DISCIPLINA intesa come osservanza di NORME in comunità e nazioni

Sappiamo quanto la disciplina delle SS abbia fatto male al bene comune, ma il VIETATO VIETARE non ha fatto il bene delle nostre democrazie, che sarebbero messe in pericolo, sia dalla conseguente INDISCIPLINA, sia da una giustizia amministrata che avesse scarsa capacità di dissuadere i veri criminali (magari più impegnata a criminalizzare l'avversario ideologico).

Per il bene comune è necessario che ci siano buone norme e la capacità di farle osservare, capacità che deve avvalersi sia della persuasione sia della dissuasione. Ma la disciplina da norme pare non bastare per il bene comune, visto che BASTEREBBE FARLA FRANCA per non apparire rei: occorre che la persuasione sia sostenuta da un sistema educante capace di costruire una coscienza del bene che impronta i comportamenti anche a prescindere dalla dissuasione configurata dalle punizioni legali: a tale sistema educante potrebbe dare un importante contributo la comunità dei credenti, dove la dissuasione si chiamerebbe anche TIMOR DI DIO e la persuasione sarebbe frutto di un accurato processo educativo valoriale (ovviamente la religione in parola dovrebbe quantomeno sostenere la nostra dichiarazione universale dei diritti umani e non rifiutarne, ad es., Art.16, Art.18, 19, 26.3).

Spiacerebbe che a causa di una maggiore disciplina il capicomunismo del liberticida PCC prevalesse sulle nostre democrazie occidentali come sistema normativo esportato da conquiste economiche.

Spiace che il capo dello stato fondato su liberté egalité fraternité brandisca il diritto di blasfemia fino a farsi tacciare di immoralità dal liberticida Erdogan.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 21/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2024.03.25 Attenzione! Nelle nostre democrazie occidentali c’è così tanta conflittualità partitica in reciproca delegittimazione e c’è così poca dissuasione dell’indisciplina, che stanno guadagnando attrazione certe dittature di stampo PCC o conturbante.

 

↑2023.05.10 <avvenire> Le derive nelle celebrazioni. La liturgia manomessa, i disturbi comunicativi del rito. Don Loris Della Pietra: «Chi mette davanti il proprio io finisce nella logica della seduzione». Il prete che celebra la Messa vestito da ciclista, quello che consacra indossando un casco da motociclista, quello che fa il suo ingresso all’altare in monopattino elettrico ... si voleva incontrare il Signore o si voleva avere la fotografia che facesse il giro dei social? Sono episodi di “creatività liturgica” o abusi disciplinari? Oggi abbiamo a che fare con il soggettivismo imperante, mentre la liturgia ha a che fare con l’oggettivo, con qualcosa che ricevo, che mi viene dato.

 

2022.11.09 un frate mi passa questa lettura sulla vita di San Carlo Borromeo: uno dei maggiori conquistatori di anime "con la preghiera". Di nobile famiglia, nipote di Pio IV,  fu tonsurato com'era frequente per i maschi secondogeniti, brillante studente a Pavia, divenne cardinale nel 1560 a soli 22 anni; nel 1562, morto il fratello maggiore, avrebbe potuto chiedere la secolarizzazione, per mettersi a capo della famiglia, ma restò nello stato ecclesiastico con una meditata e difficile decisione, cui seguì una conversione spirituale (preghiera, digiuno, ascesi); ordinato prete il 17 Luglio 1563, consacrato vescovo il 7 dicembre del medesimo anno a 25 anni, fu determinante nell'ultima sessione del Concilio di Trento (1562-63). Visitò ogni angolo della vastissima diocesi (terre lombarde, venete, genovesi e svizzere), fondò seminari, sostenne i poveri, assistette i malati, difese i diritti della Chiesa contro i signorotti, fu organizzatore e normativo tanto osteggiato dai renitenti alla disciplina che la sua vita fu attentata nel 1570.

 

↑2022.02.20 Sarebbe necessaria una periodica distruzione creativa? Traggo dall'articolo Destroy, Erase, Improve di Antonio Pecere, secondo il quale la macchina produttiva, a causa della caduta tendenziale del saggio di profitto prevista da Marx, si rende necessaria periodicamente una distruzione, come quella realizzata dalla 2ª Guerra Mondiale che ha instaurato la nuova forma di produzione capitalista con i nuovi settori portanti (petrolio e automotiv) in sostituzione di quelli mercantili, che erano specifici della globalizzazione dell’Impero Britannico, forma che oggi si sta esaurendo con una completa finanziarizzazione dell’economia, per cui saremmo arrivati ad una soglia che richiede un nuovo cambiamento strutturale. [CzzC: analisi interessante, che però a mio avviso dimentica un fattore determinante, nuovo rispetto agli scenari passati dai quali si cerca di estrarre analogia per prevedere il futuro: la deterrenza nucleare e l'espansione del capicomunismo. Continua qui con keys Nuova via della seta, AIIB, senza bombardamenti, intelligenza artificiale, disciplina, sistema di controlli, Occidente pullulante di giovani debosciati allevati dai teorici del vietato vietare in bulimia di diritti individuali sublimati come diritti civili].

 

↑2021.08.12 <oggi> Limiti ai videogiochi: perché l'Italia non fa come la Cina? Pechino impone ai minorenni identificazione e non più di 90 minuti al giorno. Inoltre è vietato giocare durante la notte. Risponde la psicoterapeuta Maria Rita Parisi. [CzzC: da noi imperano ancora i contagiati dal vietato vietare, e subiamo le relative conseguenze]

 

2021.03.18 <curioctopus> come funziona il sistema scolastico in Cina? È considerato severo, rigoroso, disciplinato.

- Scuola dell'obbligo per 9 anni, in classe dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 17:30

- L’insegnante è una figura autorevole, trattato con grande rispetto: non è raro che gli alunni si inchinino quando incrociano gli insegnanti.

- L’incoraggiamento e la motivazione a fare di più è una parte fondamentale del sistema educativo cinese: per ogni buon comportamento o buon esito lo studente riceve dei punti che possono essere tolti nel caso di comportamenti o esiti negativi. Esiste una classifica degli studenti, che viene aggiornata e resa pubblica in modo che tutti possano vedere. Potrebbe sembrare una sorta di competizione, ma è un modo per incoraggiare gli studenti a fare di più.

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