TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE, Teologia da Libertacao, Teologia de liberacion
La Chiesa non ha condannato la TdL in quanto tale, ma la sua ideologia marxista e gnostica, pur riconoscendo il valore della sua passione per l'emancipazione sociale e politica dei poveri.
<Wikipedia>: La Teologia della Liberazione (TdL), che considero diversa dalla teoglib, è una riflessione teologica iniziata in America latina (CELAM di Medellín, Colombia) del 1968, dopo il CV2°, che evidenzia i valori di emancipazione sociale e politica presenti nel messaggio cristiano. Tra i protagonisti che iniziarono questa corrente di pensiero vi furono i sacerdoti Gustavo Gutiérrez (peruviano), Helder Camara e Leonardo Boff (brasiliani).
Vi aderirono studenti, lavoratori, Azione cattolica, intellettuali, sacerdoti, missionari che trovavano nel marxismo-leninismo rivoluzionario un alleato ideologico e pratico per attualizzare modernamente l’evangelico riscatto dei poveri (vedi al riguardo la misa campesina): alcuni teologi, come Richard Shaull, missionario presbiteriano, posero la questione se la rivoluzione potesse avere un significato teologico.
[CzzC: mentre rimane un valore la passione per gli ultimi della Tdl, il suo abbraccio alle suddette teorie e prassi rivoluzionarie venne in contrasto con la dottrina della fede secondo la Santa Sede, la quale adottò misure disciplinari contro alcuni dei suoi esponenti nel 1984 e poi nel 1986 e una sentenza del 2006 contro Jon Sobrino che la respinse, mentre Gutierrez corresse alcune sue posizioni; nel 2012 viene nominato Müller prefetto per la dottrina della fede, legato da antica amicizia con Gutierrez]. → gruppo TdL su facebook
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 30/10/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: diversa dalla Teoglib, CEB, dottrina, leninismo e cristianesimo impazzito
↑2024.10.30 Magistero e teologia da svecchiare pro gendercrazia? <nbq> «Quattro passi di inclusione», 4 conferenze su omosessualità e transessualità. Lo scorso sabato 26 ottobre, presso il Teatro parrocchiale di S. Maria al Pignone a Firenze, si è svolto il primo incontro dal titolo “La famiglia - le famiglie, oggi, modelli culturali ed esperienze pastorali” con don Simone Bruno <yt♫> (quello secondo cui le unioni gay sarebbero peccaminose solo per tradizionalisti irrecuperabili) , psicoterapeuta, direttore editoriale di Edizioni San Paolo e de Il Giornalino, e la testimonianza di Francesca e Annamaria, coppia lesbica unita civilmente. Presente l’arcivescovo Gherardo Gambelli e alcuni membri di Kairos, gruppo di persone LGBT+ che cercano di piegare la dottrina cattolica al credo gender. In sala anche don Andrea Bigalli, sostenitore della Teologia della liberazione, il quale definisce quelli della Bussola come una realtà scismatica che scrive «cose micidiali» (qui).
↑2024.10.25 <vatican> il cordoglio di Fr1 per la morte di Gutierrez, considerato padre della teologia della liberazione. «Un grande … un uomo di Chiesa, che ha saputo fare silenzio quando doveva fare silenzio … che ha saputo portare avanti tanto frutto apostolico e tanta ricca teologia"
↑2015.02.25 Causa di beatificazione di Helder Camara, nel clima di singolare rilancio della teologia della liberazione. <Unilibro/cantagalli>: teologia della liberazione: un salvagente di piombo per i poveri [CzzC: terminologia pesante, che riterrei più pertinente alla teoglib che alla teologia della liberazione]
↑2014.12.17 <vatican>: Papa Francesco compie 78 anni. Auguri dal suo caro amico, il cardinale brasiliano Cláudio Hummes («avanti con le riforme!») che <wikipedia> negli anni 70 fu uno dei seguaci più fervidi della Teologia della liberazione. Attualmente si è spostato su posizioni più tradizionali. Quando era arcivescovo di Porto Alegre, aprì le porte delle chiese agli operai che manifestavano contro la dittatura militare. E, sempre in quegli anni, guidò da sindacalista la protesta dei metalmeccanici. Tant'è che si occupò della Pastorale Operaia del Brasile negli anni di episcopato a Santo André. Sui compiti che aspettano il Papa, prima del conclave dell'aprile 2005, rispondeva ai cronisti: "Fornire risposte ai progressi delle scienze, affrontare l'avanzata della povertà e proseguire nel dialogo con le altre religioni". Ma poi avvertiva: "Normalmente, i papi sorprendono sempre, scandiscono sempre un tempo nuovo per la Chiesa: nessun Papa è uguale all'altro, nessuno è la continuazione esatta del predecessore". All'atto della sua nomina a prefetto della Congregazione per il Clero fece scalpore la sua affermazione in merito alla possibilità di rivedere il celibato sacerdotale. Affermazioni che fecero infuriare non poco il Vaticano, a tal punto che, una volta giunto a Roma, dovette fare marcia indietro e ritrattare quanto detto anche con un documento intitolato "L'importanza del celibato sacerdotale".
