Migliaia di cristiani inermi uccisi all’anno, costretti alla conversione, donne razziate, vittime …
Vittime piegate a negare che esista UNA GUERRA DI RELIGIONE, per non aizzare di più i persecutori.
Non credi che le persecuzioni in titolo derivino dalla violenza come malattia che parrebbe innata in certe religioni? Non credi che mirino ad uno scontro di civiltà e al razzismo religioso? Perché tanta inerzia e silenzio complice da parte dell’Occidente?
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 18/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: dichiarazione diritti nostra <> da islamica cancellare reato di abiura; non sia mai che io contraddica; costrizione; forzature all’abiura; razzismo religioso, non sposare un infedele; Islam si riformi; conversioni al cattolicesimo; inarrestabile il terrorismo se culliamo regimi che uccidono abiuri e blasfemi
↑2019.04.21 PASQUA DI SANGUE IN SRI LANKA: esplosioni in chiese e alberghi, oltre 350 morti: <Rai.TG2> ha il coraggio di ricordare con i dati Open Doors i cristiani perseguitati <video at 5:42 o qui.mp3> Sono quasi 250 milioni i cristiani che vivono sotto regimi integralisti dove viene violata la libertà religiosa solo nel 2018 sono più di 4000 quelli uccisi: morti lontani quelli caduti nello Sri Lanka, morti da dimenticare in fretta sotto il tappeto dell’indifferenza quasi a voler negare la guerra di religione che esiste e che negli anni ha inondato di sangue le terre dell'intolleranza ... continua
↑2019.04.10 <tempi> in Svezia un sistema giuridico parallelo, prodromo di scontro di civiltà, di razzismo religioso:
- un ragazzo islamista ammesso a uno stage ha denunciato la dirigente al centro anti-discriminazioni, colpevole di aver porto la mano presentandosi, <Messaggero> «La mia religione mi vieta di avere contatti di questo tipo con una donna». Risultato: il Comune per non essere tacciato di razzismo paga 30 mila corone svedesi (~3.500€) allo stagista.
- Alcuni mesi fa un tribunale svedese, pronunciandosi in propensione ai principi della sharia, decise che una donna abusata da suo marito non poteva che mentire su queste violenze: la giuria la redarguì per aver coinvolto la polizia invece di risolvere il problema consultando la famiglia del marito.
↑2018.12.11 Troppo POCHI CELEBRANTI il 70° anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani hanno avuto il coraggio di DENUNCIARE che diritti fondamentali sono ancora puniti con pene capitali (pene hadd), puniti non da schegge impazzite, ma da legislazioni di stati con i quali facciamo affari in armi, finanza e petrolio:
- pene hadd per DONNA musulmana che sposasse un infedele (contro il Art.16 della dichiarazione),
- pene hadd per un musulmano che ABIURAsse (contro Art.18),
- pene hadd a chi fosse presunto di aver usato ESPRESSIONI profananti il profeta o i relativi libri sacri (contro Art.19)
Quasi un razzismo religioso. Troppo pochi celebranti hanno denunciato, perché? A mio avviso
- perché si disturberebbero interessi pecuniari e strategici rilevanti
- e perché, mentre si può parlar male impunemente dei simboli della nostra fede, sarebbe dissuaso ben diversamente chi parlasse male di un’altra vendicativa
Comunque viva il suddetto 70° della nostra dichiarazione, viva la nostra dichiarazione dei diritti umani, diversa dall’altra.
↑2018.01.20 a <Radio anch’io/Rai> odo Amina Natascia Al Zer, vicepresidente Ass. "Progetto ÀISHA", modenese convertita all'islam, presentata come paladina di libertà, sermonare così <mp3 o at 01.14 del podcast> «sicuramente a noi donne musulmane non è permesso di sposare un uomo che non sia musulmano, ma ci saranno dei motivi se Dio ci ha dato questa regola» [CzzC: cara Rai, visto che stiamo usando soldi pubblici, non vi pare che una tale sublimazione divinatoria di illibertà avrebbe meritato una sonora contestazione in diretta? Continua]
↑2012.07.14 Trassi da Avvenire pag 3 sul libro L'Africa, gli stati, la politica, i conflitti de Il Mulino: «Somalia, Mali e Nigeria, le icone del fondamentalismo ... Il fenomeno nuovo di questi anni è l’apparire in Africa di movimenti armati con una connotazione religiosa. A ciò si aggiunge la sempre maggiore esclusione economica di ampie fasce della popolazione. E i due fattori si sovrappongono. L’esempio più chiaro è la Nigeria, dove la violenza di Boko Haram nel Nord non è una semplice contrapposizione tra islamici e cristiani [CzzC: però la cristianofobia insegnata aiuta molto ... continua qui]