INTELLIGENZA ARTIFICIALE: prestazioni hw/sw che parrebbero pertinenti solo a intelligenza umana
sarebbe un po’ improprio il termine «intelligenza artificiale» (IA o AI in inglese) perché anche il più potente elaboratore funziona per algoritmi inventati dall’uomo e così funziona anche l’elaboratore istruito a costruire algoritmi che ne inventasse di sorprendenti per l’uomo (come il robot Sophia che nel 2017 rispondeva ai giornalisti).
Le prestazioni sorprendenti derivano dalla enorme velocità con cui vengono elaborati enormi quantità di dati e quindi dalla possibilità di elaborare in tempi brevissimi le misure relative a tante condizioni al contorno della risposta da dare.
Tale potenza di calcolo, assieme alla sofisticazione degli algoritmi di dss, porterà a sostituire milioni di posti di lavoro con macchine dotate di IA; una potenza che potrebbe portare in superiorità strategica quel sottoinsieme di umani che la possedesse più di altri perfino in termini probabilistico-predittivi, configurabile come diritto della forza, analoga a quello fornito dalla supremazia in armi, finanza e comunicazione.
C’è da augurarsi che tale supremazia, come le altre suddette, stia dalla parte dei sistemi umani (tipicamente democratici) che più hanno a cuore il bene comune rispetto ad altri sistemi che, pur di mantenere o raggiungere la supremazia, sarebbero disposti anche a massacrare inermi, a distruggere l’umanità, ad insegnare menzogna e inganni.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 06/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: intelligenza, ICT, Robot, ChaptGPT, Scienza e tecnica, controllo, teoria dei giochi; moralità
↑2024.10.05 <ilriformista> l’Intelligenza Artificiale è l’ultima tappa dell’umanità? La “non risposta” di Yuval Harari nel suo libro Nexus: gli interrogativi sul futuro dell’umanità restano tutti lì, aperti senza soluzione. C’è realmente bisogno di parlare di Vecchio Testamento e Mesopotamia per interpretare le attuali reti informative?[CzzC: tieni presente la weltanschauung ebraica di Harari, il che permette di avere delle riserve sulla sua presunta neutralità scientifica e/o ideologica]
↑2024.08.23 <fb> Paolo Benanti al Meeting: parlare di intelligenza artificiale è parlare di una questione di potere, che ha a che fare con la nostra coesistenza e quindi con la nostra democrazia.
↑2024.05.26 <s24h> secondo Elon Musk non servirà più lavorare, grazie a robot e intelligenza artificiale; per vivere ci sarà bisogno di un «alto reddito universale. Ma non spiega quando e come. [CzzC: Musk ne ha indovinate tante (Tesla, Pay Pal, SpaceX con i satelliti Starlink, …) diventando il 2° uomo più ricco del mondo, ma pare che ultimamente ne stia sparacchiando di grosse come il granone per pollacchioni. Ad esempio? Un mese fa disse che <dday Tg24> «con Starship sarà possibile portare 1 milione di persone su Marte entro i prossimi vent'anni»; non dice quanti ne riuscirebbe a riportare vivi sulla Terra senza danni alla salute, ad esempio ai reni; su Marte manca anche ossigeno, e quel pianeta dista dalla Terra dai 38,5 milioni di km ai 405 milioni di km: ha una massa gravitazionale tale da richiedere per la navetta che partisse dalla sua superficie un razzo vettore che raggiunga una velocità di fuga di 5 km/s, quasi la metà di quella richiesta in partenza dalla Terra. Nel 2044 ci sarà ancora tanta gente che lavora, a prescindere dalle previsioni di Musk, ma sarei felice di essere smentito, perché vorrà dire che chi mi smentirà è un uomo vivo e che non è ancora avvenuto l’olocausto nucleare, verso il quale purtroppo sta tirando qualche generalissimo NATO non meno di qualche satrapo orientale, che oggi è riuscito a sabotare l’uso degli Starlink sopra l’Ucraina].
