Indagini ISTAT, ISPAT e simili
La mia famiglia è contattata ripetutamente da autorità statistiche riconosciute per rispondere a indagini da loro curate.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 23/07/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: cittadinanza, burocrazia
↑2023.07.22 <jpg> questionario ISPAT (istituto di statistica della Provincia di Trento), indagine "Condizione di vita delle famiglie trentine 2023". [CzzC: compilo il questionario generale famiglia e il questionario mio personale. L'indomani mia moglie compila il suo questionario personale. Molte, forse troppe, le domande, da alcune delle quali deduco che ISPAT voglia anche misurare l'ascensore sociale che oggi a me pare meno fruibile di 50-60 anni fa, quando decine di migliaia di figli di famiglie tutt'altro che ricche arrivavano alla maturità liceale grazie alla frequenza di seminari religiosi poi lasciati per altra vocazione].
↑2016.04.gg Vado a ritirare presso una casa di riposo la racc. di un Censimento chiesto 2016 alla titolare defunta 2015 di un'azienda agricola chiusa 2014: ritieni che sbaglierei a considerare questo un esempio di efficientabilità della burocrazia italiana?
↑2014.06.05 Ricevo lettera Istat che annuncia visita di intervista pro indagine sulle spese delle famiglie.
↑2012.07.05 P, mia parente, mi chiede se ho ricevuto anch'io la visita di un funzionario ISTAT col questionario speciale sulla famiglia. No. E lei: «era serio, munito di tessera e recapito telefonico comunale, onde accertassi che non fosse un intruso: debbo per una settimana annotare sul questionario ogni minima spesa, anka 'na ciopa de pam; poi tornerà». [CzzC: secondo te in quali altri stati civili sprecano così tante risorse pubbliche per un'indagine statistica della specie? Non sarà che son usate anche per foraggiare amici degli amici?]
↑2002.mm.gg ±1 in quanto quadro organizzativo di una grande azienda, mi venne assegnato l'incarico di compilare un questionario aziendale ISTAT: misi il copioso cartaceo nel cassetto perché avevo altre priorità da seguire; dopo 2 settimane mi arrivò un altro plico che mi parve uguale al primo; cassetto. Dopo una settimana mi telefonò una addetta ISPAT della provincia per l'assistenza in loco alla compilazione: presi il primo questionario, ma scoprimmo che era il secondo il questionario ISPAT, mentre il primo era dell'ISTAT, praticamente identico. Non mi parevano domande difficili e le proposi di sentirci al telefono in un altro momento se avessi avuto dubbi, ma lei insistette per venire in azienda e le dovetti dare appuntamento. Quando venne nel mio ufficio non riuscii a trattenermi dal chiederle se la nostra Provincia avesse così tante risorse da sprecare per rifare al 99% un questionario nazionale onde aggiungere 4 domande, quando alla PAT sarebbe dovuta bastare la rilevazione ISTAT senza impiegare altra carta e altre risorse pubbliche per un quasi duplicato.