Petizione in difesa dell’idea di papato filo sessantonite/teoglib
Condivido più di un passaggio di tale petizione sulle benemerenze di Fr1, ma leggo altri passaggi che non mi paiono del tutto disgiunti da influenze politico-magialeniche che a partire dall’epidemia di sessantonite hanno lacerato a sangue la nostra Chiesa.
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Pagine correlate: preti maestri di odio, Papa Francesco ha dissenzienti
↑2015.01.03 Linko alcuni articoli su/di DON PAOLO FARINELLA, dopo averlo letto sibilare contro qualche critica alla sua idea di papato che gli parrebbe incarnata da Papa Francesco: don Paolo firma una petizione in difesa di tale idea assieme a don A. Santoro, don L. Ciotti, don A. Bizzotto, p. A. Zanotelli, Noi Siamo Chiesa, tra i più noti fieri di sparare a zero sulla Chiesa istituzionale o morale che non coincidesse con la loro visione di chiesa e di morale cattolica.
↑2015.01.02 <avvenire> con l’articolo 24/12 Messori palesa il suo disorientamento rispetto ad alcune scelte del Papa (la telefonata a Pannella, la questione se «Dio sia cattolico», la visita all’amico pastore pentecostale) e lascia intendere che l’elenco potrebbe essere più lungo e che il suo disagio sarebbe condiviso anche da alcuni cardinali elettori del Conclave. Leonardo Boff gli aveva fatto il contropelo. Farinella, Ciotti, Zanotelli: “difendiamo il Papa”; don Santoro e i preti arcobaleno pure. <aleteia>: Messori sospinto dalle "minoranze"? Dalle insufficienze teologiche dello scrittore alla sua "sponda" ai cardinali anti-Bergoglio e/o chi si schiera dalla sua parte con la tesi dell' "ambiguità". [CzzC: prevedo che papa Francesco deluderà i galletti di entrambe le sponde, per il bene comune e della Chiesa, con caritas in veritate costasse pure apparire ambiguo] <nuovabussola>: c’è chi vorrebbe criminalizzare Messori come agente di mafiosi mandanti.
↑2014.12.25 Condivido più di un passaggio della petizione sulle benemerenze di papa Francesco, “La «svolta di Papa Francesco» non genera dubbi, al contrario coinvolge e stimola la maggioranza dei credenti a seguirlo con stima e affetto. Il ministero del Vescovo di Roma e la sua teologia pastorale suscitano speranza e anelito di rinnovamento in tutto il Popolo di Dio e il suo messaggio è ascoltato con attenzione da molte donne e uomini di buona volontà, non credenti o di diverse fedi e convinzioni.”, ma dal testo della petizione estraggo altri passaggi che non mi paiono del tutto disgiunti da influenze politico-magialeniche che a partire dall’epidemia di sessantonite hanno lacerato a sangue la nostra Chiesa: “... ripartendo dal Concilio Vaticano II, per troppo tempo congelato. I clericali e i conservatori che gli si oppongono sono gli stessi che hanno affossato il concilio e che fino a ieri erano difensori tetragoni del «primato di Pietro» e dell’«infallibilità del Papa» solo perché i Papi, incidentalmente, pensavano come loro. ... La sètta di «quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re» (Luca 7,25) e non possono stare con un Papa di nome Francesco che parla il Vangelo «sine glossa».”.
Le firme rafforzerebbero gli indicatori della correlazione di cui sopra.
Firmano:
Comunità di San Torpete Genova, con Paolo Farinella, prete
Ornella Marcato e Fabio Cozzo, coniugi
«Una Chiesa a più voci» di Ronco di Cossato Biella con Mario Marchiori, prete
Comunità Le Piagge Firenze, con Alessandro Santoro, prete
Noi Siamo Chiesa – Italia con Vittorio Bellavite, presidente
Aldo Antonelli, prete
Benito Fusco, fratello dei Servi di Maria
Luigi Ciotti, prete – Presidente di Libera
Centro Studi «Edith Stein» Lanciano, con Amedeo Guerriere, diacono e Carmine Miccoli, prete
Franco e Anna Borghi, coniugi
Luisa Marchini, laica
Beati i costruttori di pace, con Albino Bizzotto, prete
Coordinamento Teologhe italiane
Comunità cristiane di Base italiane
Alex Zanotelli, missionario
(Seguono altre firme)