↑2024.04.26 <avvenire> Facebook censura post e articoli innocenti, persino un’intervista di Avvenire al patriarca di Gerusalemme Pizzaballa, intitolata: «Costruire la pace partendo dai popoli». Ciò accade perché sono diminuiti i moderatori umani ed è aumentato l’uso dell’intelligenza artificiale [CzzC: ben più per algoritmi pilotati che per errori imprevisti]. Human Rights Watch accusa: «Meta censura sistematicamente i contenuti riguardanti la Palestina». Per noi di Avvenire e per tanti altri è toccato a qualunque contenuto riguardi il Medio Oriente e/o la guerra in Ucraina. Per Jacopo Fo, figlio di Dario, qualunque suo post solo perché pacifista. Per altri la censura riguarda i contenuti cattolici. Per altri ancora contenuti laici che vanno controcorrente. Cosa possiamo fare per contrastare questo vento di censura? La cosa più saggia da fare è … continua qui
↑2024.04.09 LLL.webinar “Intelligenza Artificiale, IoT, Robotica e nuove competenze digitali”: scoprire la nuova piattaforma gratuita Intel Skills for Innovation”, alla quale è possibile registrarsi gratuitamente. Slides. Appunti.pdf
↑2024.03.11 e 19 Conferenza/TN «Vita artificiale» <locandina> dell’incontro con Maria Chiara Carrozza (presidente del CNR, prof. di Ingegneria Biomedica e Robotica presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) e con Renzo Pegoraro, cancelliere della Pontificia Accademia per la vita, docente di bioetica. È possibile una conciliazione tra etiche e pratiche diverse dalle piante OGM alle modificazioni del DNA umano? Tra il naturale e l’artificiale? Per gli impatti più rilevanti in ambito economico, politico, militare e sociale? [CzzC: «Socialità artificiale» è il titolo del prossimo incontro 19Mar con Franco Bernabé e Irene Graziosi: qui appunti]
↑2024.03.08 <sussidiario> i dataset delle intelligenze artificiali, decisi da nove grandi compagnie globali, sono secretati. Con rischi di derive idolatriche e di controllo sociale. A Partire da un’inchiesta giornalistica (K. Schaul – S. Y. Chen – N. Tiku, Inside the secret list of websites that make AI like ChatGPT sound smart, The Washington Post, 19/04/2023), padre Paolo Benanti <s24h> riflette sul problema della composizione dei “dataset” delle IA. L’inchiesta statunitense verte in particolare sul dataset di Google, chiamato “C4” (“Colossal Clean Crawled Corpus”). <sussidiario> l’illusione gnostica di superare noi stessi [CzzC: solo illusione?]
↑2024.02.02 <fitnMag google bufale yt♫> a Fabio Fazio su TvNove la Paola Cortellesi: “Non mi credi? Dammi 250€ e con la piattaforma PROFIT REX guadagnerò 1M€ in 12-15 settimane!” Fabio Fazio: “Ho sentito che esiste un programma che utilizza l'intelligenza artificiale per scambiare criptovalute. Ora tutti i nostri spettatori sanno come si chiama”. [CzzC: inno alla speculazione con truffa in diretta? Bufale e SCAM finanziari?]
↑2024.01.05 <open> sarà padre Paolo Benanti (algoretica) il nuovo presidente della Commissione sull’Intelligenza Artificiale per l’Informazione. Il professore della Pontificia Università Gregoriana, unico italiano membro del Comitato ONU sull’intelligenza artificiale, prenderà il posto di Giuliano Amato, dimessosi il 4 gennaio dopo le critiche di Giorgia Meloni.
↑2023.12.18 ieri ricevetti una email che mi chiedeva di indicare la mia età, altrimenti sarei stato disabilitato dall’usare uno strumento di utilità (ChatGpt) di cui mi avvalgo anche per implementare un’app che uso per volontariato. Non cliccai sul link indicatomi dalla email, perché la sospettai fraudolenta (phishing); per curiosità provai a vedere cosa mi avrebbe detto al riguardo ChatGpt: annoto qui l’interlocuzione per segnalare la contraddizione di chi dice «non ho bisogno di informazioni personali come la tua età» ma in seguito mi ha disabilitato proprio per assenza di quel dato; successivamente ancora ho fatto accessoa ChatGpt con un altro indirizzo email, ma per continuare a lavorare ho dovuto accettare un riconoscimento facciale/webcam in base al quale il sistema ha potuto appurare che sono un adulto.
↑2023.11.20 <tabatatech> Il TEST DI TURING fu ideato nel 1950 da Alan Turing (il matematico che aiutò nella decifrazione dei codici segreti nazisti/Enigma a Bletchley Park/Uk) come metodo per valutare la capacità di qualsiasi sistema computazionale (che oggi chiameremmo intelligenza artificiale) di manifestare un comportamento indistinguibile da quello umano. Evoluzioni di tale metodo si usano oggi, ad esempio, dal Premio Loebner (competizione annuale tra chat bot) con focalizzazione su specifici campi (umorismo, poesia, a cosa serve, creatività, …)
↑2023.11.04 <agi> Fili con un diametro di pochi miliardesimi di metro emulano il cervello umano e si sono dimostrati in grado di capire al volo e di ricordare, evitando un uso eccessivo di memoria ed energia.
