Repubblica di COLOMBIA: 50M ab, grande 6 volte l’It, Pil pro capite ~1/4 dell’It
<wikipedia> 75% di cattolici, 10% protestanti, soprattutto pentecostali con più di 3000 congregazioni; 49% meticci, 37% bianchi.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 17/03/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: misure economiche; Medellin.Tdl
↑2022.03.15 <ilpost> La vittoria della sinistra in Colombia, paese tradizionalmente assai conservatore: le elezioni sia legislative sia primarie-presidenziali sono state vinte dall’attuale opposizione al governo del presidente di centrodestra Iván Duque Márquez, anche se nessun partito ha superato il 16% dei voti. Il parlamento uscente veniva dalle prime legislative (2018) dopo la pace con le FARC (2016). Tra il 2019 e il 2021 manifestazioni di piazza contrastate con violenza.
↑2019.01.17 <giornale google> Colombia, furgone-bomba contro scuola di polizia a Bogotà: almeno 9 morti e 29 feriti. [CzzC: Fr1 ricorda l’eccidio nell’Angelus del 20Gen]
↑2017.09.12 Fr1 in ritorno dalla Colombia: Odo <Radio3 h8,45> ottima sintesi del giudizio di Fr1 su migrazioni: Accoglienza sì, ma con prudenza: occorre tenere conto dei numeri per poterli integrare: «quanti posti ho? ... non solo riceverli, ma anche integrarli ... anche la Svezia ha detto, con prudenza: “Il numero è questo; di più non posso”, perché c’è il pericolo della non-integrazione ... mi dà l’impressione che il governo italiano stia facendo di tutto per risolvere anche il problema che non può assumere» [CzzC: commento]
↑2017.08.03 <stampa radiovat> brogli sul voto in Venezuela, ma non è fallita la mediazione vaticana: il viaggio del Papa in Colombia «aiuterà la riconciliazione» dice Parolin.
↑2015.12.25 <bussolaq>: Papa Fr1: dove nasce Dio, nasce la speranza. E, con la speranza, la pace. Nel nostro mondo non c'è pace: la Palestina, la Siria, la Libia, l'Iraq, lo Yemen, il Congo, il Burundi, il Sud Sudan, la Colombia, l'Ucraina ... «quanti sono stati colpiti da efferate azioni terroristiche, particolarmente dalle recenti stragi avvenute sui cieli d’Egitto, a Beirut, Parigi, Bamako e Tunisi»; quanti «nostri fratelli, perseguitati in tante parti del mondo a causa della fede»; quante «schiere di uomini e donne sono private della loro dignità umana e, come il Bambino Gesù, soffrono il freddo, la povertà e il rifiuto degli uomini»; quanti «indifesi, bambini soldato, donne che subiscono violenza, vittime della tratta delle persone e del narcotraffico».
↑2014.02.gg <VT> Fedeli fino alla fine: 22 operatori pastorali uccisi nel mondo nel 2013: il più giovane è un laico filippino di 26 anni, il più anziano un prete colombiano ucciso a 84 anni
↑2013.03.06 <Tempi> disse Trovai questa citazione a pag 47 di Tempi: “il 17/02 Radio 24 trasmette uno spot per facilitare l’assunzione di nuovi rappresentanti di commercio con una voce che imita l’inflessione tedesca di Benedetto XVI quando parla italiano. Ho pensato che avesse ragione Nicolás Gómez Dávila (1913-1994), scrittore e filosofo colombiano quando annotava: «Non esiste nulla al mondo che l’entusiasmo dell’imbecille non riesca a degradare»
↑2000.mm.gg <italianieuropei>: Chávez/Venezuela mira ad essere leader del Terzo Mondo: Visita nazioni proibite come Libia e Iraq, lancia dichiarazioni di fuoco contro il neoliberalismo e gli Stati Uniti, flirta con le FARC colombiane, si schiera a fianco dei no global. E, soprattutto, si dichiara apertamente amico di Cuba e di Fidel. Amicizia che si traduce in fiumi di petrolio che annacquano gli effetti dell’embargo americano. Il 30 ottobre del 2000 Venezuela e Cuba firmano il «Convenio Integral de Cooperación». Il Venezuela si impegna a fornire petrolio (fino ad un massimo di 53.000 barili al giorno di crudo e prodotti derivati), Cuba assistenza nelle aree dell’agricoltura, della medicina e dello sport. Migliaia di dollari escono dalle tasche dello Stato venezuelano per finanziare scambi di ogni tipo con Cuba. Piovono denunce di ingerenza cubana nei servizi segreti venezuelani. L’opposizione reagisce con rabbia alla presenza nel paese di medici e maestri cubani mentre negli ospedali, per mancanza di tutto, i medici locali giocano macabre roulette russe con la vita dei pazienti.
↑1982.mm.gg Gabriel García Márquez 1927-2014 soprannominato Gabo, scrittore, giornalista e saggista colombiano naturalizzato messicano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1982