VITO MANCUSO: quello per cui «il valore salvifico della Croce e Resurrezione sarebbe stato aggiunto postumo nei Vangeli»
ordinato prete nel 1986 da C.M. Martini, poi dispensato. [CzzC: aprii questa pagina su V.M. dopo averlo sentito affermare il virgolettato in titolo. Cosa pensano di lui alcuni teologi compreso Enzo Bianchi].
Foto <google, wikipedia> ordinato prete a 23 anni nel 1986 dal cardinale Carlo Maria Martini nel Duomo di Milano, nel 1987 chiese di essere dispensato dall'attività pastorale e di dedicarsi solo allo studio della teologia: il cardinale lo invitò ad andare presso il teologo Bruno Forte (2° titolo in teologia), iniziò a lavorare in editoria, e nel 1996 ottenne il 3° titolo accademico (dottorato) in teologia con tesi su La salvezza della storia. Ottenuta dispensa papale dal celibato, si sposò. Dal 2013 è docente di "Storia delle dottrine Teologiche" presso Uni_PD.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/08/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Leitmotiv del dissenso in ermeneutica di rottura e tandem con Augias vittima; ideologia di gender, discernernimento, confutato da Bianchi, natura dell'uomo, sindrome o blasfemia? sogghigna, per Verzé Fractio Panis Martini & Scalfari, tramonto, Teilharddechardin
↑2024.08.07 All’Arcivescovo di Torino, Roberto Ropele, per il suo articolo <yt♫> "Riflessioni sulla Chiesa del futuro" e in particolare per la frase «Io sono cristiano perché credo fermissimamente ciò che dice Pietro nel libro degli Atti: che non c’è nessun altro nome in cui c'è salvezza, se non Gesù Cristo. Chiedo perdono, ma per meno di questo io non riuscirei a essere cristiano», replica su la <stampa> Vito Mancuso: «Caro Repole, sbagli: la nostra Salvezza non si trova solo in Gesù Cristo … meno cristianesimo, più spiritualità». [CzzC: io non mi sarei espresso come Ropele,
- sia perché non mi piacciono le sentenze col tutti/nessuno, sempre/mai, salvo che in matematica
- sia perché dovremmo tener conto del contesto uditivo anche per parlare di quelle che riteniamo certezze: potrebbe essere opportuno usare termini diversi da quelli con cui le pensiamo.
Se ricordassimo come il Ropele si sia talvolta smarcato da B16°, potremmo non sorprenderci che offra un assist vincente (speriamo involontariamente) al Mancuso &c: quest’ultimo mi fa ricordare un suo fan catechista che nel CPP professava di auspicare quel giorno in cui non serva più dirsi cristiani; qualche anno dopo quel fan fu uno dei laceratori. Peraltro la linea Mancuso &c potrebbe venire valorizzata come profetica dalla rivoluzione teologica].
↑2023.01.01 il giorno dopo la morte di Benedetto XVI leggiamo Vito Mancuso su <quotidiano> rigraffiare il papa emerito perché dopo le sue dimissioni avrebbe dovuto «Non vestirsi più di bianco e non chiamarsi più Papa, per non creare confusione». Sermone di un ex-prete maestro di catechesi confondente. Ieri circa due ore dopo la morte di Benedetto XVI lo udii intervistato da RadioRai: come altri tifosi di dissenso verso il magistero petrino si precisò Martiniano per smarcarsi dai due ultimi defunti papi; ma anche verso papa Francesco non mancò di schizzare in cauda venenum, perché, a suo dire, Fr1 sulla morale sessuale non sarebbe abbastanza progressista rispetto alla chiusura dei predecessori, a partire dalla Humanae vitae di Paolo VI blindata col dogma dell’infallibilità. Aiutami a trovare e linkare qui l’audio.
↑2021.05.12 <agi aleteia agensir google> Papa Francesco ha riferito <yt♫18'44"> della guarigione di una bambina di 9 anni colpita da una grave infezione. I medici la davano per spacciata, ma - dice il Pontefice - le preghiere del padre alla Madonna di Lujan patrona dell'Argentina gli hanno fatto ottenere la grazia. «questa non è una fantasia, l'ho vissuto io ... la preghiera va al centro della tenerezza di Dio ... è un combattimento ...». [CzzC: che siano fischiate le orecchie a quel Mancuso che aveva sermonato imbarazzo per la preghiera di domanda raccomandata dal Papa?]
