’Isis, tanti gruppi e una costante: gli attacchi indiscriminati contro civili; gruppi jihadisti nati anche grazie all’ideologia e ai finanziamenti degli Stati del Golfo, con l’Arabia Saudita e, successivamente, il Qatar come principali finanziatori; aggiungi l'aggravante di governi corrotti ed inefficienti ...
↑2020.02.28 <tempi> Isis e Al-Qaida alleati nel Sahel: L’allarme lanciato da Dagvin Anderson, generale delle forze speciali Usa in Africa: «una grande minaccia per gli Stati Uniti e l’Occidente». L'alleanza in Mali, Niger e Burkina Faso sarebbe favorita dai legami etnici tra i terroristi delle due fazioni. Al-Qaida, come le mafie, porta anche servizi e una forma di giustizia in aree trascurate dai governi centrali: se i paesi africani non miglioreranno la gestione delle risorse e la governance a favore delle popolazioni, un intervento militare non potrà mai bastare.
↑2018.05.30 <afriexpress> tredici giornalisti africani stanno indagando su malefatte, corruzione e conti off-shore di coloro che vengono chiamati i “pezzi grossi” dei propri Paesi: indagano su un'area di 370M ab, Costa d’Avorio, Senegal, Niger, Mali, Burkina Faso, Capo Verde, Ghana, Ciad, Benin, Togo e Nigeria [CzzC: in grassetto gi stati del CFA].
↑2018.01.18 <tempi> Soldati italiani in Niger per contrasto all’emigrazione clandestina e la lotta al terrorismo? Anche ma non solo. Oltre ai predominanti interessi francesi (franco CFA) gli occidentali vogliono evitare che lo scrigno di petrolio e uranio finisca preda di potenze concorrenti, Cina in particolare. Non a caso perfino la Germania prudente con le missioni militari all’estero ha nel Sahel 1000 soldati.
↑2005.06.11 <repubblica> Cancellato il debito pubblico di 18 Paesi in via di sviluppo: un passo importante, ma non basta. I paesi del G8 hanno deciso, in accordo con Banca mondiale e FMI, di cancellare il debito di 18 Paesi poveri africani e americani: BENIN, Bolivia, BURKINA FASO, Etiopia, Ghana, Guyana, Honduras, Madagascar, MALI, Mauritania, Mozambico, Nicaragua, NIGER, Rwanda, SENEGAL, Tanzania, Uganda e Zambia [CzzC: 5 su 18, in maiuscolo, sono del giro francese CFA, il franco delle colonie francesi africane (Colonies françaises d'Afrique)] <vita2015> cosa è successo dopo