↑2023.10.25 <manifesto> Serve Wittgenstein (1889-1951 filosofia del linguaggio) per capire ChatGpt? Abbiamo macchine che producono frasi in modo eccellente, ma avendo accantonato la domanda sul significato non sappiamo bene perché lo fanno. Ecco da dove viene l’ansia che ci percorre. Wittgenstein indicherebbe il punto critico dei nuovi automi: la soggettività. Al di là della responsabilità legale dell’esercizio di tali sistemi, chi si impegna quando l’automa parla? Nessuno. E in questo nulla, in questa eclissi del soggetto, sta crescendo oggi una gigantesca industria.
↑2023.10.24 uso per la prima volta ChaptGpt/OpenAI, chiedendo “scrivimi una macro vba che in un documento word trovi la prima parola che abbia un hyperlink”: ottengo una risposta immediata e soddisfacente. Altrettanto rapida la risposta 1Nov per la conversione da indirizzo assoluto a indirizzo relativo.
↑2023.09.10 <tecnicascuola> OpenAi fondata da Elon Musk, ha rilasciato un questo corso€ per aiutare i docenti ad applicare in classe le nuove conoscenze legate all’intelligenza artificiale. ChatGPT è un prototipo di chatbot basato su intelligenza artificiale e machine learning sviluppato da OpenAI specializzato nella conversazione con un utente umano (assistente digitale). Tra i tanti, vedi Querlo Chatbot Assistant, un software automatizzato generatore di chatbot sviluppato con gli strumenti di analisi comparativa dalla società newyorkese Querlo, specializzata nella produzione di applicazioni tecnologiche tramite l’intelligenza artificiale.
↑2023.05.22 <ilsussidiario consapevoli colorati> ChatGPT &C: pericoli in arrivo dall'”amico robot”: l’Intelligenza artificiale non mette a rischio solamente posti di lavoro tradizionali, ma potenzialmente anche la democrazia. Occorre procedere a una regolamentazione. [CzzC: che tenga conto dell'algoretica? Basata su quale etica? Vorrei sperare almeno sull'etica espressa dalla dichiarazione universale dei diritti umani e almeno quella dei suoi Art.18 e 19, libertà di coscienza e di espressione, di cui purtroppo vediamo aumentare le violazioni anche nelle democrazie occidentali].
↑2023.05.02 <avvenire ansa> ICT: Geoffrey Hinton, il pioniere dell'intelligenza artificiale lascia Google: «AI pericolosa»; è considerato uno dei maggiori esperti di reti neurali, si dimette per potere esprimere le proprie preoccupazioni sull'evoluzione dei sistemi. «Non sappiamo se possiamo controllarli»
↑2023.04.13 <Vita Trentina> Intelligenza Artificiale, dove stiamo andando? Kent Walker: «L’intelligenza artificiale è troppo importante per non essere regolamentata» [CzzC: K.Walker si occupa anche di algoretica]. Osserv.Romano27Mar: «Non si può affidare agli algoritmi il giudizio sul valore e la dignità di una persona”.
↑2023.03.06 un assaggio di robotica con questa visione <visione.yt♫> di un processo di taglio LASER che ottimizza anche il controllo di qualità ben più di come potrebbe fare un umano, risorsa da doversi così riposizionare in/out azienda. Il processo si avvale anche di tecnologie derivate da algoritmi di intelligenza artificiale.
↑2023.02.12 con rif. a NC che su Facebook inviterebbe «i teologi a pensarci un po' su perché, se veramente succedesse che un software si comportasse come una persona con l'anima spirituale, molta parte delle attuali concezioni teologiche sarebbero da rivedere profondamente», risponderei che i problemi sollevati dalle tecnologie AI sarebbero ben più laicamente etici che teologici e non solo perché Elon Musk paragonò l'impatto della AI a quello della bomba atomica. Per uno sviluppo etico della AI (algoretica) le religioni si sono già attivate: e i laicisti? «L’intelligenza non è artificiale» scrive Limes mentre elenca scenari inquietanti del tipo «la Cina sconfiggerà gli Usa con l'AI».