↑2021.04.23 <avvenire> il 1° maggio Papa Francesco apre un mese di rosario per superare il Covid. <tempi> ma per il teologo Vito Mancuso <tw> si tratta di una richiesta «imbarazzante»: «Chi crede ancora che la spiritualità autentica sia fatta di queste cose? Cioè di una preghiera per ottenere da un Dio onnipotente quello che Egli, con un solo pensiero, potrebbe realizzare? Non è tutto un po’ troppo imbarazzante?» [CzzC: per spiritualità autentica intenderebbe quella simpatica allo spirito del mondo? Ricordo quando qualcuno dei quelli del gruppo guida della formazione-catechesi in parrocchia, tifosi di Mancuso e di Hans Küng, teneva lezione svilendo assieme ai pellegrinaggi la preghiera di domanda, per privilegiare, in affinità riformata, quella di ringraziamento e lode; qualche anno dopo quelli del gruppo guida azionarono un clamoroso strappo in parrocchia; ricordo che erano anche tifosissimi di quel Bianchi che pure vedemmo recente laceratore]. <22Apr ilsussidiario, avvenire> Non si tratta di mercanteggiare con l’Onnipotente, ma di aprirgli le porte del nostro cuore...
↑2020.12.13 ascolto Vito Mancuso su <Rai Radio3> per la 2ª puntata del ciclo "Che cos'è un maestro. I quattro cardini della spiritualità" sulle figure di quattro maestri della spiritualità mondiale: Socrate l'educatore, Buddha il medico (oggi), Gesù il profeta, Confucio il politico. Acquisire conoscenze e motivazioni al fine di diventare sempre più consapevoli della nostra esistenza risvegliando in tal modo la nostra coscienza morale.
↑2018.09.04 <lq> "La Curia non dimentica che Fr1 ha esercitato il suo magistero attaccando il clericalismo", spiega Vito Mancuso, teologo, in una intervista a <Il Fatto quotidiano>. Dovessi scommettere, direi che sì: un anti-Francesco è prevedibile nel prossimo futuro <yt> la chiesa è come uno yogurt scaduto, è fuori dal tempo [CzzC: e via col mantra di Martini secondo il quale la chiesa è indietro di 200 anni].
↑2017.12.03 <huff> Il teologo eterodosso: "Da ragazzo stavo in mezzo agli extraparlamentari di sinistra e ai ragazzi di Cielle. Mi feci prete, ma non era la mia strada"
↑2016.11.17 <goi youtube TnCorriere VM>: Dio e il suo destino. Seguitissima la conferenza a Trento di Vito Mancuso sul tema che è anche il titolo di un suo libro. A promuovere l’iniziativa il Collegio Circoscrizionale del Trentino Alto Adige del Grande Oriente d’Italia. L’argomento è stato introdotto dal Grande Oratore Claudio Bonvecchio mentre le conclusioni sono state del Gran Maestro Stefano Bisi.
↑2016.02.24 Per far approvare subito senza se-ma la legge Cirinnà firmano oltre 500 vip del politically correct sotteso dal masso “Love is love” che mira all'u2g: <Lib&pers>: tra loro: Vito Mancuso, Lapo Elkann, Gad Lerner, Alessandro Profumo, Vladimir Luxuria, Maria Venier, Valeria Marini, Valeria Golino, Asia Argento, Umberto Galimberti, Francesca Neri, Moni Ovadia, Giovanni Robertini – Direttore Linus, Roberto Saviano, Oliviero Toscani, Umberto Veronesi [CzzC: continua qui per altri nomi]
↑2015.10.25 <radiovaticana>: ai divorziati risposati la Relazione finale del Sinodo dedica i punti 84, 85 e 86 tutti approvati con la maggioranza qualificata dei due terzi, anche se l’85 per un solo voto. Il cardinale Schönborn, arcivescovo di Vienna, ha osservato che a questo proposito la parola chiave è “discernimento”. [CzzC: odo Vito Mancuso Rai3TVh19 riassumere, screditando GP2 e B16 come quelli che, a differenza di Fr1, hanno interrotto il cammino del CV2°: ovviamente VM evita di ricordare che analogo discernimento aveva indicato anche GP2° con la FC «Sappiano i pastori che, per amore della verità, sono obbligati a ben discernere le situazioni. C’è infatti differenza tra ...»; continua su RadioVaticana]
↑2015.05.26 odo Mancuso a Radio1 Radio anch’io h8,45 che sui matrimoni gay sostiene necessità di andare oltre le legislazioni di Germania, Austria e Svizzera che ancora hanno delle limitazioni rispetto al matrimonio di serieA, mentre si dovrebbero equiparare a tutti gli effetti: h9,08 mando un sms al 335 6992949: su matrimoni gay: nemmeno Galantino pare contrario al matrimonio di serieB per i gay, ma mi pare che Mancuso voglia quello di serieA per i gay, cioè riconoscendo loro il diritto di spesarsi uteri in affitto. O sbaglio?
