ARCIGAY CASSERO: quelli della messinscena gay contro Gesù crocifisso sono ...

sono gli stessi che ostracizzano le lesbiche contrarie all’u2g: tre uomini travestiti da Gesù mimarono pratiche sessuali con una grossa croce al Cassero, locale della comunità omosessuale di Bologna, agevolato dal Comune coi soldi dei contribuenti (immobile del Comune di Bologna a canone zero): timide scuse, ma il circolo Arcigay alzò il tiro dell'offesa ironizzando come polemiche "pretestuose e strumentali" (Repubblica, Giornale) le proteste dei cattolici offesi e promosse una serata «eretica e scaramantica» con tanto di «sbattezzo point».

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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 02/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: arcigay; blasfemia lecita; programmabile un concepito a nascere per essere ceduto a gay?

 

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un contenuto diverso da quello che il 19/03/2015 vidi così

 

2018.05.15 <repubblica corr.Bo dire avvenire women> Dice No all'utero in affitto e Arcilesbica viene sfrattata dal Cassero, sede storica dell'Arcigay bolognese. La presidente nazionale di Arcilesbica Cristina Gramolini: Il pluralismo arcobaleno seppellito dalla e-mail di sfratto che nel finale lascia intendere un’amministrazione in solido col gruppo di Bologna nel chiederci di restituire le chiavi. Il contrasto nasce da un documento contro la Gpa, le "sex work" e il farmaco blocca-pubertà: «Abbiamo detto no alla legalizzazione dell’utero in affitto, non ci siamo allineati al gotha arcobaleno». ». [CzzC: invece le lesbo favorevoli all’u2g restano in Cassero <27h>, si ridenominano “Lesbiche Bologna” e sermonano che sono state quelle di Arcilesbica ad auto sfrattarsi dal Cassero]

 

↑2017.03.03 <giornale> il giudice grazia l'Arcigay: chiesta l'archiviazione per il manifesto blasfemo che promuoveva la festa al Cassero "perché" sarebbe stato tutto un "innocuo" scherzo, una semplice burla quella in cui tre uomini vestiti da Gesù e due ladroni mimavano pratiche sessuali con una grossa croce infilata nel didietro.

 

↑2017.02.01 fuori dal coro: <timone>: la femminista Camille Paglia ←wikipedia rivendica di essere stata la prima studentessa lesbica a fare outing all’università di Yale, ma riconosce che “l’omosessualità non è normale; al contrario si tratta di una sfida alla norma”. Detesta la stupidità delle mobilitazioni gay e l’intolleranza degli omosessuali e quando le si domanda: “Perché in questi anni non c’è stato nessun leader gay lontanamente vicino alla statura di Martin Luther King?” Lei risponde: “Perché l’attivismo nero si è ispirato alla profonde tradizioni spirituali della chiesa a cui la retorica politica gay è stata ostile in maniera infantile. Stridulo, egoista e dottrinario, l’attivismo gay è completamente privo di prospettiva filosofica

 

↑2016.06.gg LGBT against islamofobia: anch'io avverso l'islamofobia, ma pure i regimi islamici che perseguitano gli LGBT e l’ipocrita vigliaccheria delle illuminate lobby gay che  <spada> nonostante le atrocità perpetrate da terroristi islamici anche contro luoghi di riferimento per omosessuali (discoteca Orlando, Bataclan) e nonostante il tanto male fisico inflitto agli LGBT da leggi di tanti regimi islamici con la sharia1, attaccano (come qui il Cassero) i simboli del cristianesimo ma non osano attaccare il suddetto Islam per paura delle vendette dimostrate dalla sua capacità dissuasiva.

 

↑2015.03.19 <tempi>. Caffarra: «Le foto del Cassero sono un insulto di diabolica perfidia a Cristo in Croce». Il cardinale di Bologna durissimo sull’iniziativa del locale Arcigay che ha promosso una serata «eretica e scaramantica» con tanto di «sbattezzo point»

 

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[CzzC: c’è da scommettere che l’Arcigay e i suoi tifosi abbiano votato in massa al referendum contro le scuole paritarie cattoliche di Bologna; che c’entra con la suddetta offesa? Certo, si tratta di aspetti diversi, ma tra i tipici indicatori di contagio da illuminate matrici del mainstream annoveriamo

- aggredire i simboli della fede cristiana (non quelli dell’islam, induismo o buddismo che azionerebbero dissuasiva vendetta qualora offese) ricorrendo anche a sceneggiate blasfeme sedicenti artistiche (se poi i cattolici si dicessero offesi, ironizzarli per mania di persecuzione e per “polemiche pretestuose e strumentali) e a profanazioni spacciate per liberatorie (vedi femen con tatuato simbolo massonico);

- aggredire la libertà e il diritto di obiezione di coscienza (Art.18 diritti umani), discriminando gli obiettori fino a farli incriminare inermi come omofobi e sovversivi se osassero non riconoscere ai gay il diritto di uteri in affitto;

- aggredire la libertà di educazione (Art.26.3 diritti umani, implicante per i genitori una libertà di scelta tra scuole, che non li costringa a svenarsi per esercitarla, il che anche facendo risparmiare “oneri per lo stato”): le suddette matrici tenterebbero di strangolare le paritarie, tipicamente a colpi di tasse e referendum, anche a costo di aumentare gli “oneri per lo stato”]