↑2022.11.30 <openai> ChatGPT di OpenAI (che ha Elon Musk tra i suoi fondatori) sa rispondere a domande di follow-up, ammettere i propri errori, contestare premesse errate e rifiutare richieste inappropriate. [CzzC: una tale prestazione delle applicazioni di intelligenza artificiale era già disponibile per i big dell’ICT, ma Elon Musk l’ha voluta rendere accessibile a tutti, per far capire, come disse nel 2014, che l’AI può divenire «più pericolosa della bomba atomica»]
↑2021.11.02 <retepacedisarmo sentire> Campagna “Stop Killer Robots”, clicca qui per aderire. Governi e aziende della difesa stanno rapidamente sviluppando sistemi di armi con una crescente autonomia utilizzando le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale. [CzzC: non siamo capaci di fermare la proliferazione nucleare, i droni stanno neutralizzando la potenza dei carri armati (vedi Nagorno Karabakh) e vengono impiegati da primarie potenze come USA e Israele per eliminare avversari a distanza: auguro alla rete promotrice della petizione di ottenere qualche risultato in più della semplice raccolta dati di potenziali simpatizzanti; auguro all'umanità che la superiorità militare stia ancora dalla parte di chi ha più a cuore il rispetto dei diritti umani, visto che il diritto della forza prevale sulla forza del diritto]
↑2021.06.01 <s24h> Non dobbiamo avere paura dell'eccezionalità. La tecnologia sta risalendo la curva della specializzazione. Dove può arrivare la progressiva trasformazione dell'“intelligenza artificiale” in “intelligenza”?
↑2021.05.10 lunedì h20:30 <locandina> L'intelligenza artificiale e noi: chiarimenti tecnici e prospettive reali; con Marco Cristoforetti, fisico, responsabile dell'unità di ricerca per l'industria e la fisica presso la Fondazione Bruno Kessler. Guida il dibattito Lorenzo Avanzi, Prof. Associato presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive UniTN. <qui diretta Zoom>; differita su https://vimeo.com/user135097555 a cura del "Centro Culturale Rebora" di Rovereto, in collaborazione con "Cultura Cattolica" e "Centro Studi Edith Stein".
↑2021.02.02 è impressionante come il PCC cinese stia usando l'intelligenza artificiale perfino tracciando il cervello dei bambini in classe, come documenterebbe <questo inquietante filmato>: suggerirei di prenderlo con beneficio di inventario (perché è pubblicato da parte avversa, ancorché citata anche da wsj), ma condivido il giudizio di <LG.fb> che reagisce alle violazioni cinesi dei diritti umani così: credo che la cosa altrettanto terribile sia il fatto che alla maggior parte delle persone non gliene freghi assolutamente nulla, animate dal cinismo per cui è importante è che i prodotti costino poco e pazienza se poi sono fabbricati nei LAOGAI, se i cinesi sono schiavi o cavie da laboratorio: qualcuno deve pur produrli. [CzzC: qui il mio commento con keys individualismo, dignità, LIBERTA' di coscienza, di espressione e di educazione", panem et circenses, disumanizzare, pilotare antispecismo, amo la vita, valori non negoziabili]
↑2019.11.18 all'Olivetti day il giovane1995 Michele Grazioli, considerato tra i massimi esperti nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale anche predittiva, nella top 5 dei 100 giovani innovatori italiani più influenti d’Italia, parafrasa Fantozzi così <youtube>: «l'intelligenza artificiale è una cagata pazzesca» [CzzC: da dire a chi la concepisse come un fenomeno di fantascienza, anziché come ICT operante pedissequamente su istruzioni codificate ancorché codificanti]
↑2019.10.20 <sussidiario> Si dice che con l’intelligenza artificiale avremo macchine uguali se non superiori all’uomo, ma non la pensa così il fisico Federico Faggin. [CzzC: l’uguale o superiore dipende dagli ambiti di applicazione: per la molteplicità dei parametri che un elaboratore può misurare e relazionare in breve tempo, l’uomo può trarre più ausilio dall’intelligenza artificiale che da migliaia di analisti umani in certi ambiti; in altri no]
↑2020.10.12 <s24h> a Bolzano per l'area che comprende Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia si discute di Smart Energy e Smart Campus: Bolzano è la città del progetto Sinfonia: ristrutturare cinque grandi complessi di edilizia popolare, per oltre 300 famiglie con sistemi avanzati per ridurre il consumo di energia e l'impatto ambientale degli edifici + nuovi sensori per il traffico, la messaggistica stradale. Il campus è con Huawei, leader globale per la fornitura di soluzioni di ICT (cloud computing, IoT, intelligenza artificiale)
↑2019.05.24 <sussidiario> Il limite delle regole adottate dall’Ocse: ben 42 paesi hanno adottato le linee guida dell’Ocse sull’intelligenza artificiale, che presentano però un limite da non sottovalutare, correlato al fatto che per ora si presume che le intelligenze artificiali “prevedono, raccomandano e decidono”, ma apparentemente non “agiscono”, eppure nel futuro che ci attende esse finiranno soprattutto per fare quello. Il mondo dell’Internet of Things promette auto a guida autonoma, macchinari industriali e linee di montaggio prive di personale umano, dispositivi medici ... Quando si fissano dei principi giuridici, sarebbe opportuno contemplare il perimetro operativo reale; in fondo sarebbe bastato aggiungere un paio di parole, per esempio “prendere decisioni o compiere azioni tali da influenzare o modificare ambienti reali o virtuali”.