↑2015.05.22 <radio.va, stampa, newsecclesia>: L’opzione per i poveri del Vescovo Romero non era ideologica ma evangelica. [CzzC: vero, per questo occorre discernere certi ideologismi teoglib, che accampano la santificazione col criterio di “martirio per la giustizia del Regno” in opposizione al “martirio in odium fidei”: vedi mio commento 24/03 al criterio di don A.Vitali sulla salvezza-giustizia in tesi Mancuso]
↑2015.05.15 <vitomancuso> forte dell'esito del referendum irlandese 62% pro nozze gay, VM discetta sul titolo "Lo spirito del mondo": «il primato non è più della società e delle sue istituzioni a cui il singolo si deve uniformare come nei secoli passati, ma è piuttosto del singolo a cui la società deve sapersi adattare servendone la felicità e la realizzazione». [CzzC: da buon cultore della cultura dominante, VM si guarda bene dal dirci che mai come oggi l’individuo è pilotabile ideologicamente anche in democrazia da potentati finanziari e massmediatici; l’alterazione delle priorità, tipica di tali matrici culturali, fa carte false per concedere a pochi gay gli uteri in affitto e tacere l’infelicità e l’irrealizzazione di milioni di giovani senza lavoro]
↑2015.04.20 <vitomancuso>: “Oggi alla Chiesa cattolica appare blasfema una famiglia diversa da quella tradizionale: in un tempo non lontano essa capirà che la pluralità degli amori umani è un altro punto di forza della nostra società, in quanto capace di accogliere tutti”. [CzzC: caro VM, inganni con trucchi che Shopenhauer chiamava dissimulazione ed occultamento? Non è vero che la Chiesa consideri blasfema l’unione Lgbt, è vero invece che la considera diversa dalla famiglia naturale-cristiana: se tu vuoi il matrimonio per tutti, compresi gli uteri in affitto, non barare a transfert. ... continua ... ].
↑2015.04.gg <nuovabussolaq> Vito Mancuso dichiara: «... un giorno la Chiesa arriverà ad accettare la sostanza di ciò che essa definisce “teoria del gender” e che oggi tanto combatte”. [CzzC: non condivido lanuovabussolaq che ritiene indovino il Mancuso perché ... continua... ]
↑2015.01.25 <raiTV>: Umberto Veronesi e Vito Mancuso su etica laica e il male (UV: come assenza del bene come dice Agostino, però il male ha anche una causa ambientale, ... Vengo da una famiglia religiosa che mi diede un a fede granitica, ) VM: se non esistesse il male (che l’uomo sente come ingiusto rispetto alla tensione di armonia cosmica che abbiamo dentro) non esisterebbe neanche la religione; ma è dal 2002, quando scrissi “il dolore innocente, l’handicap la natura e Dio” che non credo più al 311 e 412 dell’attuale catechismo, sofisma da cancellare, blasfemo, un Dio che potrebbe impedire il male ma lo permette per un bene maggiore .... [CzzC: qui convengo con VM: ritengo un mistero il fatto che Dio non riesca ad impedire il male e ritengo come VM sbagliato che lo voglia deliberatamente far accadere - così come lo vediamo accadere - per una ragione di bene che ci sfugge; credo che Dio aiuti ad affrontare anche il male, affiancandosi a noi, con–patendo con noi, come quando disse alla vedova di Nain “donna non piangere. Intendo il felix culpa del 412 come il tradimento di Pietro che misconobbe Gesù, non come la nascita di un bimbo handicappato o il tumore che insorge in uno sano]
↑2014.10.12 Caro Mancuso, permettimi alcune domande in aiuto al discernimento del tuo No alla “sindrome” da famiglia tradizionale assediata.
