ultima modifica il 03/03/2018

 

Confusione nella formazione catechetica, ad esempio sulla preghiera

Correlati: catechesi confondente perfino su VT

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

Formazione religiosa: confusione e talvolta contraddizione dei formatori sono denunciati da discenti di alcuni corsi di formazione per adulti: vedi ad es. la testimonianza di una mamma (qui al 17/05/2014) sulla fiducia nella preghiera, importante per alcuni catechisti, retaggio di passato superstizioso per altri.

 

 

17/05
2014

Raccolgo la testimonianza di un catechista che gestì un incontro di catechesi per i genitori degli alunni delle elementari in primavera 2014 in Diocesi di Trento; il catechista stava spiegando l’importanza della preghiera, quando una mamma lo interruppe così: però scusate, c'è anche un po' di contraddizione, perché l'anno scorso avevamo affrontato un discorso simile, ma ci era stato insegnato che questa fiducia nella preghiera è una cosa un po' datata, il che non solo secondo il parere del catechista, ma anche di grandi teologi da lui citati: questa fiducia nella preghiera sarebbe un retaggio di secoli di cristianesimo molto vicino alla superstizione; sarebbe una fede all'antica questo modo di rapportarsi con Dio, una modalità emozionale, di pancia, anziché di stretta attinenza alla Parola di Dio, una fede non evoluta, non matura, adolescenziale. Ma se così ci insegnate, dovete anche accettare le conseguenze, perché la ritualità e il simbolismo ci aiutano a fare gruppo e comunità, mentre dall'insegnamento contrario io mi sento impoverita, e non potete poi imputare alla gente di farsi distrarre dagli impegni quotidiani quando per anni si è fatto di tutto per insegnarci ad evitare il coinvolgimento anche emotivo. [CzzC: Papa Francesco ci toglie dubbi: per conoscere Gesù non bastano lo studio e le idee, ma bisogna

1) pregarlo con il cuore (i grandi teologi fanno teologia in ginocchio),

2) celebrarlo con  i sacramenti (perché lì ci dà la vita, forza, conforto, missione),

3) imitarlo (cosa ha fatto Lui, come viveva, cosa ci ha insegnato per seguirlo).

Sarebbe eresia cercare di capire chi è Gesù soltanto con le nostre menti e con la nostra luce].