Il MISTERO che genera STUPORE, non paura
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 27/07/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: fede amica della ragione; domande su fede e ragione: scissione tra sapere e credere? Bersanelli; Agnoli; «cielo stellato sopra di me, ...»
↑2023.10.05 <stampa> Jon Fosse, norvegese autore di romanzi, drammi teatrali, saggi, poesie e libri per ragazzi, ha vinto il Nobel per la letteratura. [CzzC: ebbe il coraggio di dire del Nobel a Dario Fo 1977 e a Bob Dylan 2016: “Premiarli è stato un errore”]. <fc> Nel suo "L'altro nome"/Settologia figure sensibili e provate dalla vita cercano un senso che vada oltre l'esperienza reale, aperte all'incontro con un Dio misterioso. <timone aleteia> nel 2012 sì convertì al cattolicesimo. <avvenire2Dic> JF il 18Ott ha ricevuto la lettera personale di Fr1 che elogia la sua scrittura, che sa «evocare i doni della grazia, della pace e dell'amore nel nostro mondo spesso oscurato».
↑2023.01.27 Giornata della memoria, riassumo da <fb> estratto da Giacomo Biffi: il più grande ostacolo a credere è l’enigma del male innocente; … è stato detto che dopo Auschwitz non è più possibile credere in Dio …ma potrebbe essere vero il contrario: il male per chi non crede è un assurdo irredimibile, mentre per chi crede diventa un «mistero», cioè una realtà che, essendo più alta di noi, proprio per questo ci può salvare dalle nostre contraddizioni. (Vocabolario della fede). Vedi anche commento di Luigi Accattoli.
↑2019.04.04 <filosofiaescienza> da un post di Francesco Agnoli/2022.09 traggo un riassunto delle risposte date dal fisico Lucio Rossi.
Chi è veramente religioso si pone le domande di senso (ad es. qual è il nostro destino?); la fede è sì certezza, ma di quella mai paga, il che accade anche nella scienza, pur se fede e scienza hanno domini diversi: l'una si pone più il come, l'altra il perché.
Il Mistero è l’intuizione che c’è una realtà che ne implica un’altra, il che accade anche nella natura delle leggi fisiche; la via della conoscenza è inesauribile, e, se riconosciuta e accettata, conduce all’Infinito: in questo senso il Mistero è amico dell’intelligenza, la stimola, non va contro la ragione, ma la spinge ad intuire, ad ammettere un oltre come aveva ben chiaro un filosofo scienziato come Blaise Pascal [CzzC: qui un riassunto più esteso; vedi anche Blaise Pascal e i giovani del 68]