↑2014.06.gg Auto-pubblicizza i corsi estivi che terrà, con questo endorsement di Fractio Panis nel convento dei cappuccini di Condino_TN: sua la riflessione teologica su Teologia e spiritualità della natura (spunti tratti dall'ikebana e dalla Psicosintesi), mentre Claudia Sticker, specializzatasi a Zurigo e iscritta alla Sicool, intratterrà i meditanti su Polarity Yoga e Costellazioni familiari [CzzC: ovviamente senza confonderci con le costellazioni familiari sciamaniche e i nodi karmici].
↑2014.04.07 Da questa lettera di padre A.S. Levi a padre A.Rizzolo, direttore di Jesus, apprendo informazioni su Mancuso che non conoscevo.
↑2014.04.02 <stampa> Confronto fra Giuliano Ferrara e il teologo Vito Mancuso in occasione della recente pubblicazione per Piemme del libro «Questo Papa piace troppo» scritto dallo stesso Ferrara con Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, un controcanto all’unanimità dei consensi per il Papa.
↑2014.01.14 Se i teologi del Papa rispondono agli attacchi laicisti contro la Chiesa, Mancuso, teologo di Repubblica, reagisce banalizzandoli come succubi del precedente Papa e invitando la Chiesa ad imparare dal mondo laico.
↑2013.10.07 Grillo, Travaglio, Saviano, ospiti felici dei Gesuiti; vedi anche Fondazione Niels Stensen(1) gestita dai Gesuiti; di importanza nazionale i dibattiti che si svolgono ai Novembri Stenseniani dove nel 2004(2) Grillo si lanciò “cyber”. Tra gli inviati al Novembre Stenseniano 2012 furono ospiti felici oltre all’ovvio Don Luigi CIOTTI (Gruppo Abele), anche Corrado AUGIAS, Vito MANCUSO, Piergiorgio ODIFREDDI; il Novembre Stenseniano 2013 sarà sul tema soma, pneuma, psiche [CzzC: a che fare con l’anima intesa da Odifreddi?].
(1) La Fondazione Niels Stensen di Firenze si ispira alla ricerca e alla metodologia di Nicolò Stenone, medico e geologo danese del '600 (1638 -1686). Riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica, n. 231, il 3 marzo 1959, la Fondazione è gestita dai Padri Gesuiti ed è stata inaugurata il 1 novembre 1964. Lo Statuto è stato aggiornato e rinnovato nel corso dell'anno 2008 e definitivamente approvato il 24 febbraio 2009 dalla Prefettura di Firenze. Attuale Presidente è P. Ennio Brovedani s.j
(2) Il 27/11/2004 Grillo fece un intervento straordinario al Novembre Stenseiano, al cui termine il comico genovese prospettò la sua personale lettura del nostro futuro “cyber” e pochi mesi dopo, il 26/01/2005 “Insieme a Gianroberto Casaleggio(†2016.04)” lanciò il famoso blog che lo porterà a vincere le elezioni politiche del 2013.
↑2013.09.14 <avvenire>: Per Mancuso la questione decisiva non sarebbe la fede nella divinità di Cristo, tanto meno accettare la Chiesa; il punto decisivo non sarebbe né Cristo, né la Chiesa, ma la natura dell'uomo.
↑2013.16.22 <tempi> Per il teologo di Repubblica Vito Mancuso felicità è «rispettare le regole». Un commento dell’intellettuale brianzolo sullo scandalo hard di Firenze si trasforma in una incomprensibile lezione di etica. Cattolica? No, legale
↑2013.07.04 <uccr> Ecco cosa pensano alcuni teologi di Vito Mancuso, il teologo del politically correct. [CzzC: riprendo in particolare
- Enzo Bianchi amareggiato nel vedersi citato a sproposito nel libro scritto con Corrado Augias, ha commentato: «le risoluzioni che propone Mancuso si collocano nello spazio della gnosi in cui la storia è di per sé storia di salvezza e in cui non c’è da parte di Dio né rivelazione né grazia».
