CHEMIOTERAPIA: ha prolungato e salvato tante vite, diffida di chi ne diffida ...
ci sono pelosi sfruttatori della creduloneria che negligono tale metodo di cura: in nome della libertà di espressione, ancorché ingannevole e talvolta foriera di morte, restano largamente impuniti tanti "soloni" che
- propongono metodi di cura cosiddetti "alternativi" la cui efficacia non è provata dal metodo scientifico (doppio cieco) oppure che
- scoraggiano il ricorso a metodi di cura la cui efficacia è invece provata dal suddetto metodo come ad esempio la chemioterapia o i vaccini
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/06/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2020.07.24 <fq google> John Travolta lascia Scientology (chiesa contraria all’uso della chemioterapia) dopo la morte della moglie
↑2016.08.31 <google repubbl> Padova, famiglia rifiuta la chemio, ragazza muore di leucemia. La malattia ad Eleonora Bottaro era stata diagnostica ad inizio anno, quando era ancora minorenne. I genitori avevano scelto di curarla con i metodi alternativi del controverso ex medico tedesco Ryke Geerd Hamer <tempi>: L’amarezza del primario Giuseppe Basso per Eleonora, che aveva «più possibilità di guarire che di non guarire» <vanity> andranno a processo i genitori che le avrebbero trasferito le "illusioni" del metodo non scientifico.
↑2016.03.19 La bufala del tarassaco che risulterebbe più efficace della chemioterapia: <bufale>: Armysoftport copiando da qui millantava che “Le cellule tumorali iniziano a decomporsi dopo appena 48 ore: la radice di tarassaco risulta più efficace della chemioterapia“. Sono infondate le conclusioni tirate dai bufalari sulle ricerche di Siyaram Padney: queste non dimostrano che la radice di tarassaco abbia una qualunque efficacia nella terapia dei malati oncologici.
↑2015.05.25 <butac ibtimes>: sulla scoperta della Dottoressa Roberta Benetti circa le "molecole che bloccano la proliferazione tumorale" è giustificato l’ottimismo? Rispetto a tante bufale spacciate come la scoperta del secolo, lo studio suo e dei colleghi dell'Università di Udine è importante, ma lei stessa già due anni fa mise in guardia da illusioni «Le notizie che girano in internet (...) si sono amplificate con un sensazionalismo incontrollabile che in primis non garantisce il rispetto ai pazienti colpiti da questa terribile malattia ... lo studio sul miR-335 è ancora molto lontano dalla clinica e nessuno di noi ricercatori si è mai permesso di affermare che possa SOSTITUIRE la chemioterapia»