GMG e relativo magistero petrino
<wikipedia>: incontri internazionali di spiritualità e cultura dei giovani cattolici, promosso dalla Chiesa cattolica su iniziativa del Papa
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Pagine correlate: catechesi per i giovani; educazione
↑2023.05.26 <avvenire> giovani francesi alla Gmg di Lisbona? «Fervorosi e controcorrente» dice una ricerca commissionata dal quotidiano "La Croix". L’80% degli intervistati dichiara di avere una vita di preghiera, il 75% di partecipare alla Messa almeno una volta alla settimana, il 24% più volte alla settimana; cattolici per il quali la Messa «occupa un posto centrale nella loro esperienza spirituale e quindi nella loro identità. I loro modelli? Madre Teresa, Suor Emmanuelle, Giovanni Paolo II.
↑2017.01.09 <uccr, bbc> le storiche scuse della Bbc per le false accuse contro Pio XII: «aiutò gli ebrei, abbiamo mentito». Con un gesto di onestà intellettuale, l’emittente inglese ha ammesso che un suo servizio televisivo (in onda 2016.07.29 durante la visita di Fr1 ad Auschwitz in occasione della GMG) che accusava la Chiesa cattolica di essere rimasta inerte dinanzi alle persecuzioni degli ebrei da parte dei nazisti, era basato su false notizie.
↑2015.07.07 Prossima GMG world youth day Krakow 2016 Cracovia 2016: <youtube.inno> bello anche in flashmob, che commento su google+ così: bellissimo l'inno, bellissimi i volti, segno di una letizia che proviene dal senso della vita e che desidera annunciarlo amando il bene di tutti.
↑2011.08.26 <meeting Rimini> Paolo Pezzi: Che gioia i giovani alla GMG di Madrid!
↑2011.08.21 GMG2011 messaggi del Papa
↑2010.03.15 <zenit>: "Sono soddisfatto della mia vita? C'è qualcosa che manca?"; "Che cosa devo fare, affinché la mia vita abbia pieno valore e pieno senso?". La vocazione cristiana scaturisce da una proposta d’amore del Signore e può realizzarsi solo grazie a una risposta d’amore.
Gesù rivolto ai suoi discepoli, afferma: "Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia" (Gv 16,22). Sono parole che indicano una proposta esaltante di felicità senza fine, della gioia di essere colmati dall'amore divino per sempre.
Interrogarsi sul futuro definitivo che attende ciascuno di noi dà senso pieno all’esistenza, poiché orienta il progetto di vita verso orizzonti non limitati e passeggeri, ma ampi e profondi, che portano ad amare il mondo, da Dio stesso tanto amato, a dedicarci al suo sviluppo, ma sempre con la libertà e la gioia che nascono dalla fede e dalla speranza. Sono orizzonti che aiutano a non assolutizzare le realtà terrene, sentendo che Dio ci prepara una prospettiva più grande, e a ripetere con Sant’Agostino: "Desideriamo insieme la patria celeste, sospiriamo verso la patria celeste, sentiamoci pellegrini quaggiù" (Commento al Vangelo di San Giovanni, Omelia 35, 9). Tenendo fisso lo sguardo alla vita eterna, il Beato Pier Giorgio Frassati, morto nel 1925 all'età di 24 anni, diceva: "Voglio vivere e non vivacchiare!" e sulla foto di una scalata, inviata ad un amico, scriveva: "Verso l’alto", alludendo alla perfezione cristiana, ma anche alla vita eterna.
Cari giovani, vi esorto a non dimenticare questa prospettiva nel vostro progetto di vita: siamo chiamati all’eternità. Dio ci ha creati per stare con Lui, per sempre. Essa vi aiuterà a dare un senso pieno alle vostre scelte e a dare qualità alla vostra esistenza.