- e Bruno Forte [quello cui lo aveva indirizzato e raccomandato Martini] nel 2008.02 dopo aver letto un suo libro diceva: «ha suscitato in me un senso di profondo disagio e alcune forti obiezioni, che avanzo nello spirito di quel servizio alla Verità, cui tutti siamo chiamati». Il suo pensiero è «una “gnosi” di ritorno, presentata nella forma di un linguaggio rassicurante e consolatorio, da cui molti oggi si sentono attratti».
e direi anche pelagianesimo oltre che gnosi]
↑2013.05.26 <repubblica>: al referendum di Bologna Vito Mancuso dice che vota B (per mantenere il finanziamento alle paritarie), scelta diametralmente opposta al suo socio di tandem Augias. [CzzC: nel segreto dell’urna vede solo Dio, che conosce anche il libro e l’animo con cui Mancuso semina confusione annoverando i finanziamenti pubblici alle scuole paritarie nell’elenco dei pronunciamenti che la Chiesa cattolica avrebbe osato senza rispettare la libertà dell’essere umano]
↑2013.02.12 Noi siamo chiesa” cita Vito Mancuso/Repubblica: le DIMISSIONI possono essere “l’occasione per una riforma della concezione monarchica e sacrale del papato; … non c’è più coincidenza tra l’”essere papa” e “fare il papa” [CzzC: vedi Leitmotiv L1]
↑2013.01.14 <sololibri>: Obbedienza e libertà: Ci va giù duro il teologo Mancuso: enumera gli aspetti che non gli piacciono della Chiesa cattolica: non l’aveva mai fatto dedicando un apposito saggio all’argomento incentrato sulla distinzione tra principio di autorità e principio di autenticità: toccare argomenti sui quali la Chiesa cattolica si è pronunciata senza rispettare la libertà dell’essere umano e le più basilari verità. Per citare solo quelli più recenti, nomino la fecondazione assistita, la ricerca sulle cellule staminali embrionali, il testamento biologico, i finanziamenti statali alle scuole private...
↑2012.09.21 Scalfari e Mancuso: conversazioni con Carlo Maria Martini:
- Mancuso nega che la fede in Dio rappresenti un vantaggio sotto il profilo conoscitivo, e perfino etico, rispetto a chi non crede. [CzzC: caro Mancuso, i papasuccubi sanno di essere peccatori non meno di altri, e non presumono di essere più capaci di conoscenza e più etici di altri: basta loro lo stupore che conosce, basta l’affezione a ciò che hanno incontrato di più caro nella vita; se poi qualcuno avesse invidia per la loro media eticità e conoscenza temendola superiore ad altri, è un problema suo, e forse tuo]
- Mancuso e Scalfari battono con forza sulla contraddizione tra missione apostolica e forma istituzionale, additando le relazioni con regimi nefasti, come quello nazista. La risposta di Martini è che essa non avrebbe potuto fare altrimenti a meno di non esporre i cattolici tedeschi alla rappresaglia di Hitler. [CzzC: caro Martini, non cadere nel trucco dialettico: Mancuso e Scalfari sanno bene come te la verità della chiesa cattolica che ha contrastato il Nazismo e l’ha interloquito per il male minore, come interloquisce tutt’ora con dittatori; è un pretesto retorico il loro, per solleticare l’emotività dei beoti cui piace denigrare il Papa immaginandoselo schifoso che stringe mani grondanti di sangue innocente; il loro primario illuminato obiettivo contro la forma istituzionale della Chiesa è ben altro, mirano alle fondamenta, per renderla democratica (Leitmotiv L3) e dunque addomesticabile quantomeno come i protestanti].
↑2010.09.29 <tempi> MARKETING del RELATIVISMO RELIGIOSO vacuo per quel che basta e suggestivo per quel che resta. È fiction, spettacolo, magnetismo religioso a buon mercato. Vedi il san Filippo Neri raffigurato in un recente sceneggiato sui Rai Uno ... Ma chiedere un rigore razionale a chi fa del razionalismo l’arma per confutare le certezze di fede, sarebbe troppo. Chiedere, ad esempio, ... al teologo Vito Mancuso che sostenere che l’anima è un’«eccedenza energetica» sprigionata dalla materia significa supporre che un elefante abbia più anima di un uomo. Come ha notato Vincenzo Vitale nel suo Volti dell’ateismo, «Mancuso ammette che è proprio così, ma precisa che a differenza di quella dell’elefante, l’energia dell’uomo è “più ordinata”. Già. Peccato che resti da spiegare l’unico aspetto che veramente conti e che invece in Mancuso rimane avvolto nel mistero: perché l’energia umana sarebbe più ordinata e come avverrebbe tale raffinamento organizzativo».