↑2013.10.01 <espresso.repubblica>: quando Bergoglio sconfisse i teologi della liberazione. Un vescovo che fu testimone diretto dello scontro ne racconta lo svolgimento e la posta in gioco. Se poi Francesco fu eletto papa, lo si deve anche a ciò che accadde nel 2007 ad Aparecida ...
↑2013.09.22 Nel magnificare l’amicizia tra Gutierrez e G.L. Müller, VT#37p12 non narra che Gutierrez poi si smarcò dalla Teoglib sostenuta dai laceranti Boff, Sobrino e compagni. Perché questa omissione di chiarezza?
↑2012.07.03 Il Vaticano nomina Müller alla testa della congregazione per la dottrina della fede: egli si dichiara discepolo e amico del teologo peruviano Gustavo Gutiérrez, considerato uno degli ispiratori della “teologia della liberazione”. Come si giudica quest’apertura? Risponde Sandro Magister: " Gutiérrez non è mai stato oggetto di condanna ... la TdL ha avuto delle derive soprattutto di tipo marxista assolutamente incompatibili con la dottrina cattolica tout court ma, d’altro canto, ha svolto anche temi e affrontato problemi che sono stati valutati positivamente. Fra questi monsignor Müller e, in passato, anche l’allora prefetto Ratzinger si erano espressi criticamente solo su alcuni aspetti della “teologia della liberazione” stessa."
↑2011.09.29 h17 partecipo alla nuova riunione in sala Depero della PAT nell’ambito della rassegna “sulle rotte del mondo”; il moderatore stuzzica i 4 vescovi presenti (Lino Panizza Richero, Guido Zendron, Mariano Manzana, Adriano Tomasi) ad ammettere che la loro comunicazione non è efficace; ammicca la tgeoglibona Antonietta Potente assisa in mezzo ai vescovi e le fornisce più di un assist per una “sana critica” (gli interventi dell’attuale Magistero sarebbero affetti da schizofrenia.mp3, considerano il mondo ancora infantile, non praticano l'opzione preferenziale per i poveri, mentre devono essere sostenute per converso.mp3 le tesi di Leonardo Boff), finché il vescovo Tomasi non la smorza con una magistrale catechesi.mp3 sulla Teoglib. [CzzC: qui alcuni appunti che annotai durante l'incontro, alla fine del quale, mentre i vescovi missionari scendevano dalla predella, uno di loro fu aggredito verbalmente da un teoglibone della platea, che lo strapazzò irosamente: perché? L’accusatore accusava il vescovo di essere frequentante la compagnia di un movimento ecclesiale vituperato dal teoglibone; il vescovo fu costretto a ordinargli di andarsene, per poter proseguire il dialogo con le altre persone, dialogo che il teoglibone aveva villanamente interrotto].
↑2011.09.28 Gran chiasso di grigi 68ttini Teoglib nella sala Depero della PAT davanti ai Missionari dell'America Latina.
↑2011.04.01 Inno alla TEOGLIB sulla rivista PROTESTANTESIMO
↑2010.09.26 Triplice inno alla Teoglib sul settimanale diocesano VT
↑2009.12.29 Edward Schillebeeckx: teologia della prassi analoga alla Teoglib
↑2008.03.15 Dalla teologia della liberazione a Cl (addirittura?)
↑2006.11.26 Sentenza della congregazione per la dottrina della fede contro Jon Sobrino che la respinge, mentre Gutierrez corresse alcune sue posizioni.
↑200°.mm.gg Misa campesina , cantata nella Chiesa di S. Giuseppe il ... dai ragazzi di Waslala ospiti nella Parrocchia gemellata
- al Kyrie «Cristo, sii solidale con noi, non con la classe degli oppressori che spremono e divorano la comunità».
- Al Credo: «credo in te, Cristo operaio», «Pilato .. l’imperialista romano bellicoso», «Io credo in te compagno, Cristo umano, Cristo operaio», «tu stai resuscitando in ogni braccio che si alza per difendere il popolo dal dominio sfruttatore, perché sei vivo nelle campagne, nelle fabbriche e nelle scuole; credo nella tua lotta senza riposo».
- All’Offertorio: «La classe lavoratrice, .. dal campo arato ti canta».
- Alla Comunione: «La Comunione non è un mito in trascendente … E’ comunicazione con la lotta della collettività».
↑197a.mm.gg <Wikipedia>: La Teologia della Liberazione iniziò in America latina nel 1968, dopo il CV2°. Vi aderirono studenti, lavoratori, Azione cattolica, intellettuali, sacerdoti, missionari che trovavano nel marxismo-leninismo rivoluzionario un alleato ideologico e pratico per attualizzare modernamente l’evangelico riscatto dei poveri (vedi al riguardo la misa campesina): alcuni teologi, come Richard Shaull, missionario presbiteriano, posero la questione se la rivoluzione potesse avere un significato teologico.