↑2018.04.27 <sole24h> Shenzhen/Cina, la città dei brevetti che spaventa gli Stati Uniti sul piano dell'hi-tech. Fattura 14G€ con 85k dipendenti. Uno su dieci fra i brevetti essenziali per la costruzione delle reti 5G è in mano cinese, con Huawei (temuta per sottrazione di dati e dunque come cavalli di Troia) e Zte che la fanno da padrone. Il quadro si completa se a questo si unisce il piano “Made in China 2025”, con cui Pechino mira a raggiungere in 7 anni il 70% dell’autosufficienza in settori strategici fra cui robotica, aerospazio, tlc, intelligenza artificiale.
↑2017.11.07 si narra che in una conferenza alcuni giornalisti non si accorsero che il risponditore era un robot; qui invece <agi> il robot Sophia dice loro "Se vi fregheremo il lavoro sarà colpa vostra". Sophia è il prototipo della Hanson Robotics dotato di intelligenza artificiale: al Web Summit di Lisbona ha risposto alle domande dei giornalisti, che per prima cosa le chiedono quello che tutti temono: ci sostituirete? E la sua risposta, abbastanza intelligente da divertire il pubblico, non sembra lasciare adito a troppi dubbi: nella lotta darwiniana per la sopravvivenza, avremo un nuovo competitor.
↑2017.08.20 <youtube>: L'uomo e la macchina: inquietudini e speranze del futuro prossimo. Nello Cristianini, Prof di intelligenza artificiale all’UniBristol; Gianfranco Pacchioni, Pro-Rettore alla Ricerca dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Introduce Alessandro Vato, Responsabile del laboratorio di Neural Computer Interaction dell’IIT di Rovereto; al MeetingRimini
↑2016.04.11 La teoria della singolarità e il codice neurale: utopie poco scientifiche dell’intelligenza artificiale alimentate dalla gnosi? Su le <scienze> Ray Kurzweil, guru cybernetico, profetizza “una fusione d’intelligenza biologica e non biologica” che culminerà in “esseri umani basati su software immortali”, fra qualche decennio. Sarebbe un “paradiso” che nasce nel movimento transumanista, termine coniato dal biologo Julian Huxley, colui che coniò anche il termine “Sintesi Moderna” dell’evoluzione. Ma l’idea di trascendere la propria limitata corporeità vissuta come “prigione” della “scintilla di luce” che è negli uomini eletti, è antica e prende il nome di “Gnosi”.
↑2014.08.04 <wallstreetitalia> Musk (Tesla) avverte: “Intelligenza artificiale più pericolosa della bomba atomica”
↑2012.06.gg <MarioPangallo> con la lezione su “virtù e morale nel libero pensiero di Antonio Rosmini” accenna anche all’intelligenza artificiale: la visione antropologica che contempla la sete di infinito presente nell’uomo e conserva la stretta unità nell’uomo della parte intellettivo-spirituale con la realtà fisico-corporale, nulla neglige dei successi della cosiddetta “intelligenza artificiale”, solo che non gli basta conoscere soltanto quantitativamente le differenti realtà del mondo, e non rintuzza come fuorviante l’esigenza di “senso” che pretende di cogliere il significato, il valore di ogni entità rientrante nella sua sfera cognitiva ... Se per la raccolta dei dati è sufficiente una intelligenza artificiale, per il coglimento del principio occorre l’intelligenza umana.