Remedy per TIM ALICE mail (lo SPAZIO WEBALICE fu dismesso nel 2019)

Se rimasi fedele fino al 2023.09 al provider in titolo a partire dal mio primo contratto fonia nel 1977 fu perché ottenni da Telecom (divenuta poi TIM) il servizio Alice (email accessibile con client di posta; utilizzai anche lo spazio web).

Nel 2023 ottenni FTTH da Vodafone, mollando TIM perché mi avrebbe dato analoga prestazione ma cambiandomi il numero di telefono fisso, penalizzazione che, invece, Vodafone non mi inflisse; cessato il contratto, TIM mi privò della possibilità di accedere con client di posta a @alice.it, provider che quindi sto abbandonando passando a @gmail.com, che mi permette di usare il client di posta: strano modo di servire uno stagionato cliente italiano da parte di un provider italiano.

CONTINUA IN SEGUITO DEL SOMMARIO

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 07/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: ADSL; ICT

 

2023.10.03 stamane, ad una settimana dalla migrazione della mia linea fonia-dati da TIM FTTC a Vodafone FTTH, Vodafone mi riassegna il numero di telefono fisso 0**4 4****2 che invece TIM mi aveva detto che avrei inevitabilmente perso passando dalla loro FTTC alla loro FTTH. Con Vodafone ho evitato questa penalizzazione, ma TIM me ne infligge un'altra: stamane il mio client di posta Outlook non vede più la mia posta c******@alice.it. Della serie "maltrattare i clienti fedeli da quasi mezzo secolo".

 

2020.01.08 KO Outlook con @alice da ieri pomeriggio (ma forse da qualche settimana perché ieri è stato il primo msg che ho inviato con Outlook dopo il 23/12/2019): inviando msg con Outlook, ricevo «550 RCPT TO:<... @ ...> Relaying not allowed - please use SMTP AUTH» tranne per i messaggi inviati a me stesso. Chiamo il 187 e sul menu del risponditore automatico seleziono "problema email", senza poter meglio specificare; il risponditore automatico dice che il problema è stato preso in carico e che sarò richiamato; ricevo SMS da TIM-187

- h13:04: «Gentile cliente, ti confermiamo l'apertura della segnalazione 0049965554, puoi verificare in ogni momento lo stato dal sito at.tim.it o dall'App MyTIM. Prevediamo la risoluzione entro il 09-01-2020 salvo problematiche di particolare complessità. Ti ricordiamo che se non riesci a recuperare la user o password della tua email è necessario inviare la documentazione scaricabile al link img.tim.it/...pdf. Grazie. Assistenza Tecnica TIM»

- h13:55 «Gentile Cliente, in riferimento alla segnalazione 0049965554 relativa alla linea 046.....2, per la richiesta espressa è opportuno contattare il servizio 187 informazioni amministrative e commerciali. Grazie. Assistenza Tecnica TIM»

- h14:38 «Gentile cliente, in riferimento alla segnalazione 0049965554, i nostri tecnici sono intervenuti per risolvere il disservizio. Se non accedi alla email e non riesci a recuperare la password, richiedi il reset scaricando il modulo su img.tim.it/...pdf. Invia una email a cambiopasswordmail@telecomitalia.it allegando la documentazione richiesta. Grazie per aver scelto l'Assistenza Tecnica di TIM»

Al risponditore automatico che mi chiedeva di confermare la risoluzione del problema, rispondo no, disturbato dalla impertinenza di un servizio cliente gestito da automatismi che conducono TIM a dire risolto un problema senza aver permesso al cliente di spiegarne la specificità, dal che il remedy spiazzato e fasullo rispetto al reale problema.