↑2010.07.04 <libertself link non più efficace> Il teologo Gennari a Vito Mancuso lo status di pensatore cattolico: negherebbe verità essenziali. Roma. Due giorni fa su Repubblica Vito Mancuso, il teologo cattedratico del San Raffaele di don Luigi Verzé, ha scritto un aspro attacco a Benedetto XVI, reo di aver bacchettato il cardinale Christoph Schönborn e di aver difeso l'''insabbiatore'' Angelo Sodano. Mancuso dice che è ora di smantellare la chiesa-istituzione che copre i preti pedofili e si autoalimenta – la chiesa di Ratzinger - e far posto a un'altra chiesa, quella che sta con le vittime e non può più "mentire", "coprire", "dissimulare", "insabbiare". Dice Gennari: "Mancuso è lucidamente in una posizione per cui in realtà proprio la chiesa come tale deve finire per dare luogo a una chiesa del tutto nuova, a modo tutto suo" [CzzC: la chiesa come tale sarebbe quella di GP2° e B16°; quella a modo suo sarebbe la democratizzata, di serie cattolici di base e WAC: continua qui]
↑2010.01.08 Ha scritto il libro “La vita autentica”: teologia inautentica? Mancuso scambia la vita autentica con la vita proba, con l’intenzione di fare il bene, con la decisione di essere liberi e giusti, con il desiderio sincero di essere se stessi e insieme di superare se stessi aprendosi agli altri, spogliandosi di ogni legame e di ogni maschera, dicendo la verità e vivendola, senza ubbidire a nessun potere mondano (chiese, partiti, correnti di opinione, gruppi di interesse). Il programma è vasto. Per prudenza, comunque, vieterei a chiunque non appartenga alle schiere angeliche di decidere se la vita di un altro è autentica o no e se un uomo è un vero uomo.
↑2009.12.11 <Avvenire> Vito Mancuso su "Repubblica", ieri (p1: «La libertà di pensare Dio sfidando la Chiesa»), scrive così: «Perché il cristianesimo possa continuare a vivere in Europa» è necessario «il superamento della convinzione che la verità della fede si misuri sulla conformità al magistero ... [CzzC: caro Mancuso, pur convenendo anch’io con Ratzinger che ritiene «possibile e necessaria una critica a pronunciamenti papali nella misura in cui manca ad essi copertura nella Scrittura e nel Credo», potrebbe esserti utile un riforma diagnostica prima di sciorinare ricette fasulle: se la suddetta tua prescrizione fosse davvero necessaria, non riusciresti a spiegarci come mai ad avere le chiese piene solo per concerti e le facoltà teologiche al tramonto siano più dei cattolici i protestanti, dei quali ti ho sentito dire “spiace che proprio loro, i massimi cultori della parola, finiscano per non capirsi più”, mentre la loro papessa si dimette dopo essere stata fermata per guida alticcia].
↑2009.08.25 Tutt'altra catechesi su S. Paolo apprendo al Meeting2009
↑2009.08.09 Papa Benedetto XVI all'Angelus: «lager nazisti simbolo estremo del male, come il NICHILISMO contemporaneo». V. Mancuso prende le distanze dal Papa, ma condivide la critica all'antropocentrismo moderno e l'impossibilità di un'etica senza trascendenza.
↑2009.07.09 traggo da Tempi pag62. Il gesuita TEILHARD DE CHARDIN trae da Darwin conclusioni culturali politiche arditamente progressiste: non a caso piace a Vito Mancuso? II "cattolico praticante" su Repubblica, non perde occasione per "denunziare" la svolta culturalmente reazionaria e politicamente costantiniana imposta alla Chiesa da Benedetto XVI, si proclama estimatore del pensiero di Teilhard de Chardin. Teilhard, per Mancuso ispiratore e guida; però Mancuso tace delle conclusioni culturali e politiche raggelanti che ... continua
↑2009.05.21 <affit istruzione infodem google> Augias beccato a fare copia-e-incolla: Mancuso cofirmatario del libro si dichiara "amareggiato, completamente sbalordito". E conferma: "Non c'è possibilità di negare l'evidenza. Sono le stesse parole, con gli stessi verbi, la stessa successione delle frasi. È impressionante. Io però non ho responsabilità. Anzi, se in tutto questo c'è una vittima, sono io". Vediamo cosa è successo, sulla base di due servizi pubblicati da Libero (21 maggio 2009).
