Nel cuore dell’uomo è innata l’aspirazione alla FELICITÀ connessa alla coscienza di sè

e di ciò che accade, da NON CONFONDERSI CON LA SERENITÀ, termine che si può usare anche per gli altri animali con molta più analogia, stato psichico che può essere indotto anche chimicamente.

Per Baruch Spinoza la felicità è lo scopo della filosofia e per raggiungerla sarebbe necessario seguire un percorso che ha come punto di partenza le passioni.

«Se la FELICITA' non esiste, cos'è dunque la vita?» così Giacomo Leopardi scriveva in una lettera del 1823 ad un amico francese, all'epoca dell'inno Alla sua donna, nell'ambito della sua grande ricerca, del suo grande dubbio in merito. E nel suo viaggio di ricerca Leopardi era arrivato vicino alla soluzione, ma l'influsso della mentalità dominante lo «fregò» come ebbe a commentare un certo don Giussani.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 07/08/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: educazione, moralità<>moralismo, libertà<>liberismo, etica e trascendenza, speranza e salvezza, cultura dominante, santità asiatica, dialogo

 

2024.04.15 <avvenire> Nembrini: «Don Giussani ci ha insegnato a leggere il desiderio di felicità». Il 9 maggio nella Basilica di S.Ambrogio/MI si aprirà il primo atto della nuova tappa (la fase testimoniale) dell’iter-causa <cl> di beatificazione del Servo di Dio Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione. Parla l'insegnante che è stato uno dei suoi discepoli.

 

↑2023.11.15 Registrazione audio <yt♫> della conversazione tenuta da Costantino Esposito sul tema 'Desiderio e felicità', sulla piattaforma della S.F.I. Società Filosofica Italiana, sezione di Macerata, in occasione del World Philosophy Day.

 

↑2023.02.21 <aleteia it> Nella cappellania di una grande università parigina, la ventenne Inès ha incontrato la fede cattolica testimoniatale dalla evangelizzazione di strada e si sta avviando battesimo. Opponendosi alla retorica dell'autoindulgenza che porta alla felicità, la giovane è convinta che ciò che rende davvero felici le persone sia Cristo.

 

↑2022.06.17 Traggo da "il Diario di Papa Francesco" <TV2000.yt> Malattia e felicità: il mistero possibile: Don Eugenio Nembrini recita la Santa Messa con centinaia di partecipanti via Zoom: fra loro anche alcuni malati molto gravi: il mistero di Dio, se tu gli dai credito nelle circostanze della vita, fa il miracolo, che non è la guarigione, no (son morti in 51, sanno che gli aspetta la morte), ma tu ritrovi facce da impaurite a liete, da tristi e arrabbiate a contente.

 

2022.04.27 corso UEL di C.Gasperi "Psicologia e felicità": la felicità si può apprendere, sviluppando certe abilità, individuate in anni di ricerche, per migliorare la qualità della propria vita. [CzzC: ho preso appunti].

 

2021.07.23 botta e risposta su fb: NC posta fotoMareaUmanaWoodstock.fb commentata così da Reg Houghwot: «Woodstock, 1969. Persone di tutti i cammini della vita, del colore, della religione, delle credenze sessuali. È difficile immaginare così tante persone in un posto sedute serenamente. Cosa diavolo ci è successo?»

[CzzC: Woodstock fu serenità e pace o anche uno schifo di orge drogate, sublimazione del cancro allucinogeno che miete migliaia di vittime ogni giorno? Ai posteri l'ardua sentenza, ma posteri e adulti siamo anche noi e dovremmo saper discernere il profumo dal fumo]

NC replica: Io sono per la serenità e la pace ...

[CzzC: anch'io per la serenità e la pace, libera dalla droga, non con la droga libera].

 

↑2019.04.02 <sussidiario> Può accadere che la felicità dell’altro sia accampata come movente di odio e di violenza? «Ho scelto di ammazzare lui, perché l’ho visto e mi pareva troppo felice e io non potevo sopportare la sua felicità»: Said Mechaout confessa così l’omicidio di Stefano Leo, letteralmente sgozzato in un freddo sabato di febbraio a Torino, mentre stava semplicemente passeggiando per raggiungere il luogo di lavoro. [CzzC: frustrazione e dolore amplificati dalla solitudine possono scatenare rabbia e invidia anche contro un innocente che attestasse l’esistenza di un Bene felice percepito come ingiusta privazione da quel sé che se ne sente escluso: attenzione! Il problema può riguardare sempre più gente al calare della solidarietà e al crescere dell’individualismo]

 

2019.03.gg odo a radio24 commentare il libro di Marco Balzano: le parole sono importanti: la parola felicità avrebbe radice significantesucchiare il latte materno” dal che la felicità si fonda sul “qualcuno si prende cura di te”. Confine indicherebbe la linea dove “confluisce il bene mio e tuo e ci guardiamo in faccia” (come frontiera).