Mi richiama quindi una gentile operatrice che, appreso da me che il problema sussiste con il client di posta (MS Outlook) e non con aliceposta web, mi dice che il problema non è da parte loro e che dovrei riconfigurare il mio Outlook: siccome nessun cambio di configurazione ho apportato rispetto ai mesi in cui il problema non sussisteva, è presumibile che TIM abbia modificato i parametri o i controlli in accettazione dei messaggi out provenienti da client di posta e dunque chiedo all'operatrice che mi ridiano i parametri correnti come me li diedero nel 19xx alla prima configurazione per il mio primo utilizzo della posta Alice, e successivamente ad esempio qui nel 2006; l'operatrice mi risponde che tale prestazione ora è a pagamento. Resto deluso per tale inefficacia del servizio cliente TIM (a prescindere dalla gentilezza della operatrice): si consideri che il client di posta Alice è così strettamente correlato al mio contratto in essere che, se io mollassi TIM e prendessi un altro provider, mi si dice che non potrei più usare il client per la mia posta Alice, ma potrei usare @alice solo col browser, mentre il mio PC perderebbe la possibilità di interagire con i relativi messaggi.msg che oggi produco con Outlook; in altri termini, TIM mi vincola alla fedeltà, senza la quale non potrei usare il client di posta per Alice, però mi farebbe pagare per riconfigurarlo a fronte di una loro modifica parametri Mail.

L'amico RC mi aiuta a risolvere il problema cambiando la porta SMTP da 25 a 587, come si legge dalla nota in calce di Parametri TIM MAIL «*in sostituzione della porta 25 preimpostata». Continua Chat con MyTIM

 

2019.02.28 <tim, mondomobile> Dal prossimo 30 marzo 2019 non saranno più disponibili i seguenti servizi: ... servizio di spazio disco associato a TIM Mail (sito personale [CzzC: nel mio caso http://www.webalice.it/carlotn/...], e disco remoto). Ti preghiamo quindi, se hai attivato il servizio, di salvare i relativi file sul tuo PC entro la data indicata, se eventualmente li volessi riutilizzare con altri fornitori del servizio. Dal prossimo 30 maggio 2019 inoltre tutti i siti personali e disco remoto ancora attivi verranno oscurati e cancellati. Non cambia niente per le altre funzionalità del Servizio Mail. I clienti TIM interessati da tali novità sono stati informati via mai e possono esercitare diritto di recesso entro il 30 marzo chiamando il 187 o scrivendo alla casella PEC telecomitalia@pec.telecomitalia.it e solo in quel caso di esercizio del diritto di recesso dal servizio TIM Mail verrà cancellata la mail e tutti i servizi collegati. Per eventuali informazioni aggiuntive è possibile contattare il Servizio di Assistenza Tecnica per i Clienti TIM linea fissa 187 opzione 2.

 

↑2018.04.30 anche altri lamentano anomalie nel servizio webalice <tim> dopo 5 segnalazioni al 187, tre mesi e ... non si è ancora risolta: da qualche tempo la TIM mi impedisce di accedere per modificare le pagine del mio www.webalice.it/nomeUtente

 

↑2018.02.05 h13:12 da TIM [caringservizioclienti@telecomitalia.it] A: CzzC, Oggetto: Comunicazione da TIM: Gentile Cliente, ti invitiamo a prendere visione della comunicazione che trovi in allegato. (qui originale _NoWeb):

#Prot. C19298149, Oggetto: Attivazione Fibra, NumTel  046.....82: Gentile cliente, In riferimento alla tua segnalazione del 13/12/2017, ti informiamo di aver effettuato le dovute verifiche dalle quali sono emersi elementi che ci consentano di accogliere la tua richiesta. ...

 

↑2017.11.27 in previsione di conversione a Tim Smart Casa Ready chiedo/pec a Tim: «mi assicurate che potrò continuare ad aggiornare il mio SPAZIO WEB ALICE?»

------------------------------------

SEGUITO DEL SOMMARIO

Avevo rifiutato varie offerte della concorrenza di TIM, anche nel 2018, quando TIM mi propose la connessione a "Tim Connect Gold", confermandomi il mantenimento dei servizi inclusi nella attuale offerta; invece, dopo qualche mese e con poco preavviso, Tim rese prima ingestibile e poi inaccessibile lo spazio http://www.webalice.it/username/... che stavo usando, alla faccia del promesso mantenimento dei servizi inclusi.

La quasi totalità delle anomalie che avevo contestato fino al 2019 a Telecom/TIM 187 riguardava il servizio Alice e specificatamente l’accesso con FTP allo spazio web di Alice (login a ftp.webalice.it).

Nel 2019 proposi a TIM di mantenere la mia fedeltà, a patto di avere un contratto che contempli fisso&mobile a parità di prestazioni, ma con costo complessivo ridotto; scoprii invece a fine 2019 che dalla fattura luglio mi era cresciuto di 5€+Iva il canone fisso con voce "massima velocità" che non ricordo come avessi esplicitamente richiesto.