↑2009.05.03 Vito Mancuso confutato da E.Bianchi: «le risoluzioni che propone Mancuso si collocano nello spazio della gnosi… in un approccio simile c’è veramente poco ascolto dei cristiani e della loro fede» [CzzC: da qui crebbe il mio apprezzamento x E.Bianchi] «L’evento della morte-risurrezione di Gesù per i cristiani è l’unico evento di salvezza, un evento di portata universale: “Cristo è morto per tutti - ricorda il Concilio“ (Gaudium et spes)… Questa visione della storia di salvezza non si nutre di «miserabili artifizi, né di salti logici clamorosi», ma nasce dalla visione consegnataci dall’Antico e dal Nuovo Testamento in cui un popolo marginale, Israele, un ebreo marginale, Gesù, una comunità marginale come la Chiesa non sono una delle storie possibili, ma la storia scelta da Dio per fare alleanza con tutta l’umanità». <lastampa> La fede cristiana pensa dunque che la salvezza è opera di Dio, che l’uomo non si salva da se stesso, che questa salvezza ha avuto la sua pienezza in Gesù Cristo, l’unico salvatore del mondo, al quale competerà l’atto finale della storia, il «giudizio» che mostrerà come la salvezza è stata offerta a tutti ed è da tutti perseguibile, ma rivelerà anche chi potrà parteciparvi, in base alle scelte operate durante la propria vita
↑2009.04.23 <adnkronos> Vito Mancuso fa un ''uso politico del pensiero teologico'', che va a vantaggio del ''laicismo'', con il risultato che lo studioso ''offre argomenti a coloro per cui la migliore Chiesa è quella del silenzio''. Lo afferma la rivista ''Studi Cattolici'', con un articolo <cattolic> , che apparirà sul prossimo fascicolo del mensile, a firma di don Gianni Baget Bozzo, intitolato ''Teologismi esistenziali''. [CzzC: Badget Bozzo sarebbe morto poco dopo ai primi di maggio <avvenire>]
↑2009.04.19 Difficile dialogare: E.Bianchi reagisce a Corrado Augias per come commentò il suo “Per un’etica condivisa”: Man mano che procedevo nella lettura, vedevo le mie affermazioni interpolate con considerazioni a me estranee e con precisazioni che ne snaturavano le intenzioni e allontanavano il lettore dall’humus in cui le mie affermazioni erano nate.
Quanto a Mancuso occorre riconoscere che le domande che pone nei suoi scritti sono urgenti e necessitano una risposta da parte delle teologia cattolica e della chiesa, ma a mio giudizio le risoluzioni che propone Mancuso si collocano nello spazio della gnosi in cui la storia è di per sé storia di salvezza e in cui non c’è da parte di Dio né rivelazione né grazia.
↑2009.04.15 <dagos> Mentre ammiro i pensosissimi volti di Corrado Augias e Vito Mancuso intenti a disputare sull’Eterno nella grande foto con cui la Mondadori sta lanciando il loro brillantissimo instant book teologico è impossibile evitare di pensare che anche per loro vale il celebre detto secondo il quale il Signore prima li fa e poi li accoppia.
↑2009.04.15 di GIANNI BAGET BOZZO da "Studi Cattolici": Teologismi esistenziali di Vito Mancuso, uso politico della teologia, obiettivo Papa Ratzinger, che sottolinea la differenza ecclesiale rispetto al laicismo. La sua strategia di attacco consisterà nel ridurre tutte le questioni a un solo termine, quello della decisione umana come unica soluzione. Qualunque posizione comporti un riferimento di criteri non subordinati alla scelta dell’uomo viene ridotta da Mancuso al principio che nelle cose del mondo conta la forza, e la libertà umana è anch’essa una forza.
... L’obiettivo centrale è papa Ratzinger, cioè proprio colui che fa della differenza ecclesiale il presupposto del suo magistero e del suo ministero e, quindi, è portato a incrociare il laicismo diffuso ogni qualvolta parli. Il compito di Mancuso è dunque molto semplice; gli basta dimostrare che il Papa parla da Papa e suppone pertanto il dogma cattolico. Egli può censurare il fatto che il discorso papale contraddice ciò che è comunemente accettato dai mezzi di comunicazione sociale. Su Il Foglio Mancuso parlava ancora da teologo; oggi usa la sua teologia in chiave di critica politica dei testi papali.