 

2018.mm.gg in Eretici, parlando di Oscar Wilde, Chesterton scrive: "La stessa lezione (di chi cerca pessimisticamente il piacere fine a se stesso) viene dalla desolata filosofia di Oscar Wilde. È la religione del carpe diem, che non è la religione della gente felice, ma delle persone estremamente infelici. La gioia non coglie i boccioli di rosa mentre ancora può farlo; i suoi occhi fissano la rosa immortale che vide Dante". Lo scontro tra bene e male diventa in Chesterton uno scontro anche tra ottimismo laico e ottimismo cristiano. Così infatti scrive in Ortodossia (1908): "Tutto l'ottimismo di quest'epoca è stato falso e scoraggiante, per questa ragione: che ha sempre cercato di provare che noi

 

2018.02.01 <Repubblica, mgmtm> In azienda arriva il «direttore della felicità» (CHO - Chief Happiness Officer): il suo compito sarebbe di curare i lavoratori, interpretarne i bisogni, fare in modo che ognuno di loro sia soddisfatto del posto dove lavora. E se la ricerca di un Manager della Felicità fosse metafora di un tappeto a copertura della polvere? Nel sistema manageriale dominano comando e controllo, serpeggiano tristezza e demotivazione, si chiede di essere “parte di un team”, ma di solisti? Continua qui.

 

↑2017.05.05 <tempi>: È “venerabile” il cardinale Van Thuan, che convertiva i comunisti in carcere. Il Papa ha firmato il decreto per la «profonda gioia» di Benedetto XVI. Arrestato dai Viet Cong, il cardinale passò 13 anni in prigionia, dove convertì buddisti e atei curiosi di sapere perché era sempre «felice»

 

↑2016.01.08 Trenta ragazzi hanno festeggiato capodanno all'Opera Famiglia Materna: «ma voi chi siete? Perché giovani come voi hanno scelto questa sera di venire a giocare con i nostri bambini invece che stare con gli amici?» e la risposta qui non scritta mi darei simile a quella che scaturì la sera di Holyween nella mia parrocchia da un'aiutante in cucina: «è bello stare qui, è questo che il cuore umano si aspetta di vedere per la felicità, è speranza di vita nuova capace di far brillare anche quest'atomo opaco del male»

 

↑2014.09.26 L’uomo ha fregola di acquistare protesi socio-emotive per cercare risposta al suo bisogno di felicità? Un ragazzo cinese si fece togliere un rene per comprarsi un iPhone; illusi; ma s’illudono anche i contestatori che lanciano uova e farina, se pensano di raffreddare così questa fregola, senza accorgersi di fare il gioco della cultura dominante (che induce quell’illusione) e delle relative dipendenze che distraggono le masse dall’individuarne i burattinai e le priorità da affermare per la nostra dignità, illusione adusa pure dal fascio di 80 anni fa.

 

↑2014.09.12 Splendida la città di Stoccolma: ho apprezzato in Svezia l’efficienza dei servizi pubblici e come è aiuta la famiglia, tanto che non è eccezionale trovarne con 3 tre figli: spiace notare che sovente siano fratellastri, e spiace il diffuso individualismo palesato anche dalla loro sorpresa per la vivacità dei nostri legami affettivi, mentre io mi sorpresi a vedere in piazza decine di ceri accesi in condoglianza di troppi suicidi, e a vedere questa statua della famiglia con dubbio a riconoscere maschio/femmina nei due abbraccianti il bimbo.

 

↑2014.01.22 Cos’è la (vera) FELICITÀ? La Danimarca il paese più felice al mondo? Concordo col Prof Salvatore Abbruzzese che “a forza di ridurre la realtà solo a ciò che si può misurare e dimostrare empiricamente, la sociologia finisce spesso per edificare un'immagine mortificante dell'esistenza”, ma, trovo labili certe sue argomentazioni criticanti l’indagine sulla felicità a partire dalla presunzione che tale indagine avrebbe trascurato la dimensione relazionale: allo scopo pongo domande all’autore: continua qui

 

↑2013.16.22 <tempi> Per il teologo di Repubblica Vito Mancuso felicità è «rispettare le regole». Un commento dell’intellettuale brianzolo sullo scandalo hard di Firenze si trasforma in una incomprensibile lezione di etica. Cattolica? No, legale

 

↑2013.03.25 “La FELICITÀ è un viaggio non una destinazione dice questa slide, che fa parte di un pps inviatomi oggi da un’amica: lo stesso aforisma avrebbe pronunciato anche Madre Teresa, ma siamo proprio sicuri che sia sempre vero ? Per Kafka addirittura la via, il viaggio, non esisterebbe «c'è una meta, ma non una via; ciò che chiamiamo via è un indugiare».

Per la mia felicità mi fido di più della testimonianza che ho avuto da genitori, educatori ed amici appassionati al nostro destino di bene, che credono nella bontà della meta additata e vi puntano con un cammino bene-facente in riferimento a esperienza più che a ideologia, magari in sequela di Uno che disse “io sono la VIA. Continua qui per maggiore dettaglio.

 

↑1998.04.04 Accettiamo la vita perché tendiamo alla felicità. [CzzC: mi piace il giudizio in merito che ho appreso da un certo don Giussani]. Secondo tale don, l'uomo è persona, dice "io" con autocoscienza di sé e del cosmo che lo circonda, persona che Dio (nella concezione cristiana) aveva previsto come apice del cosmo: autocoscienza dell'io come autocoscienza del cosmo, tant'è che avrebbe significato il cosmo, anche se ci fosse un solo io.

L'autocoscienza sarebbe all’origine del mistero della creazione, un Dio che crea perché ci sia una creatura a sua somiglianza capace di prendere coscienza del cosmo.

Gesù diceva: «Che importa all'uomo se prende tutto il mondo e perde se stesso? O che darà l'uomo in cambio di sé?». La frase di Gesù è da compiere dinamicamente: essa è la ragione principale di un'amicizia vera, di una compagnia guidata al nostro destino di FELICITÀ, al compimento delle esigenze del cuore, senza del quale non resterebbe che il nichilismo.