↑2009.03.26 perle di Augias e Mancuso
↑2009.03.26 V.M. ribadisce la sua non necessità del valore salvifico della resurrezione di Cristo: lo stesso Enzo Bianchi, peraltro indulgente con i "dissidenti", si sente in dovere di confutarlo. Mancuso: E quei testi dei Vangeli che presentano la prospettiva paolina? Per es. quando dice che il figlio dell’uomo è venuto per dare la vita in riscatto per molti? E’ probabile che queste parole siano state messe sulla bocca di Gesù dalla comunità cristiana successiva ... Per secoli e secoli si pensava alla resurrezione… [come] trattato di apologetica:… la resurrezione non era un misterio salvifico, era semplicemente la più grande prova che Gesù aveva dato di se stesso e della verità del suo messaggio ... Io credo che Gesù sia risorto, l’accetto, mi fido dei testimoni… ma non c’è bisogno della risurrezione di Gesù per dire che la morte non è l’ultima parola
↑2009.03.26 Estraggo dal Riassunto della prolusione di Mancuso su S.Paolo nell'incontro cittadino organizzato dal Parroco don NC1 e da NC2 del Centro diocesano Bernardo Clesio. Vito Mancuso: hanno valore salvifico la morte e resurrezione di Cristo? Forse no, perché la vita eterna non dipenderebbe dal sacrificio ma dalla giustizia e il valore salvifico della croce e resurrezione sarebbe stato aggiunto postumo nel Vangeli. [CzzC: Mancuso tifato dai lumi come Salvatore Natoli?]
↑2009.03.26 In preparazione dell'incontro con Mancuso propostoci dalla parrocchia mi documento su chi è, e scopro che V.M. scrisse «non c’è esigenza di credere nella resurrezione per essere salvi». VM a pag 183 di un suo libro scrive "non c’è alcuna esigenza di credere nella sua [cioè di Gesù] resurrezione dai morti per essere salvi". Come S.Paolo 1 Cor 15 ?
↑2008.02.08 <espresso> anche se è del cardinale Martini la lettera che Vito Mancuso pose a prefazione de “L'anima e il suo destino", libro di dove non ci sarebbe più peccato né redenzione mentre l'uomo si salverebbe da sé, dopo mesi di silenzio la Chiesa dice no. Don Baget Bozzo, suo ammiratore d'un tempo: «Caro Vito, che senso ha chiamarsi ancora teologo, se non per pura commercializzazione del prodotto, quando si ha una così bassa concezione della teologia?».
↑2007.mm.gg La Civiltà Cattolica smonta il libro di Vito Mancuso “L’anima e il suo destino “ nel quale erano concentrate perlomeno una dozzina di eresie <espresso: la chiesa dice no>: ma nessuno scrittore di CivCatt si premurò di rammaricarsi per l’eminente firma che a quel libro vergò prefazione: il Cardinale Carlo Maria Martini, in assenza della quale mai avrebbe riscosso il successo avuto.
↑2006.11.05 Il Cardinale Martini scrive a Mancuso una lettera da Gerusalemme posta come prefazione del libro di Mancuso “L’anima e il suo destino”: “Il tuo libro incontrerà opposizioni e critiche. Ma sarà difficile parlare di questi argomenti - l'esistenza dell'anima, il peccato e il giudizio, la salvezza e la perdizione, negli scenari dell'inferno, del purgatorio e del paradiso - senza tenere conto di quanto ne dice l'autore "con penetrazione coraggiosa".
Dinanzi al vespaio sollevato da questo libro, l’eminenza non denunciò abuso di prefazione, ma da interposta persona leggiamo dissimulazioni poco dignitose per la responsabilità del prefattore: Salvini scrive che “con molta poca correttezza sono state pubblicate senza autorizzazione conversazioni registrate senza averlo avvisato... o sono state usate come ‘Prefazione’ lettere private, non destinate alla pubblicazione, con cenni di incoraggiamento, inviate a qualche autore che gli aveva fatto avere le bozze di un suo libro. Come se l’autore fosse poco noto a chi lo aveva consacrato prete anzitempo.
↑1986.mm.gg Il cardinale Martini consacra sacerdote per la Diocesi di Milano Vito Mancuso all’età di soli 23 anni (estraggo da qui) con la prevista dispensa ottenuta dalla Santa Sede per l’età (minima 25 per il Codice di Diritto Canonico). Solo un anno dopo Vito Mancuso chiede di essere sospeso dal sacro ministero e Martini cerca di farlo riprendere dalla crisi inviandolo a studiare presso Bruno Forte [la cristologia liberale di B.Forte sarebbe discutibile]. Sette anni dopo Mancuso ottiene la dispensa dal celibato e si sposa.